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Competenza tabellare: concessione servizio pubblico

Un’associazione che fornisce un servizio di trasporto per persone con disabilità ha citato in giudizio un Comune per ottenere il pagamento delle rette. Dopo aver perso nei primi due gradi di giudizio, ha proposto ricorso in Cassazione. La Suprema Corte, con un’ordinanza interlocutoria, non ha deciso il merito della controversia, ma ha affrontato la questione della competenza tabellare. Ha stabilito che, trattandosi di una concessione di servizio pubblico, la materia rientra nella competenza della Prima Sezione Civile e non della Terza, disponendo la trasmissione degli atti.

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Pubblicato il 7 novembre 2025 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Competenza Tabellare e Servizi Pubblici: la Cassazione fa Chiarezza

Quando una causa arriva in Corte di Cassazione, non sempre la prima questione da risolvere è chi ha torto o ragione. A volte, il primo passo è capire quale sezione interna della Corte sia quella giusta per giudicare. Questo è il tema della competenza tabellare, un aspetto procedurale cruciale che garantisce che ogni caso sia esaminato da giudici con una specifica esperienza. Un’ordinanza interlocutoria recente ci offre un esempio lampante di come funziona questo meccanismo nel contesto delle concessioni di servizi pubblici.

I Fatti del Caso

Una associazione onlus, impegnata nell’assistenza a persone con disabilità, aveva fornito un servizio di trasporto per conto di un Comune siciliano. A seguito del mancato pagamento delle rette previste, l’associazione aveva avviato un’azione legale contro l’ente locale per ottenere quanto le spettava.

Sia il Tribunale di primo grado che la Corte d’Appello avevano respinto le richieste dell’associazione. Non dandosi per vinta, l’associazione ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione, portando la questione al più alto grado di giudizio.

La Questione della Competenza Tabellare

Il ricorso è stato inizialmente assegnato alla Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione. Tuttavia, i giudici di questa sezione hanno ritenuto che la materia del contendere non rientrasse tra quelle di loro specifica attribuzione. Il cuore della controversia non riguardava un semplice contratto di appalto tra privati, bensì un rapporto di natura pubblicistica: una concessione di un servizio pubblico.

Il servizio di trasporto per soggetti con handicap, infatti, è un’attività che l’ente locale può svolgere direttamente o, come in questo caso, affidare a un soggetto privato tramite una concessione. Questo cambia radicalmente la natura giuridica del rapporto.

La Decisione della Corte sulla Competenza Tabellare

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha stabilito che la causa doveva essere trasmessa alla Prima Sezione Civile. La decisione si basa sulla qualificazione del rapporto tra l’associazione e il Comune come ‘concessione-contratto’ di un servizio pubblico. Questo tipo di rapporto è caratterizzato dal trasferimento di potestà pubbliche dall’ente al privato concessionario.

Le Motivazioni

I giudici hanno chiarito che, quando un privato svolge un servizio pubblico sulla base di una concessione, il rapporto che si instaura ha una forte connotazione pubblicistica. Di conseguenza, le controversie che ne derivano rientrano nella competenza tabellare della Prima Sezione Civile, che è specializzata, tra le altre cose, in contratti pubblici e rapporti con la pubblica amministrazione. La Corte ha richiamato diversi precedenti giurisprudenziali conformi (Cass. n. 22839/2016, Cass. n. 11364/1999 e Cass. n. 390/2021) per rafforzare la propria decisione, sottolineando una linea interpretativa consolidata.

Le Conclusioni

Questa ordinanza, pur non entrando nel merito della richiesta di pagamento, è molto importante dal punto di vista procedurale. Sottolinea come la corretta individuazione della sezione competente all’interno della Corte di Cassazione sia fondamentale per assicurare che il giudizio sia svolto dal collegio con la massima specializzazione nella materia trattata. La decisione non chiude la vicenda per l’associazione, ma la incanala sul binario proceduralmente corretto, rinviando la causa alla Prima Sezione Civile che ora dovrà fissare una nuova udienza per la trattazione del ricorso. Questo garantisce il principio del giudice naturale e la specializzazione, pilastri per un’efficace amministrazione della giustizia.

Che cos’è la competenza tabellare?
È la divisione interna delle materie e dei compiti tra le varie sezioni di un ufficio giudiziario, come la Corte di Cassazione, al fine di garantire che ogni caso sia trattato da giudici specializzati in quella specifica area del diritto.

Perché il caso è stato trasferito a un’altra Sezione della Corte?
Il caso è stato trasferito dalla Terza alla Prima Sezione Civile perché la Corte ha qualificato il rapporto tra l’associazione e il Comune non come un semplice contratto, ma come una concessione di servizio pubblico, una materia di specifica competenza della Prima Sezione.

Con questa ordinanza, la Corte di Cassazione ha deciso chi ha ragione nel merito della causa?
No. L’ordinanza è ‘interlocutoria’, il che significa che si è limitata a risolvere una questione procedurale, quella della competenza, senza decidere se il ricorso dell’associazione sia fondato o meno. La decisione sul merito spetterà alla Prima Sezione Civile, ora designata come competente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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