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Competenza tabellare: rinvio tra sezioni in Cassazione

La Corte di Cassazione, con un’ordinanza interlocutoria, ha affrontato una questione di competenza tabellare. La Terza Sezione Civile, investita di un ricorso, ha rilevato che le tematiche sollevate appartenevano alla competenza della Prima Sezione Civile. Di conseguenza, ha disposto il rinvio del caso a nuovo ruolo e la sua trasmissione alla sezione specializzata per la trattazione, senza entrare nel merito della controversia.

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Pubblicato il 7 novembre 2025 in Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Competenza Tabellare: La Cassazione Ordina il Rinvio alla Sezione Competente

L’organizzazione interna degli uffici giudiziari è fondamentale per garantire efficienza e specializzazione. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione mette in luce l’importanza della competenza tabellare, un meccanismo procedurale che assicura che ogni causa sia trattata dalla sezione con la maggior esperienza nella materia specifica. Analizziamo un’ordinanza interlocutoria che ha disposto la trasmissione di un ricorso dalla Terza alla Prima Sezione Civile proprio per ragioni di competenza interna.

I Fatti del Caso

Una società industriale presentava ricorso per cassazione avverso una sentenza emessa da una Corte d’Appello. Il caso veniva inizialmente assegnato alla Terza Sezione Civile della Suprema Corte. La controparte, una società per azioni, si costituiva regolarmente in giudizio per resistere al ricorso.

Tuttavia, prima di poter esaminare il merito della questione, il Collegio della Terza Sezione si è trovato di fronte a un ostacolo di natura puramente procedurale.

La Questione della Competenza Tabellare in Cassazione

Durante la camera di consiglio, il Collegio giudicante ha esaminato i motivi del ricorso e ha rilevato che le questioni giuridiche sollevate non rientravano tra quelle di sua pertinenza, secondo le tabelle di organizzazione interna della Corte di Cassazione. Queste tabelle, approvate dal Consiglio Superiore della Magistratura, distribuiscono il contenzioso tra le varie sezioni civili e penali in base alla materia (ad esempio, diritto di famiglia, diritto del lavoro, diritto societario, ecc.).

L’ordinanza evidenzia che i temi del contendere attenevano specificamente alla materia assegnata alla Prima Sezione Civile. Pertanto, la Terza Sezione si è dichiarata non competente dal punto di vista tabellare a decidere la controversia.

La Decisione: Rinvio e Trasmissione degli Atti

Invece di emettere una pronuncia sul merito, che sarebbe stata viziata da un difetto di assegnazione, il Collegio ha agito in conformità con le norme procedurali. Ha emesso un’ordinanza interlocutoria, ovvero un provvedimento che non chiude il giudizio ma ne regola lo svolgimento.

Con tale ordinanza, la Corte ha disposto due azioni consequenziali:
1. Il rinvio del ricorso a nuovo ruolo: la causa viene tolta dal calendario della Terza Sezione e reinserita nel registro generale.
2. La trasmissione degli atti alla Prima Sezione Civile: l’intero fascicolo processuale viene inviato alla sezione identificata come tabellarmente competente.

Le Motivazioni dell’Ordinanza Interlocutoria

La motivazione alla base di questa decisione è semplice e rigorosa: il rispetto delle regole di organizzazione interna è garanzia di buona amministrazione della giustizia. L’assegnazione di un caso a una sezione specializzata assicura che la decisione sia presa da un collegio di giudici con una profonda e specifica conoscenza di quel particolare settore del diritto. La Terza Sezione, riconoscendo che le questioni sollevate nel ricorso esulavano dalla propria area di specializzazione, ha correttamente applicato il principio della competenza tabellare, rimettendo la causa alla sezione più idonea a trattarla. Questa scelta procedurale previene possibili errori di giudizio e rafforza l’affidabilità del sistema giudiziario, assicurando che ogni lite sia esaminata con la massima perizia possibile.

Le Conclusioni: L’Importanza della Corretta Assegnazione dei Ricorsi

Il provvedimento, sebbene di natura procedurale, riveste un’importanza pratica notevole. Esso dimostra come la Corte di Cassazione ponga grande attenzione al corretto incardinamento dei procedimenti. La decisione di rinvio non è un mero formalismo, ma un atto sostanziale che mira a tutelare il diritto delle parti a una decisione informata e specializzata. Per gli avvocati e le parti in causa, ciò significa che, anche in sede di legittimità, il principio di specializzazione del giudice è un criterio guida fondamentale. La causa ora proseguirà il suo iter davanti alla Prima Sezione Civile, che sarà l’organo deputato a fornire la risposta definitiva nel merito delle questioni sollevate.

Cosa significa ordinanza interlocutoria?
È un provvedimento del giudice che non decide la causa nel merito, ma risolve una questione procedurale sorta durante il processo, come in questo caso la competenza interna tra sezioni.

Qual è il motivo principale della decisione della Corte di Cassazione in questo caso?
La Corte ha rilevato che le questioni giuridiche sollevate nel ricorso non rientravano nella materia di competenza della Terza Sezione Civile, bensì in quella della Prima Sezione Civile, secondo le tabelle interne di organizzazione dell’ufficio.

Cosa succede al ricorso dopo questa ordinanza?
Il ricorso non viene deciso nel merito dalla Terza Sezione. Viene invece trasmesso alla Prima Sezione Civile della stessa Corte di Cassazione, identificata come tabellarmente competente, la quale procederà all’esame e alla decisione finale sulla controversia.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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