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Competenza territoriale impiego pubblico: il foro

Un professionista ha citato in giudizio una Pubblica Amministrazione per ottenere il riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato antecedente alla sua formale assunzione. L’ordinanza in esame risolve la questione sulla competenza territoriale impiego pubblico, stabilendo che il foro competente è quello dell’ultima sede di servizio del dipendente, anche se la controversia riguarda il periodo pre-assunzione, data la stretta connessione tra le domande e il rapporto di pubblico impiego successivamente instaurato.

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Competenza Territoriale Impiego Pubblico: Il Legame tra Passato e Presente

Determinare il giudice corretto per le cause di lavoro è cruciale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha affrontato un caso interessante sulla competenza territoriale impiego pubblico, specificando come individuare il foro competente quando la controversia riguarda un periodo lavorativo antecedente alla formale assunzione presso una Pubblica Amministrazione. La decisione sottolinea il legame indissolubile tra il rapporto di fatto e il successivo impiego formalizzato.

La Vicenda Processuale

Un professionista si è rivolto al Tribunale di Napoli per chiedere il riconoscimento della natura subordinata di un’attività lavorativa svolta in favore di una Regione dal 1983 al 1990. Questa attività era iniziata sulla base di una convenzione legata alla ricostruzione post-sismica. Successivamente, il lavoratore era stato immesso nei ruoli della Regione.

Le sue richieste includevano l’accertamento dell’omissione contributiva per quel periodo, il risarcimento dei danni e, in subordine, la costituzione di una rendita vitalizia o il risarcimento per la perdita di chance di ottenere un trattamento pensionistico migliore.

La Regione convenuta ha eccepito l’incompetenza territoriale del Tribunale di Napoli, sostenendo che la causa dovesse essere radicata presso il Tribunale di Avellino. Il Tribunale di Napoli ha accolto l’eccezione, basandosi sull’art. 413, comma 5, c.p.c., che per le controversie relative al pubblico impiego individua il foro competente in quello dove il lavoratore prestava servizio al momento della cessazione del rapporto. Poiché il professionista, al momento del pensionamento, lavorava presso gli uffici di Avellino, tale era il foro competente.
Il lavoratore ha quindi proposto ricorso per regolamento di competenza alla Corte di Cassazione.

La Questione sulla Competenza Territoriale Impiego Pubblico

Il cuore della questione era stabilire se il criterio del foro dell’ultima sede di servizio (art. 413, comma 5, c.p.c.) si applicasse anche a domande relative a un periodo lavorativo di fatto, antecedente all’instaurazione del formale rapporto di pubblico impiego. Il ricorrente sosteneva che, trattandosi di un periodo pre-assunzione, il rapporto dovesse considerarsi di diritto privato e quindi non soggetto a tale regola specifica.

Le Motivazioni della Cassazione

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, confermando la competenza del Tribunale di Avellino. I giudici hanno chiarito che tutte le domande presentate dal lavoratore, sebbene riferite al periodo 1983-1990, erano strettamente e inscindibilmente connesse al rapporto di pubblico impiego successivamente instaurato con la Regione.

La richiesta di riconoscimento dell’anzianità pregressa e del versamento dei relativi contributi non era fine a se stessa, ma mirava a produrre effetti concreti sul trattamento economico e pensionistico del rapporto di pubblico impiego. Le pretese del lavoratore discendevano direttamente dal rapporto formalizzato con la P.A. e dalle leggi regionali che ne avevano regolamentato la valorizzazione ai fini economici e contributivi.

La Corte ha ribadito un principio consolidato: anche quando si discute di un rapporto ‘virtuale’ (come una pretesa all’assunzione), la competenza si determina in base al luogo dove il rapporto si sarebbe dovuto costituire o dove avrebbe dispiegato i suoi effetti. In questo caso, l’equazione tra rapporto virtuale e rapporto reale porta a considerare rilevante l’ultima sede di servizio, ovvero Avellino, poiché è lì che gli effetti delle richieste del ricorrente si sarebbero concretizzati, in particolare al momento del pensionamento.

Conclusioni

L’ordinanza consolida un importante principio in materia di competenza territoriale impiego pubblico: il foro previsto dall’art. 413, comma 5, c.p.c. (quello dell’ultima sede di servizio) si applica anche quando le domande riguardano periodi di lavoro non formalizzati ma che sono funzionalmente collegati al successivo e formale rapporto di pubblico impiego. La connessione tra la pretesa e il rapporto di lavoro stabile con la P.A. è l’elemento decisivo che attira la competenza verso il foro speciale previsto per le controversie di lavoro pubblico, garantendo così una trattazione unitaria di tutte le questioni relative alla carriera del dipendente pubblico.

Qual è il foro competente per una causa contro la P.A. relativa a un periodo di lavoro pre-assunzione?
Secondo la Corte di Cassazione, il foro competente è quello in cui il dipendente prestava servizio al momento della cessazione del rapporto di pubblico impiego, ai sensi dell’art. 413, comma 5, c.p.c., a condizione che le pretese relative al periodo pre-assunzione siano strettamente collegate al rapporto di impiego formalizzato.

Perché il periodo di lavoro in convenzione è stato considerato connesso al successivo impiego pubblico ai fini della competenza?
Perché le domande del ricorrente (riconoscimento anzianità, omissione contributiva, risarcimento) non erano isolate, ma miravano a ottenere benefici economici e pensionistici all’interno del rapporto di pubblico impiego successivamente instaurato. Questo collegamento funzionale rende applicabile il foro speciale del pubblico impiego.

Il lavoratore può scegliere un foro diverso da quello previsto per il pubblico impiego se la sua domanda riguarda un rapporto di fatto?
No, se le richieste avanzate, pur riferendosi a un rapporto di fatto, sono destinate a produrre effetti sul successivo rapporto di pubblico impiego. In tal caso, prevale il criterio di competenza territoriale stabilito per le controversie di lavoro con la Pubblica Amministrazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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