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Competenza territoriale risarcimento: il Foro di Roma

La Corte di Cassazione ha risolto un conflitto di competenza tra i Tribunali di Napoli e Roma, stabilendo la competenza territoriale esclusiva del Foro di Roma per le cause di risarcimento danni contro lo Stato italiano per i crimini di guerra subiti durante la Seconda Guerra Mondiale. La decisione si fonda su una normativa speciale che ha istituito un fondo per il ristoro dei danni presso il Ministero dell’Economia, centralizzando i pagamenti a Roma e identificando così il luogo di adempimento dell’obbligazione.

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Pubblicato il 8 settembre 2025 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Competenza Territoriale Risarcimento Danni: Roma è il Foro per le Vittime di Guerra

Con una recente ordinanza, la Corte di Cassazione ha posto fine a un dibattito sulla competenza territoriale risarcimento danni per le cause intentate contro lo Stato italiano dalle vittime dei crimini commessi dal Terzo Reich. La Suprema Corte ha stabilito che il foro competente per queste delicate controversie è esclusivamente quello di Roma, fornendo un criterio univoco e centralizzato per la gestione di questo tipo di contenzioso.

I Fatti del Caso: Un Conflitto tra Tribunali

Il caso trae origine dalla domanda di risarcimento presentata dagli eredi di un militare italiano, internato e deportato in un campo di concentramento nazista tra il 1943 e il 1945. L’azione legale era stata inizialmente promossa presso il Tribunale di Roma contro la Repubblica Federale Tedesca e lo Stato Italiano, quest’ultimo rappresentato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il Tribunale di Roma, tuttavia, aveva declinato la propria competenza a favore del Tribunale di Napoli, luogo di residenza dei ricorrenti. La scelta si basava sul criterio del forum destinatae solutionis, ovvero il luogo dove l’obbligazione di pagamento avrebbe dovuto essere adempiuta, identificato con la tesoreria provinciale del domicilio dei creditori.

Una volta riassunta la causa, il Tribunale di Napoli ha sollevato un conflitto negativo di competenza, sostenendo che la giurisdizione spettasse invece a Roma, dato che la Presidenza del Consiglio dei Ministri si avvale di un’unica tesoreria centrale situata nella Capitale. La questione è stata quindi rimessa alla Corte di Cassazione per la decisione finale.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto la tesi del Tribunale di Napoli, dichiarando la competenza territoriale inderogabile del Tribunale di Roma a decidere sulla controversia.

Le Motivazioni

La decisione della Suprema Corte si fonda su un’analisi approfondita delle norme sulla competenza nelle cause contro la Pubblica Amministrazione, con particolare attenzione a una legislazione speciale di recente introduzione.

Il punto di partenza è l’art. 25 del codice di procedura civile, che istituisce il cosiddetto foro erariale, una competenza speciale e inderogabile per le cause in cui è parte lo Stato. Per le obbligazioni derivanti da fatto illecito, come in questo caso, la competenza può essere determinata in base al luogo dove il danno è avvenuto (forum delicti) o, in alternativa, al luogo dove il pagamento deve essere eseguito (forum destinatae solutionis).

Escluso il primo criterio, poiché l’illecito è stato commesso fuori dal territorio nazionale, l’analisi si è concentrata sul secondo. Per i debiti pecuniari dello Stato, il luogo del pagamento non è regolato dalle norme comuni del Codice Civile, ma dalle specifiche leggi di contabilità pubblica. Queste norme, in generale, lo identificano con la sede della tesoreria provinciale nel cui ambito risiede il creditore.

Tuttavia, la Corte ha evidenziato l’elemento decisivo della vicenda: il d.l. 30 aprile 2022, n. 36, che ha istituito presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze un «fondo per il ristoro dei danni subìti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità». Questa normativa speciale, e i relativi decreti attuativi, ha centralizzato l’intera procedura di erogazione dei risarcimenti.

In particolare, il pagamento è gestito direttamente dalla Direzione dei servizi del Tesoro a Roma, mentre agli uffici territoriali sono affidati solo compiti secondari. Di conseguenza, per questa specifica categoria di crediti risarcitori, l’unica tesoreria competente per il pagamento è quella centrale di Roma. Questo determina che il forum destinatae solutionis coincida inderogabilmente con il Tribunale di Roma.

Le Conclusioni

La Corte ha enunciato il seguente principio di diritto: per le controversie relative al risarcimento dei danni subiti dalle vittime dei crimini commessi dalle forze del Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, la competenza territoriale per il risarcimento danni va individuata negli Uffici giudiziari di Roma.

Questa ordinanza ha importanti implicazioni pratiche. In primo luogo, fornisce certezza giuridica a tutti coloro che intendono avviare azioni simili, indicando chiaramente il giudice a cui rivolgersi. In secondo luogo, centralizzando il contenzioso a Roma, si favorisce la formazione di un polo giurisprudenziale specializzato su una materia di grande rilevanza storica e giuridica, garantendo uniformità di trattamento e decisioni.

Quale tribunale è competente per le cause di risarcimento danni contro lo Stato per crimini commessi dal Terzo Reich?
Il tribunale territorialmente competente è esclusivamente il Tribunale di Roma.

Perché è stato scelto il Tribunale di Roma e non quello di residenza del danneggiato?
La competenza del Tribunale di Roma deriva da una legge speciale (d.l. 36/2022) che ha istituito un fondo per questi risarcimenti presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. La gestione dei pagamenti di questo fondo è centralizzata a Roma, che diventa quindi il luogo di adempimento dell’obbligazione (forum destinatae solutionis).

Questa regola si applica a tutte le cause di risarcimento contro la Pubblica Amministrazione?
No. Questa regola specifica vale solo per le cause di risarcimento per i danni subiti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità commessi dal Terzo Reich, come disciplinato dalla normativa speciale. Per altre tipologie di cause contro lo Stato, si applicano le regole ordinarie del foro erariale, che spesso individuano la competenza nel tribunale del luogo di residenza del creditore.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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