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Competenza territoriale pagamento: la Cassazione decide

Una società fornitrice di calcestruzzo ha agito in giudizio per ottenere il pagamento di una fornitura. La società acquirente si è opposta, eccependo l’incompetenza territoriale del Tribunale adito. La Corte di Cassazione, riformando la decisione di merito, ha chiarito che in tema di competenza territoriale pagamento per la vendita di beni mobili, si applica la norma speciale dell’art. 1498 c.c. Pertanto, se il pagamento non avviene alla consegna, il foro competente è quello del domicilio del venditore-creditore, a prescindere da contestazioni sul prezzo che attengono al merito della causa.

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Pubblicato il 8 settembre 2025 in Diritto Commerciale, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Competenza Territoriale Pagamento: La Regola del Domicilio del Venditore

Determinare il tribunale giusto a cui rivolgersi è il primo passo, fondamentale, in qualsiasi azione legale. Un errore su questo punto può causare ritardi e costi aggiuntivi. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione fa luce su un aspetto cruciale della competenza territoriale pagamento nei contratti di fornitura, chiarendo quale foro sia competente quando il prezzo della merce non viene saldato al momento della consegna. Analizziamo la decisione per capire i principi applicati e le loro implicazioni pratiche.

I Fatti del Caso: Una Fornitura Contesa

Una società specializzata nella fornitura di calcestruzzo citava in giudizio un’impresa costruttrice per ottenere il pagamento di circa 17.600 euro. L’acquirente si opponeva alla richiesta, sollevando due questioni principali: la scarsa qualità del materiale fornito, che avrebbe costretto una terza società subappaltatrice a demolire e rifare l’opera, e, in via preliminare, l’incompetenza del Tribunale adito. Secondo la società costruttrice, il credito non era né certo né liquido, e quindi non si poteva applicare la regola del pagamento presso il domicilio del creditore.

Il Tribunale di primo grado accoglieva l’eccezione di incompetenza, ritenendo che le fatture e i documenti di trasporto non fossero sufficienti a determinare con certezza il prezzo e che, pertanto, il foro competente fosse quello di un’altra città, dove si trovavano le sedi delle altre parti.

La Competenza territoriale pagamento secondo la Cassazione

Investita della questione tramite un regolamento di competenza, la Corte di Cassazione ha ribaltato completamente la decisione del Tribunale. I giudici supremi hanno stabilito che il ragionamento del giudice di merito era errato perché non aveva tenuto conto della norma speciale che disciplina il pagamento del prezzo nella compravendita.

La Prevalenza della Norma Speciale (Art. 1498 c.c.)

Il punto centrale della decisione risiede nell’applicazione dell’articolo 1498, terzo comma, del codice civile. Questa norma stabilisce che, in mancanza di accordi diversi o usi contrari, il pagamento deve avvenire al momento della consegna. Se, come nel caso di specie, il pagamento non è contestuale alla consegna, esso deve essere effettuato al domicilio del venditore.

Questo criterio, noto come forum destinatae solutionis (foro del luogo di adempimento), prevale sulla norma generale (art. 1182 c.c.) e individua chiaramente la competenza nel tribunale del luogo in cui ha sede legale la società venditrice.

La Distinzione tra Competenza e Merito della Causa

La Cassazione ha inoltre operato una distinzione fondamentale: le contestazioni relative alla qualità della merce o alla liquidità del credito (cioè alla determinazione esatta del suo ammontare) non riguardano la questione della competenza territoriale. Si tratta, invece, di questioni che attengono al merito della controversia. Sarà compito del giudice, una volta stabilita correttamente la sua competenza, valutare se il prezzo richiesto è dovuto, se la merce era difettosa e se spetta un eventuale risarcimento.

In altre parole, l’eccezione sulla qualità del prodotto non può essere usata per spostare il processo in un altro tribunale.

Le Motivazioni della Corte Suprema

La Corte ha motivato la sua decisione richiamando un consolidato orientamento giurisprudenziale. L’art. 1498 c.c. è una norma speciale per i contratti di vendita e il suo criterio si applica ogni volta che un venditore agisce in giudizio per ottenere il pagamento di merce già consegnata. Il domicilio del venditore-creditore diventa il luogo del pagamento e, di conseguenza, il foro competente per l’azione legale. La Corte ha anche sottolineato che, durante il giudizio di opposizione, la società fornitrice aveva depositato il contratto di fornitura, documento che il giudice di merito avrebbe dovuto considerare per risolvere la questione della competenza, come previsto dall’art. 38 del codice di procedura civile.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

Questa ordinanza offre un importante principio guida per le imprese. Per le controversie relative al mancato pagamento di forniture, la regola generale è chiara: la causa va intentata presso il tribunale del luogo in cui ha sede il venditore. Le eventuali contestazioni del cliente sulla merce o sul prezzo non sono sufficienti a derogare a questa regola di competenza territoriale pagamento. Esse saranno discusse successivamente, nel corso del processo, davanti al giudice territorialmente competente individuato secondo la legge. La decisione rafforza la tutela del creditore, semplificando l’individuazione del giudice a cui rivolgersi per il recupero dei propri crediti commerciali.

In caso di fornitura di merce non pagata alla consegna, qual è il tribunale competente a decidere la causa?
In assenza di un accordo specifico tra le parti, il tribunale competente è quello del luogo dove ha il domicilio il venditore (creditore), in applicazione della norma speciale prevista dall’art. 1498, terzo comma, del codice civile.

La contestazione sulla qualità della merce o sul prezzo (credito illiquido) può modificare la competenza territoriale?
No. Secondo la Corte di Cassazione, tali contestazioni riguardano il merito della controversia (cioè se il pagamento è dovuto e in quale misura) e non influiscono sulla determinazione preliminare del giudice territorialmente competente.

Quali documenti sono rilevanti per decidere sulla competenza territoriale?
La competenza viene decisa sulla base degli atti introduttivi e dei documenti prodotti all’inizio della causa, anche in risposta all’eccezione di incompetenza. Nel caso specifico, la Corte ha ritenuto che il contratto di fornitura, depositato successivamente al ricorso iniziale ma nelle prime fasi del giudizio di opposizione, dovesse essere preso in considerazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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