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Decadenza benefici amianto: quando inizia a decorrere?

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha stabilito un principio fondamentale in materia di decadenza benefici amianto. Ha chiarito che il termine di prescrizione triennale per l’azione giudiziaria decorre dalla data della prima domanda amministrativa presentata, anche qualora questa sia stata avanzata nel corso di un giudizio poi dichiarato improponibile. Le domande successive non possono riaprire i termini. La Corte ha così riformato la decisione di merito che aveva accolto la richiesta di un pensionato, rigettando definitivamente la sua domanda di rivalutazione contributiva.

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Pubblicato il 18 ottobre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Decadenza Benefici Amianto: La Cassazione Stabilisce il Momento Decisivo

Nel complesso mondo del diritto previdenziale, il rispetto dei termini è cruciale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha affrontato un tema di grande rilevanza: la decadenza benefici amianto, specificando con chiarezza il momento esatto da cui inizia a decorrere il termine per agire in giudizio. Questa decisione ribadisce la natura sostanziale e inderogabile dell’istituto della decadenza, posto a tutela della certezza dei rapporti giuridici e della stabilità del bilancio pubblico.

Il Contesto del Caso: Rivalutazione Pensionistica e Termini di Legge

Un lavoratore in pensione aveva agito in giudizio per ottenere la rivalutazione dei contributi previdenziali a seguito dell’esposizione all’amianto durante la sua carriera lavorativa. Il tribunale di primo grado aveva respinto la sua domanda, ritenendo che fosse intervenuta la decadenza prevista dall’art. 47 del d.p.r. 639/1970. Secondo il primo giudice, il termine per agire era iniziato a decorrere dall’entrata in vigore di un decreto-legge del 2011.

La Decisione della Corte d’Appello: Un’Interpretazione Diversa

La Corte d’Appello, riformando la sentenza di primo grado, aveva invece accolto le ragioni del lavoratore. I giudici di secondo grado avevano escluso la decadenza, sostenendo che il termine non potesse decorrere dal momento del pensionamento, ma solo dalla specifica domanda amministrativa volta a ottenere il beneficio. Analizzando le domande presentate dal lavoratore, la Corte territoriale aveva escluso la rilevanza di una domanda del 2008, a causa di un precedente giudicato che ne aveva dichiarato l’improponibilità, e aveva calcolato il termine a partire da una successiva domanda del 2015, concludendo che l’azione fosse tempestiva.

La Decadenza Benefici Amianto Secondo la Cassazione

L’ente previdenziale ha impugnato la decisione d’appello dinanzi alla Corte di Cassazione, lamentando la violazione dell’art. 47 d.p.r. 639/70. La Suprema Corte ha accolto il ricorso, fornendo un’interpretazione rigorosa e definitiva sulla decorrenza del termine di decadenza.

Il Ruolo della Prima Domanda Amministrativa

Il punto centrale della decisione è che, ai fini della decadenza, ciò che conta è la prima domanda amministrativa presentata per ottenere il beneficio. La Corte ha specificato che anche una domanda presentata in corso di causa, sebbene possa portare a una dichiarazione di improponibilità dell’azione giudiziaria, è pienamente valida per segnare l’inizio del decorso del termine di decadenza per il diritto sostanziale.

Irrilevanza delle Domande Successive

Di conseguenza, la presentazione di ulteriori e successive domande amministrative per lo stesso beneficio non ha alcun effetto sul termine di decadenza già in corso. Una volta che il termine triennale inizia a decorrere dalla prima istanza, il diritto di agire in giudizio deve essere esercitato entro quella scadenza. Permettere di ‘resettare’ il contatore con nuove domande vanificherebbe la funzione stessa della decadenza, che è quella di garantire la certezza delle spese a carico del bilancio dello Stato.

Le motivazioni

La Corte di Cassazione ha motivato la sua decisione richiamando la natura sostanziale e di ordine pubblico dell’istituto della decadenza. L’obiettivo è tutelare la certezza dei capitoli di spesa gravanti sul bilancio dello Stato, che verrebbe compromessa se fosse possibile riproporre indefinitamente domande per lo stesso beneficio. Il fatto che la prima domanda amministrativa sia stata presentata nel corso di un giudizio poi definito con una sentenza di improponibilità non ne diminuisce il valore ai fini del decorso del termine. Quella domanda ha comunque dato avvio al procedimento amministrativo, segnando il momento dal quale il titolare del diritto avrebbe dovuto agire entro il termine perentorio per non perderlo.

Le conclusioni

In conclusione, la Suprema Corte ha cassato la sentenza impugnata e, decidendo nel merito, ha rigettato la domanda originaria del lavoratore. Il principio affermato è chiaro: per i benefici previdenziali, il termine di decadenza decorre dalla prima domanda amministrativa, e le successive istanze non possono riaprire un termine già scaduto. Questa ordinanza rappresenta un importante monito sulla necessità di agire tempestivamente per la tutela dei propri diritti, sottolineando l’impossibilità di aggirare i termini perentori stabiliti dalla legge.

Da quale momento inizia a decorrere il termine di decadenza per ottenere i benefici pensionistici legati all’amianto?
Il termine di decadenza inizia a decorrere dalla data della prima domanda amministrativa presentata all’ente previdenziale per il riconoscimento del beneficio.

Una nuova domanda amministrativa può interrompere o ‘resettare’ il termine di decadenza già iniziato?
No. La Corte di Cassazione ha chiarito che la riproposizione di una nuova domanda per ottenere il medesimo beneficio non fa venir meno gli effetti della decadenza già maturata a partire dalla prima istanza.

Una domanda amministrativa presentata durante un processo, poi dichiarato improponibile, è valida per far partire la decadenza?
Sì. Anche se la domanda amministrativa è presentata nel corso di un giudizio che si conclude con una dichiarazione di improponibilità, essa è comunque sufficiente a segnare l’avvio del procedimento amministrativo e, di conseguenza, a far decorrere il termine triennale di decadenza per l’esercizio dell’azione giudiziaria.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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