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Copia documentazione bancaria: sì al decreto ingiuntivo

La Corte di Cassazione ha stabilito che il diritto del cliente a ottenere la copia della documentazione bancaria è un’obbligazione di ‘dare’ e non di ‘fare’. Pertanto, è possibile richiederla tramite decreto ingiuntivo. Inoltre, la banca non può subordinare la consegna dei documenti al pagamento anticipato dei costi di riproduzione, poiché tale facoltà di addebito non costituisce una condizione di esigibilità del diritto.

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Pubblicato il 20 settembre 2025 in Diritto Bancario, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Copia documentazione bancaria: Sì al Decreto Ingiuntivo Senza Pagare in Anticipo

Il diritto alla trasparenza nei rapporti con la propria banca è un principio fondamentale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha rafforzato questo principio, chiarendo le modalità con cui un cliente può ottenere la copia della documentazione bancaria. La decisione stabilisce due punti cruciali: è possibile agire con decreto ingiuntivo e la banca non può rifiutare la consegna se prima non vengono pagate le spese. Analizziamo questa importante pronuncia.

I Fatti del Caso: La Richiesta di Documenti e il Rifiuto della Banca

Una società richiedeva al proprio istituto di credito la copia della documentazione relativa a tutte le operazioni intercorse in un periodo di circa tre anni. Di fronte al mancato riscontro, la società otteneva un decreto ingiuntivo che ordinava alla banca la consegna dei documenti richiesti. L’istituto di credito si opponeva, sostenendo che l’ordine non potesse essere emesso con un procedimento monitorio e che, in ogni caso, il diritto non era esigibile, poiché il cliente si era rifiutato di pagare anticipatamente i costi per la produzione delle copie, quantificati in poche decine di euro.

Le Decisioni dei Giudici di Merito: Un Diritto di “Fare” non Esigibile?

Sia il Tribunale in primo grado che la Corte d’Appello davano ragione alla banca. Secondo i giudici di merito, il diritto del cliente non poteva essere tutelato con un decreto ingiuntivo perché l’obbligo della banca non era una semplice “consegna” (un’obbligazione di dare), ma implicava un’attività di “formazione” delle copie (un’obbligazione di facere), esclusa dall’ambito del procedimento monitorio. Inoltre, la Corte d’Appello riteneva che il rifiuto del cliente di anticipare i costi rendesse il diritto non esigibile, bloccando di fatto la pretesa.

La Decisione della Cassazione: il diritto alla copia documentazione bancaria è un diritto di ‘dare’

La Corte di Cassazione ha completamente ribaltato la decisione, accogliendo il ricorso della società e affermando principi di grande rilevanza pratica per tutti i correntisti.

Il Diritto alla Consegna: un’Obbligazione di “Dare”

Il primo punto chiarito dalla Suprema Corte è la natura del diritto previsto dall’art. 119 del Testo Unico Bancario (TUB). Contrariamente a quanto stabilito nei gradi di merito, la Cassazione ha affermato che l’oggetto del diritto è la consegna della documentazione. L’attività di ricerca e riproduzione dei documenti è meramente strumentale e secondaria rispetto all’obbligazione principale, che è quella di “dare” al cliente ciò che gli spetta. In un’era di digitalizzazione, spesso non si tratta nemmeno di “creare” copie, ma di estrarre dati già esistenti. Di conseguenza, essendo un’obbligazione di consegna di cose mobili determinate, essa può essere legittimamente fatta valere tramite un ricorso per decreto ingiuntivo.

Il Pagamento delle Spese non è una Condizione per Ottenere i Documenti

Il secondo, e forse più importante, chiarimento riguarda i costi. L’art. 119 TUB prevede che al cliente possano essere addebitati i costi di produzione. La Cassazione sottolinea che la norma parla di un semplice “addebito”, non di un “pagamento anticipato” come condizione per l’esercizio del diritto. Subordinare la consegna al previo pagamento delle spese, spesso quantificate unilateralmente dalla banca, rappresenterebbe una limitazione inammissibile di un diritto che discende dai doveri di correttezza e buona fede contrattuale. La banca potrà addebitare i costi sul conto corrente del cliente o richiederli in altro modo, ma non può usare il mancato pagamento come scusa per negare i documenti.

Le Motivazioni della Sentenza

Le motivazioni della Corte si fondano sulla natura sostanziale e non meramente strumentale del diritto del cliente. Questo diritto è una diretta emanazione degli obblighi di buona fede e trasparenza che devono governare il rapporto bancario (artt. 1175 e 1375 c.c.). La Corte ha specificato che l’obbligo di consegna prevale sull’aspetto pratico della formazione della copia. Trasformare un diritto alla consegna in un diritto a ottenere un ‘facere’ snaturerebbe la previsione di legge, il cui scopo è tutelare la parte debole del rapporto. Inoltre, la facoltà della banca di addebitare i costi non crea un rapporto sinallagmatico (una prestazione in cambio di un’altra) tale da condizionare la consegna al pagamento. Si tratta di un onere successivo che non può paralizzare l’esercizio del diritto principale, che è pieno e incondizionato.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche per i Clienti

Questa ordinanza rafforza notevolmente la posizione dei clienti nei confronti degli istituti di credito. In sintesi, i principi affermati sono:
1. Ammissibilità del Decreto Ingiuntivo: Il cliente può agire rapidamente con un ricorso per decreto ingiuntivo per ottenere la documentazione bancaria, senza dover avviare una causa ordinaria più lunga e costosa.
2. Irrilevanza del Pagamento Anticipato: La banca non può rifiutarsi di consegnare i documenti richiesti con la motivazione che il cliente non ha pagato in anticipo le spese di riproduzione. Il diritto alla consegna è incondizionato.

È possibile utilizzare un decreto ingiuntivo per ottenere la copia della documentazione bancaria ai sensi dell’art. 119 TUB?
Sì, la Corte di Cassazione ha confermato che il diritto del cliente alla consegna della documentazione è un’obbligazione di ‘dare’, pienamente tutelabile attraverso il procedimento per decreto ingiuntivo.

La banca può rifiutare la consegna dei documenti se il cliente non paga in anticipo le spese per le copie?
No. La Corte ha stabilito che la facoltà della banca di addebitare i costi di produzione non è una condizione per l’esercizio del diritto. La banca non può quindi subordinare la consegna al pagamento anticipato di tali spese.

Il diritto a ottenere la documentazione bancaria è un’obbligazione di ‘dare’ o di ‘fare’?
Secondo la Suprema Corte, si tratta di un’obbligazione di ‘dare’, cioè di consegnare. La creazione materiale della copia è considerata un’attività meramente secondaria e strumentale, che non modifica la natura principale del diritto del cliente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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