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Assegno nucleo familiare: prova reddito essenziale

La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso di un lavoratore per l’ottenimento dell’assegno nucleo familiare. La Corte ha confermato la decisione d’appello, stabilendo che la mancata dimostrazione del reddito dell’intero nucleo familiare, inclusi i membri residenti all’estero, impedisce il riconoscimento del diritto, poiché la prova del requisito reddituale è un elemento costitutivo della prestazione.

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Pubblicato il 25 ottobre 2025 in Diritto del Lavoro, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Assegno Nucleo Familiare: La Prova del Reddito è un Requisito Essenziale

L’ottenimento dell’assegno nucleo familiare (ANF) è un diritto fondamentale per molti lavoratori, ma è subordinato al rispetto di precisi requisiti. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha ribadito un principio cruciale: la dimostrazione del reddito complessivo dell’intero nucleo familiare non è una mera formalità, ma un elemento costitutivo del diritto stesso. Senza questa prova, la prestazione non può essere riconosciuta, anche se il richiedente possiede gli altri requisiti.

I Fatti di Causa

Il caso esaminato dalla Suprema Corte riguarda un lavoratore, cittadino senegalese con permesso di soggiorno di lungo periodo e poi cittadino italiano, che aveva richiesto all’ente previdenziale il pagamento degli arretrati dell’assegno per il nucleo familiare per il periodo 2017-2019. Inizialmente, il Tribunale di primo grado aveva accolto la sua richiesta. Tuttavia, la Corte d’Appello, su ricorso dell’ente previdenziale, ha ribaltato la decisione.

Il motivo della riforma in appello è stato la totale assenza di prove relative al requisito reddituale dell’intero nucleo familiare. In particolare, il lavoratore non aveva fornito alcuna documentazione che attestasse i redditi percepiti dai suoi familiari residenti nel paese d’origine. La Corte territoriale ha sottolineato che tale requisito è un elemento costitutivo del diritto, la cui prova spetta al richiedente.

La Decisione della Corte di Cassazione e l’Importanza del Requisito Reddituale

Il lavoratore ha quindi presentato ricorso in Cassazione, sostenendo un’errata interpretazione delle norme nazionali ed europee. A suo avviso, il requisito reddituale sarebbe solo una condizione per l’erogazione dell’assegno, e non un elemento costitutivo del diritto. La Corte di Cassazione ha però respinto il ricorso, ritenendolo in parte inammissibile e in parte infondato.

I giudici di legittimità hanno chiarito che il ricorso mirava, in realtà, a una nuova valutazione dei fatti e delle prove, attività preclusa in sede di Cassazione. Inoltre, la censura non affrontava il nucleo centrale della decisione d’appello: la mancata dimostrazione del reddito del nucleo familiare.

Le motivazioni della Corte

Nel merito, la Corte ha ribadito la sua consolidata giurisprudenza in materia. L’erogazione dell’assegno nucleo familiare presuppone la sussistenza di una duplice condizione, che deve essere provata dall’interessato:

1. Svolgimento di un’attività lavorativa: Il richiedente deve essere un lavoratore dipendente o assimilato.
2. Sussistenza del requisito reddituale: La somma dei redditi da lavoro dipendente, pensione o altre prestazioni previdenziali deve essere pari almeno al 70% del reddito complessivo del nucleo familiare.

La Corte ha specificato che questo requisito reddituale è un elemento costitutivo del diritto. Ciò significa che la sua assenza, o la sua mancata prova, impedisce al diritto stesso di sorgere. Nel caso di specie, la Corte d’Appello aveva correttamente rilevato che il lavoratore non aveva fornito alcuna prova del reddito della parte del suo nucleo familiare residente all’estero, un onere che gravava interamente su di lui. Di conseguenza, il rigetto della domanda è stato ritenuto legittimo.

Conclusioni

Questa ordinanza rafforza un principio fondamentale per chi richiede l’assegno nucleo familiare: l’onere della prova è a carico del richiedente. Non è sufficiente dichiarare la propria situazione lavorativa e familiare; è indispensabile documentare in modo completo e attendibile i redditi di tutti i componenti del nucleo, anche se residenti all’estero. La mancata produzione di tale documentazione non è una semplice irregolarità sanabile, ma un ostacolo insormontabile al riconoscimento del diritto. I lavoratori, in particolare quelli con familiari all’estero, devono quindi prestare la massima attenzione nel raccogliere e presentare tutta la documentazione necessaria a comprovare il rispetto del requisito reddituale previsto dalla legge.

Per ottenere l’assegno per il nucleo familiare è sufficiente dimostrare il proprio reddito?
No, non è sufficiente. Il richiedente ha l’onere di provare il reddito complessivo dell’intero nucleo familiare, inclusi i componenti che non risiedono in Italia. La Corte ha chiarito che questa prova è essenziale per il riconoscimento del diritto.

Il requisito di reddito per l’ANF è solo una condizione per il pagamento o un elemento essenziale del diritto?
Secondo la giurisprudenza costante della Corte di Cassazione, il requisito reddituale è un elemento costitutivo del diritto. Ciò significa che la sua sussistenza e la sua prova sono indispensabili affinché il diritto all’assegno possa sorgere.

Cosa succede se un richiedente non riesce a provare il reddito dei familiari residenti all’estero?
Se il richiedente non fornisce la prova del reddito dei familiari residenti all’estero, la domanda per l’assegno viene rigettata. La mancata dimostrazione di questo requisito impedisce al giudice di verificare la fondatezza della domanda e, di conseguenza, di riconoscere il diritto alla prestazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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