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Competenza sezioni specializzate impresa: il caso s.a.s.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 6325/2024, ha risolto un conflitto di competenza tra un Tribunale ordinario e una Sezione specializzata in materia di impresa. La controversia riguardava un’azione di responsabilità per mala gestio promossa dal socio accomandante contro il socio accomandatario di una s.a.s. La Corte ha stabilito che la competenza delle sezioni specializzate impresa è limitata esclusivamente alle società di capitali, come elencate tassativamente dalla legge, e non si estende alle società di persone. Di conseguenza, la competenza è stata attribuita al Tribunale ordinario originariamente adito.

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Pubblicato il 5 novembre 2025 in Diritto Societario, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Competenza Sezioni Specializzate Impresa: Quando il Giudice è quello Ordinario

Determinare il giudice corretto per una causa è il primo passo fondamentale di ogni azione legale. La recente ordinanza della Corte di Cassazione n. 6325/2024 offre un chiarimento cruciale sulla competenza sezioni specializzate impresa, specificando i limiti della loro giurisdizione. La decisione sottolinea una distinzione netta tra società di capitali e società di persone, con importanti implicazioni pratiche per imprenditori e professionisti.

I Fatti del Caso: Una Causa tra Soci di una S.a.s.

La vicenda ha origine da un’azione legale promossa da una socia accomandante di una società in accomandita semplice (s.a.s.) contro il socio accomandatario. L’accusa era quella di mala gestio, ovvero di una gestione dannosa degli affari sociali. La socia chiedeva il risarcimento dei danni subiti a causa delle presunte condotte illecite dell’amministratore.
La causa è stata inizialmente incardinata presso il Tribunale ordinario di Rimini.

Il Conflitto di Competenza tra Tribunale Ordinario e Sezione Specializzata

Il Tribunale di Rimini, con una prima ordinanza, ha dichiarato la propria incompetenza, ritenendo che la materia rientrasse nella giurisdizione del Tribunale di Bologna, in particolare della sua Sezione Specializzata in materia di impresa. La causa è stata quindi riassunta a Bologna.

Tuttavia, il Tribunale di Bologna – Sezione Specializzata ha sollevato un conflitto, chiedendo alla Corte di Cassazione di pronunciarsi attraverso un regolamento di competenza d’ufficio. Secondo il giudice bolognese, la competenza delle sezioni specializzate è limitata alle controversie relative alle società di capitali e non si estende a quelle che, come nel caso di specie, coinvolgono società di persone.

Le Motivazioni della Corte: la competenza sezioni specializzate impresa è tassativa

La Corte di Cassazione ha accolto le argomentazioni del Tribunale di Bologna, dichiarando la competenza del Tribunale ordinario di Rimini. Le motivazioni della decisione si fondano su un’interpretazione rigorosa della normativa di riferimento.

La Distinzione tra Società di Persone e Società di Capitali

Il cuore della decisione risiede nella distinzione fondamentale tra le due macro-categorie di società. L’art. 3 del D.Lgs. 168/2003, come modificato nel tempo, elenca in modo tassativo le tipologie societarie per le quali sussiste la competenza delle Sezioni Specializzate. Queste includono:
* Società per azioni (S.p.A.)
* Società in accomandita per azioni (S.a.p.a.)
* Società a responsabilità limitata (S.r.l.)
* Società cooperative

Le società di persone, come le società in accomandita semplice (s.a.s.) e le società in nome collettivo (s.n.c.), non sono incluse in questo elenco. Pertanto, le controversie che le riguardano, incluse le azioni di responsabilità contro gli amministratori, restano devolute alla competenza del giudice ordinario.

L’elenco normativo come criterio dirimente

La Corte ha ribadito che l’elenco fornito dal legislatore ha carattere esclusivo e non può essere esteso per analogia. La creazione delle sezioni specializzate risponde all’esigenza di concentrare in pochi fori altamente qualificati le controversie più complesse relative alle società di capitali, ma questa specializzazione non si applica al tessuto imprenditoriale composto da società di persone. La competenza sezioni specializzate impresa, quindi, è una competenza speciale e, come tale, di stretta interpretazione.

Le Conclusioni: Competenza al Tribunale Ordinario e Principio di Diritto

La Corte di Cassazione ha dichiarato la competenza del Tribunale di Rimini, luogo dove la causa era stata originariamente proposta. La decisione riafferma un principio chiaro: le azioni di responsabilità contro gli amministratori di società di persone non rientrano nella giurisdizione delle Sezioni Specializzate in materia di impresa. Questo pronunciamento fornisce certezza agli operatori del diritto e alle imprese, confermando che per tali liti si applicano le ordinarie regole di competenza territoriale. Infine, la Corte ha disposto la non condanna alle spese, in quanto il procedimento di regolamento di competenza d’ufficio vede le parti come partecipanti necessarie e non come vincitori o vinti.

Le Sezioni specializzate in materia di impresa sono competenti per le cause relative a società di persone (es. s.a.s.)?
No. La Corte di Cassazione ha chiarito che la competenza di queste sezioni è tassativamente limitata alle controversie riguardanti le società di capitali (come S.p.A., S.r.l.) e le altre tipologie specificamente elencate dalla legge, escludendo quindi le società di persone.

Cosa accade se un Tribunale si dichiara incompetente a favore di una Sezione specializzata, ma quest’ultima non è d’accordo?
La Sezione specializzata può sollevare un ‘regolamento di competenza d’ufficio’. In questo caso, la questione viene rimessa alla Corte di Cassazione, che ha il compito di decidere in via definitiva quale sia il giudice competente a trattare la causa.

Chi paga le spese legali in un procedimento per regolamento di competenza d’ufficio?
Nessuna delle parti. La Corte ha stabilito che non vi è luogo a provvedere sulle spese, poiché il procedimento è avviato d’ufficio da un giudice e le parti private vi partecipano in una posizione di ‘coatte’, senza che si possa configurare una soccombenza.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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