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Euribor manipolato: Cassazione attende Sezioni Unite

Due clienti hanno citato in giudizio un istituto di credito per la presunta nullità del tasso di interesse di un mutuo, basato su un parametro Euribor manipolato. Dopo la sconfitta in primo grado e in appello, il caso è giunto in Cassazione. La Suprema Corte, riconoscendo la delicatezza e la rilevanza della questione, ha emesso un’ordinanza interlocutoria sospendendo il giudizio. La decisione finale è stata rinviata in attesa della pronuncia delle Sezioni Unite, chiamate a fare chiarezza sulla validità di tali clausole contrattuali.

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Pubblicato il 18 ottobre 2025 in Diritto Bancario, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Euribor Manipolato nei Mutui: La Cassazione Sospende il Giudizio in Attesa delle Sezioni Unite

La questione dell’Euribor manipolato e delle sue conseguenze sui contratti di mutuo a tasso variabile rappresenta una delle sfide legali più complesse e dibattute nel diritto bancario odierno. Migliaia di cittadini si trovano a interrogarsi sulla validità dei tassi di interesse pagati per anni. Con una recente ordinanza interlocutoria, la Corte di Cassazione ha deciso di fermarsi e attendere un verdetto di fondamentale importanza, quello delle Sezioni Unite, prima di pronunciarsi su un caso emblematico.

I Fatti del Caso

La vicenda giudiziaria ha origine dall’azione di due mutuatari che, nel 2005, avevano stipulato un contratto di mutuo con un istituto bancario. Anni dopo, hanno avviato una causa per far dichiarare la nullità parziale del contratto, sostenendo l’usurarietà del tasso di interesse applicato. La loro tesi principale si fondava sulla nullità della clausola che determinava il tasso corrispettivo, in quanto basata sull’indice Euribor, che, come accertato dalla Commissione Europea, era stato oggetto di una manipolazione frutto di un’intesa anticoncorrenziale tra diverse banche.

Sia il Tribunale di primo grado che la Corte d’Appello avevano respinto le richieste dei clienti. Secondo i giudici di merito, non era stata fornita una prova sufficiente del collegamento diretto tra l’intesa anticoncorrenziale a livello europeo e lo specifico contratto di mutuo in questione. Di conseguenza, la clausola che indicizzava il tasso all’Euribor era stata ritenuta valida.

La Decisione della Corte di Cassazione e la Questione dell’Euribor Manipolato

Giunto dinanzi alla Corte di Cassazione, il caso ha assunto una rilevanza tale da indurre i giudici a non emettere una sentenza definitiva. La Corte ha riconosciuto che il cuore del problema – la validità di una clausola contrattuale che rinvia a un parametro come l’Euribor manipolato – è una questione di massima importanza e oggetto di un acceso dibattito giurisprudenziale.

Invece di decidere, la Prima Sezione Civile ha emesso un’ordinanza interlocutoria, sospendendo il procedimento. Questa scelta strategica non è un rinvio fine a se stesso, ma un atto di prudenza e rigore giuridico in attesa di un faro che possa illuminare l’intero panorama legale su questo tema.

Le Motivazioni della Sospensione

La motivazione centrale dell’ordinanza risiede nel fatto che la medesima questione è già stata rimessa al giudizio delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con un’altra ordinanza (la n. 19900 del 2024). Le Sezioni Unite rappresentano il massimo organo di nomofilachia, il cui compito è garantire l’uniforme interpretazione della legge e risolvere i contrasti giurisprudenziali.

La Corte ha ritenuto opportuno attendere la pronuncia delle Sezioni Unite per evitare decisioni potenzialmente contrastanti e per assicurare che la soluzione adottata sia coerente con il principio di diritto che verrà stabilito. La decisione delle Sezioni Unite, infatti, sarà vincolante per le sezioni semplici e costituirà un precedente fondamentale per tutti i tribunali italiani che si troveranno ad affrontare casi simili. La scelta di attendere, quindi, è volta a garantire certezza del diritto e parità di trattamento per tutti i cittadini coinvolti in controversie analoghe.

Conclusioni

L’ordinanza interlocutoria della Cassazione segna un momento di pausa e riflessione su una delle questioni più spinose del contenzioso bancario. Per i mutuatari, questo significa che l’incertezza perdura, ma anche che la loro battaglia è stata riconosciuta come meritevole della massima attenzione da parte della giurisprudenza. La futura sentenza delle Sezioni Unite non solo deciderà le sorti del caso specifico, ma traccerà una linea guida chiara per il futuro, stabilendo una volta per tutte se e a quali condizioni la manipolazione dell’Euribor possa determinare la nullità delle clausole dei mutui e, potenzialmente, dare diritto a rimborsi per i consumatori.

La clausola di un mutuo che fa riferimento all’Euribor è valida se il tasso è stato manipolato?
La Corte di Cassazione in questa ordinanza non ha ancora deciso sulla questione. Ha sospeso il giudizio perché lo stesso quesito è stato rimesso alle Sezioni Unite, la cui pronuncia chiarirà in modo definitivo questo punto di diritto.

Perché la Corte di Cassazione ha sospeso la decisione?
La Corte ha sospeso la decisione perché la questione della validità della clausola Euribor in caso di manipolazione è controversa e già pendente di fronte alle Sezioni Unite. L’attesa della loro pronuncia garantisce una decisione uniforme e autorevole, evitando sentenze contrastanti.

Cosa succede ora in questo caso?
Il processo è temporaneamente fermo. Le parti dovranno attendere la decisione delle Sezioni Unite sulla questione generale. Una volta che le Sezioni Unite avranno stabilito il principio di diritto, la Prima Sezione della Cassazione riprenderà il caso e deciderà l’appello specifico in conformità con tale principio.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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