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Competenza territoriale contributi: decide il foro INPS

In un caso di conflitto di competenza tra due tribunali per un’opposizione a un’ingiunzione di pagamento INPS, la Corte di Cassazione ha stabilito un principio chiaro. La corte ha affermato che la competenza territoriale per contributi omessi spetta al tribunale del luogo in cui ha sede l’ufficio INPS creditore. La violazione, infatti, si consuma nel luogo dove il pagamento doveva essere effettuato, che coincide con il domicilio del creditore.

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Pubblicato il 15 ottobre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Competenza Territoriale Contributi: La Cassazione Fa Chiarezza sul Foro Competente

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha risolto un conflitto di giurisdizione, stabilendo un principio fondamentale in materia di competenza territoriale contributi in caso di opposizione a un’ordinanza-ingiunzione dell’INPS. La decisione chiarisce che il tribunale competente è quello del luogo in cui ha sede l’ente previdenziale creditore, dove il pagamento omesso avrebbe dovuto essere eseguito.

I Fatti di Causa: Un Conflitto tra Tribunali

La vicenda nasce da un’opposizione a un’ordinanza-ingiunzione emessa dall’INPS per il mancato versamento di contributi previdenziali. Un primo tribunale, investito della causa, aveva ritenuto di non essere competente, indicando come foro quello del luogo in cui aveva sede l’impresa debitrice. Tuttavia, il secondo tribunale adito ha sollevato un conflitto di competenza, sostenendo che il foro corretto fosse quello del luogo in cui era stata commessa la violazione, ovvero la sede dell’ente che doveva ricevere il pagamento e che aveva emesso l’atto.

La Questione Giuridica sulla Competenza Territoriale Contributi

Il nodo centrale della questione era determinare il “luogo della commessa violazione”, come previsto dall’art. 6 del D.Lgs. n. 150/2011, per individuare il giudice territorialmente competente. La controversia verteva sulla scelta tra due possibili criteri:

1. Il luogo dove ha sede l’impresa debitrice.
2. Il luogo dove ha sede l’ufficio INPS creditore del pagamento.

La risoluzione di questo dilemma ha importanti implicazioni pratiche, poiché definisce con certezza a quale tribunale cittadini e imprese devono rivolgersi in casi analoghi.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha accolto la tesi del tribunale remittente, dichiarando la competenza del tribunale del luogo in cui ha sede l’ufficio INPS creditore. Il ragionamento della Corte si fonda sull’applicazione dell’articolo 1182, comma 3, del codice civile.

Secondo tale norma, i debiti aventi per oggetto una somma di denaro (debiti pecuniari), come i contributi previdenziali, sono obbligazioni “portable”. Ciò significa che devono essere adempiute al domicilio del creditore al tempo della scadenza. Di conseguenza, la violazione, consistente nell’omesso pagamento, si perfeziona nel luogo in cui il creditore (in questo caso, l’INPS) avrebbe dovuto ricevere la somma dovuta.

La Corte ha inoltre precisato che per “sede dell’ente creditore” si deve intendere l’ufficio territoriale dell’INPS investito del potere di gestione esterna, ovvero quello legittimato a ricevere i contributi, a pretenderne giudizialmente il pagamento e a procedere alla contestazione. Nel caso di specie, essendo stata la sede INPS di una determinata città a emettere l’ordinanza-ingiunzione, era presso quella sede che il pagamento doveva essere eseguito. Pertanto, il tribunale di quella stessa città è stato dichiarato competente.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Decisione

Questa pronuncia offre un criterio interpretativo chiaro e univoco per l’individuazione della competenza territoriale contributi. Per i datori di lavoro e i loro consulenti, ciò significa che in caso di contenzioso derivante da un’ordinanza-ingiunzione per contributi omessi, l’azione di opposizione dovrà essere incardinata dinanzi al giudice del lavoro del tribunale nella cui circoscrizione si trova l’ufficio INPS che ha emesso l’atto e che era titolare del credito. Questa regola semplifica la gestione del contenzioso, riducendo il rischio di errori procedurali e i conseguenti ritardi processuali.

In caso di opposizione a un’ordinanza-ingiunzione INPS per contributi non versati, quale tribunale è competente?
È competente il tribunale del luogo in cui ha sede l’ufficio dell’INPS creditore, poiché è lì che la violazione (il mancato pagamento) si considera commessa.

Perché il mancato pagamento di contributi si considera una violazione avvenuta presso la sede dell’INPS?
Perché i debiti contributivi sono crediti pecuniari. Secondo il codice civile, tali debiti devono essere adempiuti al domicilio del creditore. Di conseguenza, l’omissione del pagamento si realizza nel luogo in cui l’INPS avrebbe dovuto riceverlo.

Cosa si intende per “ufficio dell’ente previdenziale” competente a ricevere i pagamenti?
Si intende l’ufficio dell’INPS che, avendo potere di gestione esterna, è legalmente autorizzato a ricevere i contributi, a richiederne giudizialmente il pagamento e a restituire eventuali eccedenze. Nel caso specifico, era la sede territoriale che aveva proceduto alla contestazione e all’emissione dell’ordinanza-ingiunzione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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