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Acquisto alloggio popolare: diritto eredi e requisiti

La Corte di Cassazione nega il diritto di un erede a completare l’acquisto di un alloggio popolare. La sentenza chiarisce che il diritto all’acquisto non è automaticamente ereditario. L’erede deve possedere personalmente tutti i requisiti di legge, incluso il pagamento effettivo del prezzo, al momento della stipula. La mancata dimostrazione di tali requisiti, in particolare il pagamento, preclude il trasferimento della proprietà, rendendo infondata la pretesa dell’erede sull’acquisto alloggio popolare.

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Pubblicato il 20 settembre 2025 in Diritto Immobiliare, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Acquisto Alloggio Popolare: Quando il Diritto non si Trasmette agli Eredi

L’acquisto di un alloggio popolare rappresenta un traguardo importante per molte famiglie. Ma cosa succede quando l’assegnatario viene a mancare prima di poter finalizzare la compravendita? Gli eredi possono subentrare automaticamente in questo diritto? Una recente ordinanza della Corte di Cassazione fa luce su questo tema, stabilendo principi chiari sui requisiti necessari per l’acquisto alloggio popolare da parte degli eredi e sui limiti della successione in questo specifico ambito.

I Fatti del Caso: Un Percorso a Ostacoli per l’Erede

La vicenda trae origine dalla richiesta di un cittadino di acquistare l’immobile di edilizia residenziale pubblica assegnato al padre, deceduto anni prima. L’iter di acquisto era stato avviato dal genitore, ma si era interrotto con la sua scomparsa. Successivamente, anche la madre, subentrata nel contratto di locazione, era deceduta.

L’erede, ritenendo di avere diritto a concludere l’operazione, aveva intrapreso un’azione legale contro il Comune e l’Ente regionale per l’abitazione pubblica. La sua richiesta si basava sulla convinzione che il diritto all’acquisto fosse ormai consolidato e trasmissibile per via ereditaria. Tuttavia, sia il Tribunale di primo grado sia la Corte d’Appello avevano respinto le sue domande, sottolineando la mancanza di prova di un requisito fondamentale: l’effettivo pagamento del prezzo di vendita.

La Decisione della Cassazione sull’Acquisto Alloggio Popolare

La Corte di Cassazione ha confermato le decisioni dei giudici di merito, rigettando definitivamente il ricorso dell’erede. I giudici hanno stabilito che il diritto all’assegnazione in proprietà di un alloggio pubblico non è un diritto che si trasferisce automaticamente agli eredi (iure hereditatis). Al contrario, è strettamente legato al possesso di specifici requisiti soggettivi che devono essere verificati in capo a chi intende acquistare, in questo caso l’erede stesso, al momento della stipula del contratto definitivo.

Le Motivazioni: Perché il Diritto all’Acquisto non è Ereditario?

La Corte ha fondato la sua decisione su alcuni pilastri giuridici fondamentali. In primo luogo, ha chiarito che il sistema di assegnazione in proprietà degli alloggi di edilizia residenziale pubblica è subordinato alla sussistenza di una serie di requisiti. Questi non devono essere posseduti solo al momento della domanda iniziale, ma devono permanere fino alla conclusione del contratto di compravendita.

Di conseguenza, gli eredi dell’assegnatario defunto non acquisiscono un diritto incondizionato all’acquisto. Essi sono semplicemente esonerati dal presentare una nuova domanda, ma devono dimostrare di possedere in proprio tutti i requisiti previsti dalla legge per diventare proprietari di un alloggio pubblico. Tra questi requisiti, uno dei più importanti è l’adempimento dell’obbligazione di pagare il prezzo.

Nel caso specifico, la Corte ha evidenziato come l’erede non avesse fornito una prova adeguata dell’avvenuto pagamento. La mera circostanza di aver inviato un assegno circolare a un notaio non è stata ritenuta sufficiente a dimostrare l’effettivo pagamento nelle mani dell’ente proprietario. Questo aspetto, peraltro, era già stato accertato nei precedenti gradi di giudizio e non era più contestabile, essendo coperto da giudicato. La mancanza di questo presupposto essenziale ha precluso in radice la possibilità di ottenere il trasferimento dell’immobile.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per gli Eredi di Assegnatari

Questa pronuncia offre importanti indicazioni pratiche per chi si trova nella condizione di erede di un assegnatario di alloggio popolare. La lezione principale è che non si può dare per scontato il trasferimento del diritto all’acquisto. Gli eredi devono attivarsi per dimostrare di possedere personalmente tutti i requisiti soggettivi richiesti dalla normativa vigente.

È cruciale, quindi, non solo verificare la propria situazione reddituale e patrimoniale, ma anche e soprattutto assicurarsi che l’obbligazione principale, ovvero il pagamento del prezzo, sia stata adempiuta in modo formale e provabile. La sentenza ribadisce che il percorso per l’acquisto alloggio popolare per gli eredi non è una semplice formalità successoria, ma un procedimento amministrativo che richiede una verifica puntuale della sussistenza di tutte le condizioni di legge in capo al nuovo richiedente.

L’erede di un assegnatario di alloggio popolare ha automaticamente diritto ad acquistarlo?
No, il diritto all’acquisto non si trasferisce automaticamente per eredità (iure hereditatis). Gli eredi non acquisiscono un diritto derivativo alla cessione, ma sono solo esonerati dal presentare una nuova domanda, dovendo comunque dimostrare di possedere personalmente tutti i requisiti di legge al momento della stipula del contratto.

Per ottenere il trasferimento della proprietà, è sufficiente che l’assegnatario originario avesse i requisiti?
No, non è sufficiente. I requisiti necessari per l’assegnazione in proprietà devono essere posseduti dal soggetto che diventerà proprietario al momento della stipula del contratto definitivo. Pertanto, è l’erede che deve dimostrare di essere in possesso di tali requisiti.

Inviare un assegno al notaio costituisce prova del pagamento del prezzo di vendita?
No, la Corte ha ritenuto che la mera circostanza dell’invio di un assegno circolare a un notaio non vale a dimostrare l’effettivo pagamento del prezzo all’ente venditore. La prova dell’adempimento deve essere fornita in modo certo e inequivocabile.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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