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Correzione errore materiale: spese e rinvio al ruolo

A seguito di un’istanza per la correzione di un errore materiale, relativa alla mancata distrazione delle spese legali, la Corte di Cassazione ha sospeso la decisione. Il rinvio è dovuto alla pendenza di una questione di massima importanza dinanzi alle Sezioni Unite, riguardante l’addebito delle spese processuali nel procedimento di correzione quando una delle parti si oppone. La Corte attende questa pronuncia per garantire coerenza giurisprudenziale.

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Pubblicato il 16 novembre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Correzione Errore Materiale: la Cassazione Sospende il Giudizio in Attesa delle Sezioni Unite

L’ordinanza interlocutoria n. 14138/2024 della Corte di Cassazione affronta un’interessante questione procedurale sorta da un’istanza di correzione errore materiale. La Corte ha ritenuto opportuno sospendere la propria decisione in attesa di una pronuncia delle Sezioni Unite su un punto di diritto cruciale: la gestione delle spese processuali in questo specifico tipo di procedimento. Analizziamo i dettagli di questa vicenda processuale.

I Fatti di Causa: La Mancata Distrazione delle Spese

La controversia trae origine da un’ordinanza con cui la Corte di Cassazione aveva rigettato il ricorso di un’Azienda Sanitaria, condannandola alla rifusione delle spese di lite in favore della controparte. Il difensore di quest’ultima ha successivamente presentato un’istanza per la correzione errore materiale della suddetta ordinanza. Secondo il legale, la Corte aveva omesso di disporre la “distrazione delle spese” in suo favore, nonostante egli avesse dichiarato di essere un procuratore antistatario, ovvero di aver anticipato i costi del giudizio.

Dall’altro lato, l’Azienda Sanitaria si è opposta alla richiesta di rettifica, sostenendo che, dagli atti del giudizio di cassazione, non risultava alcuna formale domanda di distrazione delle spese da parte dell’avvocato.

La Questione Rimessa alle Sezioni Unite sulla correzione errore materiale

Il fulcro della decisione di rinvio non risiede tanto nel merito della richiesta di correzione, quanto in una questione pregiudiziale di più ampia portata. Il Collegio ha infatti rilevato che, con una precedente ordinanza (n. 27681/2023), le Sezioni Unite sono state investite di un quesito di massima importanza.

La domanda è la seguente: quando una parte presenta un’istanza di correzione e la controparte si costituisce e si oppone, si configura una situazione di soccombenza che obbliga il giudice a decidere anche sulle spese processuali relative a questo specifico procedimento di correzione, ai sensi dell’art. 91 c.p.c.? In altre parole, la parte che si oppone senza successo alla correzione deve essere condannata a pagare le spese di questa ulteriore fase processuale?

Le Motivazioni della Decisione

Il Collegio ha ritenuto che la risoluzione di questa questione da parte delle Sezioni Unite potesse avere riflessi diretti e decisivi anche sul caso in esame. Poiché l’Azienda Sanitaria si era opposta formalmente all’istanza di correzione, l’esito del giudizio dinanzi alle Sezioni Unite avrebbe determinato se e come il giudice dovesse provvedere sulle spese di questo procedimento incidentale.

Per garantire la coerenza dell’ordinamento e per un principio di economia processuale, evitando di emettere una decisione che potrebbe essere superata o contraddetta dalla futura pronuncia del massimo organo nomofilattico, la Corte ha scelto la via della prudenza. Ha quindi disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo, attendendo che le Sezioni Unite facciano chiarezza sul punto di diritto controverso.

Conclusioni

Questa ordinanza interlocutoria evidenzia la dinamica interna del sistema giudiziario e l’importanza del ruolo delle Sezioni Unite nel garantire l’uniforme interpretazione della legge. La decisione di sospendere il giudizio sulla correzione errore materiale dimostra un’attenta ponderazione da parte della Corte, finalizzata ad assicurare certezza del diritto e a prevenire possibili conflitti giurisprudenziali. L’esito della pronuncia delle Sezioni Unite sarà fondamentale per definire con precisione gli oneri processuali legati alle istanze di correzione, influenzando così la strategia difensiva delle parti in casi futuri.

Per quale motivo è stata richiesta la correzione dell’ordinanza?
La correzione è stata richiesta dal difensore della parte vittoriosa perché, a suo dire, la Corte aveva commesso un errore materiale omettendo di disporre la “distrazione delle spese” in suo favore, nonostante ne avesse diritto in qualità di procuratore antistatario.

Perché la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la decisione?
La Corte ha rinviato la decisione perché è in attesa di una pronuncia delle Sezioni Unite su una questione fondamentale: se, in un procedimento di correzione in cui una parte si oppone, si debba decidere anche sulle spese processuali di tale procedimento secondo il principio della soccombenza.

Qual è l’implicazione pratica della questione pendente dinanzi alle Sezioni Unite?
La decisione delle Sezioni Unite chiarirà se la parte che si oppone senza successo a un’istanza di correzione debba essere condannata a pagare le spese legali di questa specifica fase processuale. Ciò influenzerà il comportamento delle parti e la gestione dei costi in tutti i futuri procedimenti di correzione di errore materiale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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