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Eccezione di incompetenza: come formularla bene

Una società televisiva nazionale ha citato in giudizio un’emittente locale per violazione dei diritti d’autore. L’emittente locale ha sollevato un’eccezione di incompetenza territoriale, che la Corte di Cassazione ha però giudicato incompleta. La Corte ha stabilito che tale eccezione, per essere valida, deve contestare tutti i possibili criteri di collegamento territoriale previsti dalla legge, confermando così la competenza del tribunale originariamente adito dall’attrice.

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Eccezione di Incompetenza: La Cassazione Stabilisce i Requisiti di Completezza

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale del diritto processuale civile: l’eccezione di incompetenza territoriale, per essere considerata valida, deve essere formulata in modo completo e specifico sin dal primo atto difensivo. Questa pronuncia offre spunti cruciali per avvocati e parti in causa, evidenziando come un errore formale in questa fase preliminare possa determinare la sede del processo. Analizziamo il caso e le motivazioni della Suprema Corte.

I Fatti del Caso: Violazione del Copyright e Scontro sulla Competenza

Una nota società televisiva nazionale, titolare dei diritti di sfruttamento economico su un vasto catalogo di opere cinematografiche e televisive, scopriva che un’emittente locale, operante in una regione del nord Italia, trasmetteva tali opere senza alcuna autorizzazione. Di fronte a questa violazione, la società nazionale decideva di agire in giudizio, citando l’emittente locale davanti al Tribunale di Roma, sede della propria società.

Le richieste erano chiare: accertare la condotta illecita, sia sotto il profilo della violazione del diritto d’autore che della concorrenza sleale, ottenere un’inibitoria per il futuro e un risarcimento danni non inferiore a 88.000 euro.

L’emittente locale, nel costituirsi in giudizio, sollevava un’eccezione preliminare di incompetenza territoriale, sostenendo che la causa dovesse essere trattata dal Tribunale di Genova, luogo in cui essa operava e dove si sarebbe consumato l’illecito. Il Tribunale di Roma accoglieva l’eccezione, dichiarando la propria incompetenza. A questo punto, la società nazionale impugnava la decisione dinanzi alla Corte di Cassazione tramite un regolamento di competenza.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della società televisiva nazionale, ribaltando la decisione del Tribunale di Roma e dichiarando quest’ultimo competente a decidere nel merito della controversia.

Il cuore della decisione non risiede in una valutazione su quale fosse, in astratto, il foro più corretto, ma su un vizio formale dell’eccezione sollevata dalla parte convenuta. Secondo la Suprema Corte, l’eccezione di incompetenza era stata formulata in modo incompleto e, pertanto, doveva considerarsi come non proposta.

L’Importanza della Completezza nell’Eccezione di Incompetenza

La Corte ha richiamato il proprio consolidato orientamento, basato sull’articolo 38 del Codice di procedura civile. Questo articolo impone al convenuto che intende eccepire l’incompetenza territoriale di farlo nella comparsa di risposta, a pena di decadenza.

La formulazione, però, deve essere completa. Ciò significa che il convenuto ha l’onere di contestare la competenza del giudice adito con riferimento a tutti i possibili criteri di collegamento previsti dalla legge e, al contempo, indicare specificamente quale altro giudice ritiene competente.

Nel caso di specie, trattandosi di un illecito extracontrattuale, l’articolo 20 c.p.c. prevede due fori alternativi:
1. Il foro del luogo in cui è avvenuto il fatto illecito (forum commissi delicti).
2. Il foro del luogo in cui l’obbligazione risarcitoria deve essere adempiuta (forum destinatae solutionis), che generalmente coincide con il domicilio del creditore (in questo caso, la sede della società attrice a Roma).

L’emittente locale, nella sua eccezione, si era limitata a contestare la competenza basandosi sul primo criterio, senza prendere posizione sul secondo. Questa omissione è stata fatale.

Le Motivazioni

La Cassazione ha chiarito che l’eccezione di incompetenza è un’eccezione di rito in senso stretto. Ciò impone alla parte che la solleva un’attività argomentativa esplicita e completa. Non è sufficiente indicare un foro alternativo; è necessario smontare, pezzo per pezzo, la competenza del giudice scelto dall’attore, analizzando tutti i criteri che potrebbero astrattamente radicarla.

Se anche uno solo dei possibili criteri di competenza non viene contestato, l’eccezione è inefficace. Di conseguenza, la competenza del giudice adito si consolida in base al profilo non contestato, senza che il giudice possa rilevarla d’ufficio.

Nel caso in esame, non avendo la convenuta contestato il criterio del forum destinatae solutionis, la competenza del Tribunale di Roma, in quanto domicilio della società creditrice del risarcimento, si è radicata in modo definitivo. L’incompletezza dell’eccezione l’ha resa giuridicamente inesistente, e la questione sulla competenza non poteva più essere messa in discussione.

Le Conclusioni

Questa ordinanza è un monito sull’importanza della precisione e della diligenza nella redazione degli atti processuali, specialmente quelli iniziali. Un’eccezione di incompetenza territoriale formulata in modo parziale equivale a non averla formulata affatto. Per le aziende e i loro legali, la lezione è chiara: quando si contesta la giurisdizione territoriale, è imperativo condurre un’analisi esaustiva di tutti i criteri applicabili e articolarli chiaramente nella comparsa di risposta. In caso contrario, si rischia di dover affrontare un processo in una sede non desiderata, con tutte le conseguenze strategiche e logistiche che ne derivano. La competenza del giudice, una volta radicata per un vizio dell’eccezione, non può più essere messa in discussione.

Come deve essere formulata un’eccezione di incompetenza territoriale per essere valida?
Per essere valida, l’eccezione deve essere sollevata nella comparsa di risposta e deve contestare la competenza del giudice adito con riferimento a tutti i concorrenti criteri previsti dalla legge (es. artt. 18, 19, 20 c.p.c.), indicando specificamente quale giudice si ritiene competente per ciascun criterio.

Cosa succede se l’eccezione di incompetenza è incompleta?
Se l’eccezione è incompleta, perché non contesta tutti i profili di competenza applicabili, essa si considera come non proposta. Di conseguenza, la competenza del giudice scelto dall’attore si radica definitivamente in base al criterio non contestato.

In una causa per illecito extracontrattuale, quali criteri di competenza deve contestare il convenuto?
In una causa per illecito, il convenuto che solleva l’eccezione di incompetenza deve contestare entrambi i criteri alternativi previsti dall’art. 20 c.p.c.: sia quello del luogo in cui l’illecito è stato commesso (forum commissi delicti), sia quello del luogo in cui l’obbligazione di risarcimento deve essere adempiuta (forum destinatae solutionis).

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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