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Competenza Sezione Specializzata: il caso del recesso

Una socia recedeva da una società in accomandita semplice durante la sua trasformazione in s.r.l., contestando l’applicabilità di una nuova clausola arbitrale. La Corte di Cassazione ha stabilito che la controversia rientra nella competenza della sezione specializzata imprese, poiché la sua natura è intrinsecamente legata a una vicenda societaria, nonostante il recesso della socia. La decisione si fonda sulla natura del rapporto e sulla causa petendi della domanda, riconducibile ai rapporti societari.

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Pubblicato il 8 novembre 2025 in Diritto Societario, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Competenza Sezione Specializzata Imprese: quando la lite è una “vicenda societaria”?

L’ordinanza n. 7653/2024 della Corte di Cassazione offre un importante chiarimento sulla competenza della sezione specializzata imprese, anche in situazioni complesse come il recesso di un socio durante una trasformazione societaria. La Corte ha stabilito che, per determinare il giudice competente, è necessario guardare alla natura sostanziale della controversia, che in questo caso è stata identificata come una “vicenda societaria”, a prescindere dal fatto che una delle parti non fosse più socia al momento dell’instaurazione della lite.

I Fatti di Causa

Il caso ha origine dalla decisione di una socia accomandataria di recedere da una società in accomandita semplice (s.a.s.) nel momento in cui questa deliberava la propria trasformazione in una società a responsabilità limitata (s.r.l.). Con la trasformazione, la società adottava un nuovo statuto contenente una clausola compromissoria per la risoluzione delle controversie.

Successivamente, la nuova s.r.l. avviava un procedimento arbitrale contro l’ex socia per una questione di responsabilità legata alla sua precedente gestione. L’ex socia eccepiva il difetto di giurisdizione del collegio arbitrale, sostenendo che la nuova clausola compromissoria, da lei mai approvata, non le fosse opponibile. Dopo il rigetto della sua eccezione in sede arbitrale, la stessa si rivolgeva al tribunale ordinario per far accertare l’improcedibilità del giudizio arbitrale. Il Tribunale adito, tuttavia, dichiarava la propria incompetenza per materia, indicando come competente la Sezione Specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Napoli. Contro questa decisione, l’ex socia proponeva ricorso in Cassazione.

La Decisione sulla Competenza della Sezione Specializzata Imprese

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso, confermando la decisione del giudice di merito. Secondo i giudici di legittimità, la controversia rientra a pieno titolo nella competenza della sezione specializzata imprese. La Corte ha sottolineato che la questione, pur riguardando l’opponibilità di una clausola statutaria a un socio receduto, è intrinsecamente e strettamente legata a dinamiche endo-societarie. La trasformazione della società, il recesso della socia e le conseguenze sulla disciplina applicabile costituiscono il nucleo di una tipica “vicenda societaria”.

Le Motivazioni

La Suprema Corte ha basato la sua decisione sul principio del petitum sostanziale, ovvero sull’oggetto effettivo della domanda. La controversia non era una semplice lite sull’efficacia di un accordo, ma una questione che affondava le sue radici nel rapporto societario e nelle sue modificazioni. La Corte ha evidenziato come l’art. 3 del D.Lgs. 168/2003 attribuisca alle sezioni specializzate la competenza su tutte le questioni relative ai rapporti societari, incluse quelle concernenti la costituzione, modificazione o estinzione di un rapporto sociale.

Il fatto che la società, al momento della lite, avesse ormai assunto la forma di s.r.l. e che il contenzioso vertesse sull’opponibilità di una clausola del nuovo statuto sono stati ritenuti elementi decisivi. La giurisprudenza costante della Corte, richiamata nell’ordinanza, afferma che rientrano nella competenza specializzata tutte le “situazioni rilevanti sulla vita sociale”, comprese quelle che riguardano la persona del singolo socio nei suoi rapporti (anche passati) con la società. Il recesso e la trasformazione sono momenti cruciali della vita di una società e le liti che ne scaturiscono non possono che essere devolute al giudice specializzato in materia.

Conclusioni

L’ordinanza in esame consolida un orientamento giurisprudenziale di grande rilevanza pratica. Stabilisce che, per individuare il giudice competente nelle liti societarie, non bisogna fermarsi alla qualificazione formale delle parti (ad esempio, se una di esse è ancora socia o meno), ma è necessario analizzare la causa petendi, cioè la radice sostanziale della pretesa. Se la controversia, come in questo caso, nasce e si sviluppa all’interno di dinamiche societarie complesse come una trasformazione e un recesso, essa deve essere trattata dal giudice tecnicamente più preparato, ovvero la Sezione Specializzata in materia di Impresa. Questa decisione garantisce una maggiore coerenza e specializzazione nella gestione del contenzioso societario.

Quando una controversia rientra nella competenza della sezione specializzata imprese?
Una controversia rientra nella competenza della sezione specializzata imprese quando l’oggetto della lite ha un legame diretto con i rapporti societari e le partecipazioni sociali, identificabile attraverso il criterio del petitum sostanziale e la natura intrinseca della posizione giuridica dedotta in giudizio.

Una lite promossa da un socio receduto è sempre di competenza della sezione specializzata?
Sì, se la lite, come nel caso esaminato, ha origine da una vicenda societaria quale la trasformazione della società e riguarda l’opponibilità di clausole statutarie. Anche il recesso del socio è considerato una vicenda societaria che radica la competenza presso la sezione specializzata.

La trasformazione di una società da partnership a S.r.l. è rilevante per determinare il giudice competente?
Sì, è molto rilevante. Il fatto che la società abbia assunto irrimediabilmente la veste di società di capitali (S.r.l.) e che la controversia riguardi l’opponibilità di una clausola del nuovo statuto societario sono elementi che portano a qualificare la lite come materia di competenza della Sezione Specializzata in materia di Impresa.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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