Competenza per Materia: Quando la Cassazione Trasferisce il Caso alla Sezione Giusta
Nel complesso sistema giudiziario, le regole procedurali garantiscono ordine ed efficienza. Una di queste regole fondamentali è la competenza per materia, che assicura che ogni causa sia giudicata da un organo specializzato. Una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione illustra perfettamente questo principio, mostrando come la Corte gestisce internamente i ricorsi per indirizzarli alla sezione più appropriata.
I Fatti del Caso: Un Ricorso in Materia Fallimentare
La vicenda giudiziaria ha origine da una sentenza della Corte d’Appello. Due privati cittadini hanno presentato ricorso per cassazione contro tale decisione, che li vedeva contrapposti a una società a responsabilità limitata dichiarata fallita. Il cuore della controversia, quindi, riguardava questioni strettamente legate al diritto fallimentare.
Il ricorso è stato inizialmente assegnato alla Terza Sezione Civile della Corte di Cassazione per la trattazione.
La Decisione della Corte di Cassazione e la Competenza per Materia
La Terza Sezione, esaminando gli atti, ha prontamente rilevato una questione procedurale cruciale. Il caso non rientrava nella sua area di specializzazione. La Corte ha infatti constatato che “il ricorso involge questioni concernenti la materia fallimentare”.
In base alle tabelle organizzative interne della Corte di Cassazione, che distribuiscono le diverse materie tra le varie sezioni, la competenza per le cause fallimentari è attribuita in via esclusiva alla Prima Sezione Civile. Di conseguenza, la Terza Sezione non poteva pronunciarsi sul merito del ricorso.
Con un’ordinanza interlocutoria, ovvero un provvedimento che non chiude il processo ma ne regola lo svolgimento, la Corte ha disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo e la sua trasmissione alla Prima Sezione Civile, definita come “tabellarmente competente”.
Le Motivazioni dell’Ordinanza
La motivazione dietro questa decisione è puramente procedurale e mira a garantire il corretto funzionamento della giustizia. La Corte non ha analizzato i motivi del ricorso, né ha espresso un parere sul torto o sulla ragione delle parti. Il suo unico scopo era assicurare che il giudizio venisse celebrato davanti alla sezione dotata della specifica competenza per materia.
Questo meccanismo di allocazione interna assicura che giudici con una profonda conoscenza di un settore specifico del diritto, come quello fallimentare, possano esaminare i casi pertinenti. Ciò aumenta la qualità e la coerenza delle decisioni, a beneficio della certezza del diritto. La decisione, quindi, non è un ritardo, ma un passo necessario per un giudizio più accurato.
Conclusioni: L’Importanza delle Regole Procedurali
Questa ordinanza, pur nella sua brevità, offre una lezione importante sull’architettura del sistema giudiziario. La corretta applicazione delle norme sulla competenza per materia non è un mero formalismo, ma un presidio fondamentale per un processo giusto ed efficiente. Garantisce che ogni cittadino possa avere la sua causa esaminata da giudici esperti nel campo specifico, rafforzando la fiducia nell’amministrazione della giustizia. La trasmissione degli atti alla sezione competente non è una perdita di tempo, ma l’attivazione di un meccanismo che assicura la migliore decisione possibile.
Perché la Corte non ha deciso il ricorso nel merito?
La Corte non ha deciso il ricorso perché la Terza Sezione, a cui era stato inizialmente assegnato, ha rilevato di non avere la competenza per materia. Le questioni trattate erano di natura fallimentare, di competenza specifica della Prima Sezione.
Cosa significa che la causa è stata rinviata a nuovo ruolo?
Significa che la causa è stata tolta dal calendario delle udienze della Terza Sezione e verrà inserita in quello della Prima Sezione, la quale procederà a fissare una nuova udienza per la discussione del ricorso.
Qual è l’effetto pratico di questa ordinanza per le parti?
L’effetto pratico è che il loro ricorso sarà esaminato e deciso da un collegio di giudici specializzati in diritto fallimentare, come previsto dalle regole organizzative della Corte di Cassazione. Il processo prosegue, ma davanti alla sezione giudicante corretta.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 3 Num. 16644 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 3 Num. 16644 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data pubblicazione: 14/06/2024
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso iscritto al n. 5662/2022 R.G. proposto da:
NOME COGNOME NOME, COGNOME NOME, elettivamente domiciliati in INDIRIZZO, presso lo studio dell’avvocato COGNOME NOME che li rappresenta e difende unitamente all’avvocato COGNOME NOME;
-ricorrente-
contro
RAGIONE_SOCIALE, IN PERSONA DEL CURATORE DOTT. NOME COGNOME, domiciliato ex lege in ROMA, INDIRIZZO presso la CANCELLERIA della CORTE di CASSAZIONE, rappresentato e difeso dall’avvocato COGNOME NOME;
avverso la SENTENZA della CORTE D’APPELLO di TRENTO n. 268/2021 depositata il 02/12/2021. Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 29/02/2024
dal Consigliere NOME COGNOME.
Rilevato che
NOME COGNOME e NOME COGNOME ricorrono, con tre motivi, per la cassazione della sentenza della Corte d’Appello di Trento n. 268/2021.
Il Fallimento RAGIONE_SOCIALE resiste con controricorso.
Considerato che
il ricorso involge questioni concernenti la materia fallimentare assegnata tabellarmente alla Sezione Prima di questa Corte Va pertanto disposto il rinvio a nuovo ruolo della causa, disponendosi la trasmissione del ricorso alla Prima Sezione di questa Corte, tabellarmente competente ( NUMERO_DOCUMENTO ).
P.Q.M.
La Corte rinvia la causa a nuovo ruolo, disponendone la trasmissione alla Prima Sezione della Corte.
Così deciso in Roma, nella Camera di consiglio della Sezione Terza