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Donazione bene usucapito: responsabilità del notaio

La Corte di Cassazione conferma la sanzione disciplinare a un notaio per aver stipulato una donazione di un bene usucapito senza previo accertamento giudiziale e senza effettuare le necessarie verifiche ipocatastali. La sentenza ribadisce che il professionista ha sempre il dovere di informare le parti sui rischi e di garantire la certezza degli atti, anche in caso di acquisto a titolo originario non ancora formalizzato.

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Pubblicato il 26 dicembre 2025 in Diritto Civile, Diritto Immobiliare, Giurisprudenza Civile

Donazione Bene Usucapito: la Cassazione Conferma la Responsabilità del Notaio

La stipula di una donazione di un bene usucapito ma privo di un accertamento giudiziale è una questione delicata che solleva importanti interrogativi sulla responsabilità professionale del notaio. Con la sentenza n. 27709/2024, la Corte di Cassazione ha chiarito che l’omissione delle verifiche ipocatastali e dei dovuti avvertimenti alle parti costituisce un illecito disciplinare, anche se l’atto in questione è una donazione e non una compravendita.

I Fatti di Causa

Un notaio veniva sottoposto a procedimento disciplinare per aver redatto due atti di donazione relativi a beni che il donante dichiarava di aver acquisito per usucapione, senza che tale acquisto fosse stato confermato da una sentenza del tribunale. Al professionista venivano contestate due principali mancanze:

1. L’aver omesso di adempiere ai propri doveri informativi e di segnalazione verso le parti, non avvertendole compiutamente dei rischi connessi a un acquisto basato su un titolo non giudizialmente accertato.
2. Non aver stipulato la copertura assicurativa obbligatoria per i rischi professionali alla data degli atti.

La Commissione Regionale di Disciplina inizialmente infliggeva al notaio la sanzione della sospensione per un anno e una censura. In sede di reclamo, la Corte d’Appello riduceva la sanzione a quattro mesi di sospensione per la vicenda delle donazioni e a un ammonimento per la polizza assicurativa. Il notaio ricorreva quindi in Cassazione, sostenendo che, trattandosi di un acquisto a titolo originario, le visure immobiliari sarebbero state inutili e che le parti erano state comunque informate dei rischi.

La Decisione della Corte di Cassazione e la Responsabilità per la Donazione Bene Usucapito

La Suprema Corte ha rigettato il ricorso del notaio, confermando la sua responsabilità disciplinare. Sebbene la giurisprudenza ammetta la validità di atti traslativi di beni il cui titolo di provenienza sia un’usucapione non ancora accertata da un giudice, ciò non esime il notaio dai suoi fondamentali doveri di diligenza e prudenza. La funzione del notaio, infatti, è quella di garantire la certezza e la sicurezza della circolazione giuridica dei beni, tutelando non solo le parti dell’atto, ma anche l’affidamento della collettività.

Le Motivazioni della Sentenza

La Corte ha articolato le sue motivazioni su alcuni punti cardine:

Obbligo di Verifica Indipendentemente dalla Natura dell’Acquisto

Il fatto che l’usucapione sia un modo di acquisto a titolo originario non rende superflue le visure ipocatastali. Anzi, proprio queste verifiche sono essenziali per identificare chi risulti ancora formalmente intestatario del bene. Tale informazione è cruciale per mettere sull’avviso le parti circa l’esistenza di un titolare formale che potrebbe contestare l’avvenuta usucapione, mettendo a rischio la stabilità dell’acquisto.

Tutela del Donatario e Dovere di Informazione

La responsabilità del notaio non viene meno perché si tratta di una donazione. Anche se l’atto è a titolo gratuito, può comunque comportare l’insorgenza di obblighi a carico del donatario (come l’obbligazione alimentare verso il donante). Se il titolo di proprietà del donante si rivelasse inesistente, tali obblighi sarebbero privi di fondamento, esponendo il donatario a conseguenze pregiudizievoli. Pertanto, il notaio ha il dovere di informare compiutamente il donatario sui potenziali pericoli.

Dovere di Chiarezza nell’Atto e nella Trascrizione

La Corte ha sottolineato che gli avvertimenti sui rischi devono essere inseriti esplicitamente nell’atto notarile. Non è sufficiente che il notaio fornisca informazioni verbali o tramite scritture private separate. Inoltre, nella nota di trascrizione (Quadro D), deve essere chiaramente indicata la provenienza da “dichiarata usucapione” non accertata giudizialmente. Questo adempimento è fondamentale per avvisare anche i futuri acquirenti e i terzi della particolare natura del titolo di provenienza, preservando la trasparenza e la fede pubblica.

Conclusioni e Implicazioni Pratiche

La sentenza in esame consolida un principio fondamentale: la responsabilità del notaio è aggravata quando si trova di fronte a situazioni giuridiche complesse e potenzialmente instabili come la donazione di un bene usucapito senza sentenza. Il professionista non può limitarsi a recepire passivamente le dichiarazioni delle parti, ma deve assumere un ruolo attivo di controllo e garanzia. Deve effettuare tutte le verifiche necessarie, informare esaurientemente i contraenti sui rischi e formalizzare tali avvertimenti all’interno dell’atto pubblico e degli adempimenti successivi. In gioco non c’è solo la tutela delle parti, ma la credibilità e il prestigio dell’intera classe notarile.

È possibile stipulare un atto di donazione per un bene acquisito per usucapione ma non ancora accertato con una sentenza?
Sì, la sentenza conferma che è possibile procedere a un atto di alienazione, inclusa la donazione, anche se l’usucapione non è stata ancora accertata da un giudice. Tuttavia, ciò non elimina gli obblighi di diligenza del notaio.

Il notaio è esonerato dal fare le visure ipocatastali se il donante dichiara di aver usucapito il bene?
No, assolutamente. La Corte ha stabilito che il notaio non è esonerato dal compiere le verifiche presso i registri immobiliari e catastali. Anzi, queste verifiche sono necessarie proprio per identificare l’intestatario formale del bene e mettere in evidenza i rischi connessi all’acquisto.

Quali sono gli obblighi specifici del notaio in caso di donazione di un bene usucapito senza accertamento giudiziale?
Il notaio deve: 1) compiere le visure ipocatastali; 2) informare compiutamente le parti, in particolare l’acquirente/donatario, dei rischi legati a un titolo non accertato; 3) inserire nell’atto pubblico apposite clausole che diano conto di tali rischi; 4) indicare nella nota di trascrizione che la provenienza del bene è da “dichiarata usucapione” non accertata giudizialmente, per informare anche i terzi.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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