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Assicurazione decennale: cosa copre la polizza?

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha chiarito la natura e i limiti della polizza di assicurazione decennale postuma obbligatoria per legge. Il caso riguardava la richiesta di un costruttore di essere tenuto indenne dalla propria compagnia assicurativa per i danni lamentati da un condominio a causa di gravi difetti di costruzione. La Corte ha stabilito che l’assicurazione decennale postuma copre i danni materiali diretti all’immobile a beneficio dell’acquirente, ma non la responsabilità civile contrattuale del costruttore. Pertanto, il costruttore non può utilizzare tale polizza per essere manlevato dalle richieste di risarcimento dell’acquirente.

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Pubblicato il 14 settembre 2025 in Diritto Civile, Diritto Immobiliare, Giurisprudenza Civile

Assicurazione Decennale Postuma: Chi Paga per i Difetti di Costruzione?

L’acquisto di un immobile di nuova costruzione è un passo importante, tutelato da specifiche garanzie. Una delle più rilevanti è l’assicurazione decennale postuma, obbligatoria per legge a carico del costruttore. Ma cosa copre esattamente questa polizza? Può il costruttore utilizzarla come scudo contro le richieste di risarcimento degli acquirenti per difetti dell’opera? Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento fondamentale, delineando i confini precisi di questa forma di tutela.

I Fatti del Caso: Un Condominio con Gravi Difetti

La vicenda trae origine dalla causa intentata da un Condominio contro la società costruttrice e gli eredi del direttore dei lavori. L’edificio presentava gravi difetti, in particolare al tetto, che ne compromettevano la funzionalità. I costruttori, a loro volta, chiamavano in causa la propria Compagnia di Assicurazioni, chiedendo di essere tenuti indenni (manlevati) da ogni eventuale condanna al risarcimento, in virtù della polizza decennale stipulata.

Mentre il Tribunale di primo grado aveva accolto le richieste del Condominio e anche le domande di manleva verso l’assicurazione, la Corte d’Appello ribaltava la decisione su quest’ultimo punto. Secondo i giudici di secondo grado, la polizza stipulata dal costruttore non copriva la sua responsabilità civile, ma era un’assicurazione contro i danni all’immobile, stipulata a beneficio del proprietario, come previsto dalla normativa speciale.

L’assicurazione decennale postuma secondo la Cassazione

La società costruttrice proponeva ricorso in Cassazione, sostenendo che la polizza dovesse essere interpretata in modo da coprire anche la sua responsabilità. La Suprema Corte ha respinto il ricorso, offrendo una lettura chiara e definitiva dell’articolo 4 del D.Lgs. 122/2005.

I giudici hanno stabilito che l’assicurazione decennale postuma è un contratto particolare, qualificabile come ‘assicurazione per conto altrui’. Questo significa che il costruttore (contraente) stipula la polizza, ma il soggetto assicurato, ovvero il titolare del diritto all’indennizzo, è l’acquirente dell’immobile.

La Corte ha operato una distinzione cruciale:

1. Assicurazione contro i danni (o ‘di cose’): Copre il rischio di deterioramento o perimento di un bene. L’indennizzo serve a ripristinare il valore del bene danneggiato. La polizza decennale rientra in questa categoria, coprendo i ‘danni materiali e diretti all’immobile’.
2. Assicurazione della responsabilità civile (o ‘di patrimoni’): Copre il rischio di un impoverimento del patrimonio dell’assicurato, a seguito di una richiesta di risarcimento da parte di un terzo danneggiato.

La polizza obbligatoria, secondo la Cassazione, non è un’assicurazione sulla responsabilità civile del costruttore. Il suo scopo non è proteggere il patrimonio del costruttore, ma tutelare l’acquirente, fornendogli una fonte di ristoro certa e diretta per i danni materiali subiti dall’immobile.

Le Motivazioni

La Suprema Corte ha basato la sua decisione su una rigorosa interpretazione della legge. L’espressione ‘a beneficio dell’acquirente’ contenuta nell’art. 4 del D.Lgs. 122/2005 indica chiaramente che l’acquirente è il soggetto tutelato e il destinatario dell’indennizzo. Consegnare la polizza all’acquirente, come previsto dalla norma, avrebbe poco senso se l’assicurato fosse il costruttore stesso. La norma mira a fornire all’acquirente una ‘garanzia per il risarcimento’, non a coprire la responsabilità di chi ha costruito male.

La polizza è quindi una ‘multirischio’ che copre:

a) I danni materiali e diretti all’immobile (es. costi di riparazione del tetto).
b) La responsabilità civile del proprietario per danni a terzi causati dai difetti costruttivi (es. caduta di calcinacci che danneggiano un’auto).

Non copre, invece, la responsabilità contrattuale del costruttore nei confronti dell’acquirente. Quest’ultimo, infatti, non può essere considerato ‘terzo’ rispetto al costruttore, essendo la sua controparte contrattuale.

Conclusioni

Le implicazioni pratiche di questa ordinanza sono significative per entrambe le parti coinvolte nella compravendita di un immobile nuovo.

* Per gli acquirenti: La decisione rafforza la loro posizione. In caso di gravi difetti costruttivi, hanno a disposizione due strumenti distinti: l’azione di garanzia contro il costruttore (ex art. 1669 c.c.) e il diritto a richiedere un indennizzo diretto alla compagnia assicurativa per i danni materiali all’immobile. Il pagamento dell’indennizzo assicurativo potrà, al più, ridurre l’ammontare del risarcimento dovuto dal costruttore, ma non lo libera dalla sua responsabilità.

* Per i costruttori: Viene chiarito che l’assicurazione decennale postuma obbligatoria non è una polizza di responsabilità civile professionale. Non possono quindi fare affidamento su di essa per essere manlevati dalle richieste di risarcimento degli acquirenti. Se desiderano una copertura per la propria responsabilità civile, devono stipulare un’apposita e diversa polizza assicurativa. Questa interpretazione sottolinea il principio di autoresponsabilità: chi costruisce è tenuto a rispondere della qualità del proprio lavoro, e la polizza obbligatoria serve a tutelare la parte debole del rapporto, l’acquirente.

L’assicurazione decennale postuma obbligatoria copre la responsabilità del costruttore verso l’acquirente?
No. La Corte di Cassazione ha chiarito che questa polizza copre i danni materiali e diretti subiti dall’immobile a beneficio dell’acquirente, ma non la responsabilità civile contrattuale del costruttore per i vizi dell’opera.

Chi è il beneficiario della polizza decennale postuma prevista dal D.Lgs. 122/2005?
Il beneficiario è l’acquirente dell’immobile. Si tratta di un’assicurazione stipulata dal costruttore ‘per conto altrui’, ovvero per tutelare l’interesse del futuro proprietario a non subire le conseguenze economiche di gravi difetti di costruzione.

Il costruttore può chiedere alla compagnia assicurativa di essere tenuto indenne dalle richieste di risarcimento dell’acquirente?
No. Poiché la polizza non copre la responsabilità civile del costruttore, ma i danni alla cosa, il costruttore non può chiedere alla compagnia di manlevarlo, cioè di pagare al suo posto, il risarcimento dovuto all’acquirente in conseguenza dell’azione di garanzia.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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