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Giurisdizione risarcimento danni: il caso P.A.

Una docente chiede il risarcimento danni al Ministero dell’Istruzione per il ritardo nel riconoscimento di un titolo estero. La Cassazione, a Sezioni Unite, stabilisce che la controversia rientra nella giurisdizione del giudice amministrativo, e non di quello ordinario, poiché riguarda l’esercizio di un potere pubblico e la lesione di un interesse legittimo. La giurisdizione per il risarcimento danni è quindi del TAR.

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Giurisdizione Risarcimento Danni: a Chi Rivolgersi per Ritardi della P.A.?

Quando la Pubblica Amministrazione impiega troppo tempo per concludere un procedimento, causando un danno economico, a quale giudice bisogna rivolgersi? La questione sulla giurisdizione per il risarcimento danni è cruciale e spesso complessa. Una recente ordinanza delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione fa luce su un caso emblematico, quello di una docente che ha atteso anni il riconoscimento del suo titolo di studio estero, perdendo opportunità lavorative.

I Fatti del Caso: Un Titolo di Studio in Attesa di Riconoscimento

La vicenda riguarda una docente in possesso di un titolo di studio conseguito in Romania, che nel 2017 aveva chiesto al Ministero dell’Istruzione il riconoscimento per poter insegnare in Italia. L’amministrazione, dopo oltre un anno, ha accolto l’istanza, ma a condizione che la docente svolgesse un tirocinio di adattamento.

A causa di ritardi burocratici, tra cui lo smarrimento e il successivo ritrovamento della domanda, il tirocinio si è concluso solo a metà del 2020. Questo ritardo ha impedito alla docente di inserirsi nelle graduatorie provinciali per l’anno scolastico 2019-2020, causandole un notevole danno economico. Di conseguenza, ha agito in giudizio per ottenere il risarcimento.

La Questione sulla Giurisdizione per il Risarcimento Danni

Il percorso giudiziario è stato tortuoso. Il Tribunale di primo grado si era dichiarato parzialmente privo di giurisdizione, ritenendo che la questione del riconoscimento del titolo fosse un atto discrezionale della P.A. e quindi di competenza del giudice amministrativo. La Corte d’Appello, invece, aveva ribaltato la decisione, affermando la competenza del giudice ordinario del lavoro.

Il Ministero ha quindi presentato ricorso in Cassazione, portando la questione di fronte alle Sezioni Unite, l’organo supremo chiamato a dirimere i conflitti di giurisdizione.

La Decisione delle Sezioni Unite della Cassazione

Le Sezioni Unite hanno accolto il ricorso del Ministero, stabilendo in modo definitivo che la controversia appartiene alla giurisdizione del giudice amministrativo (TAR).

Le Motivazioni

La Corte ha chiarito che il fulcro della domanda non era il rapporto di lavoro in sé, ma il danno derivante dal ritardo nell’emanazione di un provvedimento amministrativo: il riconoscimento del titolo di studio. Tale provvedimento è espressione di un potere autoritativo e discrezionale della Pubblica Amministrazione, non un semplice atto dovuto.

L’attività dell’Amministrazione non era “vincolata”, poiché essa doveva valutare il titolo e poteva imporre misure compensative (come il tirocinio o una prova attitudinale). La richiesta della docente, quindi, non riguardava un diritto soggettivo pieno (come quello derivante da un contratto di lavoro), ma un interesse legittimo al corretto e tempestivo esercizio del potere amministrativo.

Le controversie relative alla lesione di interessi legittimi, inclusa la richiesta di risarcimento per i danni causati dall’illegittimo o tardivo esercizio di tale potere, rientrano per legge nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.

Le Conclusioni

Questa ordinanza consolida un principio fondamentale: ogni volta che un cittadino o un professionista subisce un danno a causa dell’inerzia o del cattivo operato della Pubblica Amministrazione nell’ambito di un procedimento amministrativo, la via legale da percorrere è quella del ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR). La decisione offre una guida chiara, distinguendo nettamente tra le controversie che nascono da un rapporto di lavoro (di competenza del giudice ordinario) e quelle che originano dall’esercizio del potere pubblico (di competenza del giudice amministrativo).

A quale giudice devo rivolgermi se la Pubblica Amministrazione ritarda il riconoscimento del mio titolo di studio estero causando un danno?
Secondo la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, la competenza è del giudice amministrativo (TAR), non del giudice ordinario del lavoro.

Perché la giurisdizione è del giudice amministrativo e non di quello del lavoro in questo caso?
Perché la richiesta di risarcimento non nasce da un rapporto di lavoro già esistente, ma dal danno causato dal ritardo nell’esercizio di un potere pubblico da parte dell’Amministrazione. Si contesta il modo e i tempi con cui la P.A. ha gestito il procedimento, ledendo un interesse legittimo del cittadino.

Cosa significa che l’attività della Pubblica Amministrazione non era ‘vincolata’?
Significa che l’Amministrazione non era obbligata a un’unica e predeterminata azione, ma aveva un margine di discrezionalità. In questo caso, poteva valutare il titolo e decidere di imporre misure compensative come un tirocinio o una prova attitudinale, rendendo il suo un potere non meramente esecutivo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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