In una controversia tra proprietari confinanti, la Corte di Cassazione, con l'ordinanza n. 25631/2024, ha confermato un principio consolidato: è possibile acquisire tramite usucapione il diritto di mantenere una costruzione a una distanza inferiore a quella prescritta dalla legge o dai regolamenti locali. Tale acquisizione, che si configura come una servitù, stabilizza i rapporti tra privati dopo il decorso di vent'anni, senza tuttavia sanare eventuali violazioni delle norme urbanistiche, che restano soggette al potere sanzionatorio della Pubblica Amministrazione. Il ricorso è stato pertanto rigettato.
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