La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 19348/2024, ha stabilito che il diritto di precedenza per l'assunzione a tempo indeterminato, maturato da un lavoratore con contratti a termine, può essere esercitato non solo dopo la cessazione del rapporto, ma anche durante la vigenza di un successivo contratto a termine. La Corte ha cassato la decisione di merito che aveva ritenuto tardiva la manifestazione di volontà della lavoratrice, chiarendo che la legge fissa un termine finale (ad quem) per l'esercizio del diritto, ma non un termine iniziale (a quo). Pertanto, una volta maturato il requisito dei sei mesi di lavoro, il lavoratore può far valere la precedenza.
Continua »