LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Foro convenzionale: quando è davvero esclusivo?

Una società finanziaria agiva per il recupero di un credito contro un’azienda e i suoi fideiussori. Il tribunale adito si dichiarava incompetente, ritenendo esclusiva una clausola sul foro convenzionale presente nel contratto. La Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione, stabilendo che un foro convenzionale è esclusivo solo se la clausola manifesta una volontà chiara e inequivocabile di escludere tutti gli altri fori previsti dalla legge. In assenza di tale pattuizione espressa, il foro indicato si aggiunge a quelli legali, senza sostituirli.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 13 novembre 2025 in Diritto Bancario, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Foro Convenzionale: Quando una Clausola Esclude Davvero gli Altri Giudici?

Nei contratti, specialmente quelli bancari e commerciali, è comune trovare clausole che designano il tribunale competente in caso di future dispute. Questa clausola, nota come foro convenzionale, può semplificare la gestione del contenzioso, ma la sua interpretazione è cruciale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione chiarisce un punto fondamentale: quando questo foro può essere considerato l’unico e solo giudice competente? La risposta sta tutta nella chiarezza della pattuizione.

I Fatti di Causa: Un Rimpallo di Competenza tra Tribunali

Il caso nasce dall’opposizione a un decreto ingiuntivo per circa 288.000 euro, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere su richiesta di un istituto bancario contro una società debitrice e i suoi fideiussori. Il debito derivava da due conti correnti e un finanziamento.

Gli opponenti, oltre a contestare il merito del credito, eccepivano l’incompetenza territoriale del Tribunale adito. La vicenda si complica quando la società debitrice avvia una causa parallela presso il Tribunale di Napoli per ricalcolare i saldi dei conti. Quest’ultimo Tribunale si dichiara incompetente a favore di quello di Santa Maria Capua Vetere, ravvisando un rapporto di continenza tra le cause.

Il caso, una volta riunito davanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, subisce un colpo di scena: questo Tribunale dichiara a sua volta la propria incompetenza, indicando come unico giudice competente il Tribunale di Napoli. La ragione? Una clausola presente nei contratti di conto corrente che indicava Napoli come foro per le controversie. Il Tribunale la interpreta come una clausola di foro esclusivo, che esclude ogni altra alternativa.

Contro questa decisione, la società cessionaria del credito ricorre in Cassazione, sostenendo che la clausola non fosse affatto esclusiva.

Il Principio del Foro Convenzionale Esclusivo

La questione giuridica è centrale: la semplice indicazione di un foro in un contratto basta a renderlo esclusivo, eliminando la competenza degli altri fori previsti dalla legge (come quello di residenza del convenuto)?

Secondo la Corte di Cassazione, la risposta è un netto no. Un foro convenzionale diventa esclusivo solo se le parti manifestano in modo espresso e inequivocabile la volontà di escludere la competenza di ogni altro giudice. Non sono sufficienti interpretazioni o deduzioni logiche; serve una pattuizione chiara, che non lasci dubbi sull’intento di derogare a tutte le alternative legali.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte ha analizzato la clausola contrattuale in questione, la quale stabiliva che «per ogni controversia che dovesse insorgere […] il foro competente è quello di Napoli». I giudici di legittimità hanno smontato l’interpretazione del tribunale di merito, spiegando che l’espressione “per ogni controversia” non si riferisce al carattere di esclusività, ma all’oggetto della clausola. In altre parole, essa serve a specificare che tutte le liti derivanti da quel contratto potranno essere portate davanti al foro di Napoli, ma non impedisce di adire gli altri fori che la legge mette a disposizione.

La clausola, quindi, si limita a prevedere una deroga agli ordinari criteri di competenza, offrendo un’opzione in più (il foro di Napoli), ma senza sottrarre alle parti la facoltà di utilizzare le alternative legali. Per avere un foro esclusivo, la clausola avrebbe dovuto contenere espressioni come “esclusivamente competente” o “con esclusione di ogni altro foro concorrente”.

Di conseguenza, la Corte ha cassato la sentenza impugnata, ha dichiarato la competenza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e ha rinviato la causa a quest’ultimo per la prosecuzione del giudizio.

Conclusioni: L’Importanza della Chiarezza Contrattuale

Questa decisione ribadisce un principio fondamentale a tutela della parte che sottoscrive un contratto, specialmente se redatto su moduli o formulari predisposti dalla controparte. Per derogare alle regole generali sulla competenza in modo esclusivo, non basta indicare un foro, ma è necessario specificare a chiare lettere che quella scelta è l’unica possibile. Le aziende e i professionisti che redigono contratti devono quindi prestare massima attenzione alla formulazione di queste clausole per evitare che vengano interpretate in modo difforme dalle loro intenzioni. Per i consumatori e le piccole imprese, invece, questa sentenza rappresenta una garanzia in più: in assenza di una pattuizione inequivocabile, la possibilità di rivolgersi al giudice più vicino previsto dalla legge rimane salva.

Quando un foro convenzionale in un contratto è considerato esclusivo?
Un foro convenzionale è considerato esclusivo solo quando nel contratto è presente una pattuizione espressa e inequivocabile che manifesta la volontà delle parti di escludere la competenza di tutti gli altri fori previsti dalla legge.

La dicitura “per ogni controversia il foro competente è quello di…” rende il foro esclusivo?
No. Secondo la Corte di Cassazione, questa espressione si riferisce all’oggetto della deroga (cioè a tutte le possibili controversie nascenti dal contratto) e non stabilisce il carattere di esclusività del foro indicato. Di conseguenza, il foro convenzionale si aggiunge a quelli legali senza sostituirli.

Cosa succede se un giudice dichiara erroneamente la propria incompetenza a favore di un foro convenzionale non esclusivo?
La sua decisione può essere impugnata tramite regolamento di competenza. In questo caso, la Corte di Cassazione ha annullato (cassato) la sentenza, ha dichiarato la competenza del giudice che si era erroneamente spogliato della causa e ha disposto che il processo venga riassunto e prosegua davanti a quest’ultimo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati