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Competenza Giudice di Pace: multe stradali e valore

Una società si oppone a cartelle di pagamento per multe stradali non notificate. La Cassazione stabilisce che la competenza è del Giudice di Pace per materia, indipendentemente dal valore complessivo della causa, risolvendo il conflitto tra Giudice di Pace e Tribunale.

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Pubblicato il 28 settembre 2025 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Competenza Giudice di Pace per Multe Stradali: la Materia vince sul Valore

L’ordinanza della Corte di Cassazione, n. 16393/2025, affronta una questione cruciale per molti cittadini e imprese: a quale giudice rivolgersi per contestare cartelle di pagamento relative a multe stradali? La risposta, come vedremo, ribadisce un principio fondamentale: la competenza del Giudice di Pace è determinata dalla materia, non dall’importo totale delle sanzioni. Questo chiarisce un conflitto sorto tra il Giudice di Pace e il Tribunale, fornendo una guida sicura per i futuri contenziosi.

I Fatti di Causa: Dalle Multe al Conflitto tra Giudici

Una società operante nel settore della moda si è trovata a dover fronteggiare una serie di cartelle di pagamento emesse dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione su richiesta della Prefettura. Tali cartelle traevano origine da presunte violazioni del codice della strada. La società, sostenendo di non aver mai ricevuto la notifica dei verbali di contestazione originali e che i crediti fossero ormai prescritti, ha deciso di agire in giudizio per far accertare l’inesistenza del debito.

Il primo passo è stato adire il Giudice di Pace di Salerno. Quest’ultimo, tuttavia, ha declinato la propria competenza. Analizzando la somma totale dei crediti contestati, ha ritenuto che l’importo superasse il proprio limite di competenza per valore, indicando il Tribunale di Salerno come organo competente. La causa è stata quindi riassunta davanti al Tribunale, ma i giudici di secondo grado hanno avuto un’opinione diversa. Ritenendo che la competenza dovesse essere stabilita in base alla materia (sanzioni per violazioni stradali) e non al valore, il Tribunale ha sollevato d’ufficio un regolamento di competenza, rimettendo la decisione finale alla Corte di Cassazione.

Analisi della Competenza del Giudice di Pace

Il cuore della controversia risiede nella distinzione tra competenza per valore e competenza per materia. La competenza del Giudice di Pace è spesso limitata a cause di modesto valore economico. Tuttavia, la legge prevede eccezioni in cui la sua giurisdizione è esclusiva per specifiche materie, indipendentemente dal valore in gioco.

Il Tribunale ha sostenuto che le opposizioni a sanzioni amministrative per violazioni del Codice della Strada rientrano proprio in questa categoria, come stabilito dall’art. 7 del D.Lgs. 150/2011. Tale norma assegna queste cause alla competenza per materia del Giudice di Pace. Pertanto, anche se la somma di più multe supera la soglia di valore, il giudice competente resta sempre il Giudice di Pace.

La Violazione della Regola di Competenza per Materia

Secondo il Tribunale, il primo giudice, dichiarandosi incompetente per valore, aveva violato una regola di competenza per materia, che è inderogabile. La Corte di Cassazione ha accolto questa impostazione, affermando che il regolamento d’ufficio era ammissibile proprio perché mirava a garantire il rispetto delle regole fondamentali sulla ripartizione delle controversie, assicurando che una causa di una certa “qualità” fosse giudicata dal giudice specializzato previsto dalla legge.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha risolto il conflitto in modo netto e inequivocabile. Richiamando la propria giurisprudenza consolidata (in particolare le sentenze a Sezioni Unite n. 10261/2018 e n. 22080/2017), ha ribadito che “in tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, la competenza del giudice di pace è per materia”.

Questa competenza si applica non solo all’opposizione diretta al verbale di accertamento, ma anche, come nel caso di specie, alle azioni volte a far dichiarare l’inesistenza del credito quando si contesta la mancata notifica del verbale stesso. In pratica, se la ragione dell’opposizione alla cartella esattoriale è un vizio che riguarda l’atto originario (il verbale), la causa rientra nella sfera di competenza funzionale del Giudice di Pace.

Di conseguenza, l’ammontare complessivo delle sanzioni cumulate nelle cartelle di pagamento è irrilevante. L’azione non viene attratta nella sfera di competenza per valore del tribunale, ma rimane saldamente ancorata alla competenza per materia del Giudice di Pace.

Conclusioni

La Corte di Cassazione ha dichiarato la competenza del Giudice di Pace di Salerno, chiudendo la questione e rimettendo le parti davanti al giudice originariamente adito. Questa ordinanza rappresenta un’importante conferma per i cittadini: per qualsiasi controversia che riguardi il merito di una sanzione amministrativa per violazione del codice della strada, inclusa la contestazione della sua notifica, il giudice di riferimento è e rimane il Giudice di Pace. Il valore complessivo delle somme richieste non può modificare questa regola fondamentale, garantendo così che tali dispute siano trattate dall’organo giudiziario ritenuto dal legislatore più idoneo a gestirle.

A quale giudice bisogna rivolgersi per contestare una cartella di pagamento relativa a multe stradali?
La competenza spetta al Giudice di Pace, poiché si tratta di competenza per materia relativa a sanzioni per violazioni del codice della strada.

Il valore totale delle multe contestate può spostare la competenza dal Giudice di Pace al Tribunale?
No. La Corte di Cassazione ha chiarito che, in questo ambito, la competenza è determinata dalla materia e non dal valore. Pertanto, anche se la somma delle sanzioni è elevata, il giudice competente resta il Giudice di Pace.

Cosa succede se si contesta la cartella di pagamento perché il verbale di multa originale non è mai stato notificato?
Anche in questo caso, la competenza rimane del Giudice di Pace. L’azione con cui si fa valere l’omessa notificazione del verbale è considerata un’opposizione che rientra nella sua giurisdizione per materia.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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