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Giurisdizione Pensioni: Decide il Giudice Ordinario

In un caso di ricalcolo di una pensione di reversibilità, è sorto un conflitto di competenza tra il Tribunale del Lavoro e la Corte dei Conti. Le Sezioni Unite della Cassazione hanno risolto il dubbio, stabilendo che la giurisdizione pensioni per gli ex dipendenti di istituti di credito storici, come l’ex Banco di Sicilia, spetta al giudice ordinario. La decisione si fonda su una sentenza della Corte Costituzionale del 1986 che ha tenuto conto della privatizzazione dell’ente.

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Pubblicato il 30 ottobre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Giurisdizione Pensioni: La Cassazione chiarisce la competenza del Giudice Ordinario

Determinare il giudice competente è il primo, fondamentale passo per far valere i propri diritti. Nel complesso panorama del diritto previdenziale, la questione della giurisdizione pensioni può rivelarsi complessa, specialmente quando riguarda trattamenti maturati presso enti che hanno cambiato natura giuridica nel tempo. Una recente ordinanza delle Sezioni Unite della Cassazione ha ribadito un principio cruciale in materia, risolvendo un conflitto tra il giudice ordinario e la Corte dei conti.

I Fatti del Caso: Una Pensione Ricalcolata e un Dubbio sulla Competenza

Una pensionata, titolare di una pensione di reversibilità, si è vista ricalcolare il proprio assegno dall’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS). L’operazione ha generato un conguaglio a debito, che la beneficiaria ha contestato avviando una causa presso il Tribunale del Lavoro. Il Tribunale, tuttavia, ha declinato la propria giurisdizione, ritenendo competente la Corte dei conti. La causa è stata quindi riassunta davanti alla sezione giurisdizionale della Corte dei conti per la Regione Siciliana, la quale, a sua volta, ha sollevato un conflitto negativo di giurisdizione, sostenendo di non essere competente e rimettendo la decisione finale alla Corte di Cassazione.

La Questione sulla Giurisdizione Pensioni tra Giudice Ordinario e Corte dei Conti

Il cuore del problema risiedeva nella specifica origine della pensione, legata a un ex dipendente del Banco di Sicilia. Storicamente, una legge del 1895 attribuiva alla Corte dei conti la competenza sulle controversie pensionistiche dei dipendenti di questo istituto. Tuttavia, l’evoluzione giuridica ed economica del Banco, trasformatosi da “pubblico stabilimento di credito” a “ente pubblico economico” e infine privatizzato, ha messo in discussione questa speciale attribuzione di giurisdizione. Il dubbio era se, nonostante questi cambiamenti, la competenza storica della Corte dei conti fosse ancora valida o se, invece, dovesse applicarsi la regola generale che affida le controversie di lavoro e previdenza al giudice ordinario.

Le Motivazioni della Suprema Corte: L’Impatto della Privatizzazione

Le Sezioni Unite della Cassazione hanno risolto il conflitto riaffermando con chiarezza la giurisdizione del giudice ordinario. La Corte ha basato la sua decisione su un pilastro fondamentale: la sentenza n. 26 del 1986 della Corte Costituzionale. Già quasi quarant’anni fa, la Consulta aveva dichiarato l’incostituzionalità della norma che attribuiva la giurisdizione alla Corte dei conti per le pensioni degli ex dipendenti del Banco di Sicilia.

La motivazione risiede nella perdita della natura pubblicistica dell’istituto di credito. La privatizzazione del rapporto di impiego e la conseguente assimilazione del regime pensionistico a quello privato hanno fatto venir meno la “sostanziale omogeneità” con le pensioni statali, che era il presupposto della giurisdizione speciale. La deroga alla regola generale della competenza del giudice ordinario non aveva quindi più alcuna giustificazione.

La Cassazione ha sottolineato come questo principio sia ormai consolidato nella sua giurisprudenza, citando precedenti decisioni conformi. Pertanto, anche la controversia in esame, riguardante la riliquidazione di una pensione di reversibilità e l’esistenza di un eventuale indebito, rientra a pieno titolo nell’ambito della giurisdizione del giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro.

Le Conclusioni: Un Principio Consolidato per la Tutela dei Pensionati

In conclusione, la Corte di Cassazione ha dichiarato la giurisdizione del giudice ordinario, cassando la sentenza del Tribunale di Palermo e rimettendo le parti davanti ad esso per la prosecuzione del giudizio. La decisione ribadisce che le controversie inerenti alla spettanza e alla liquidazione delle pensioni degli ex dipendenti di istituti come il Banco di Sicilia sono devolute alla competenza del giudice del lavoro. Questo principio, consolidato da decenni, garantisce certezza giuridica ai pensionati, indicando con chiarezza l’autorità giudiziaria a cui devono rivolgersi per la tutela dei loro diritti previdenziali.

A quale giudice spetta decidere sulle controversie relative alle pensioni degli ex dipendenti di istituti di credito storici come il Banco di Sicilia?
La giurisdizione spetta al giudice ordinario in funzione di giudice del lavoro, e non alla Corte dei conti.

Perché la Corte dei conti non è più competente per queste pensioni?
Perché una sentenza della Corte Costituzionale del 1986 ha dichiarato illegittima la norma che le attribuiva tale competenza, a seguito della trasformazione dell’istituto di credito in un ente di natura privata. È venuto meno il presupposto di omogeneità con le pensioni statali che giustificava la giurisdizione speciale.

Cosa accade quando due giudici si dichiarano entrambi non competenti su una causa?
Si verifica un ‘conflitto negativo di giurisdizione’ che viene risolto dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. Queste ultime stabiliscono quale giudice ha la competenza a decidere e annullano (cassano) la sentenza del giudice che aveva erroneamente declinato la propria giurisdizione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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