Acquisizione Fascicolo in Cassazione: Quando la Corte Sospende il Giudizio
Nel complesso iter della giustizia, non sempre una causa giunge immediatamente a una conclusione. A volte, la Corte di Cassazione, prima di emettere una sentenza definitiva, deve compiere passi intermedi per garantire una decisione giusta e fondata. È quanto accaduto in una recente ordinanza, dove la Suprema Corte ha disposto l’acquisizione fascicolo del giudizio di merito, sospendendo di fatto la propria pronuncia. Questo provvedimento, noto come ordinanza interlocutoria, evidenzia un principio fondamentale: la necessità di avere un quadro completo degli atti processuali prima di decidere.
I Fatti del Caso
La vicenda trae origine dal ricorso presentato da una società a responsabilità limitata contro un decreto emesso dalla Corte d’appello. L’oggetto del contendere riguardava l’applicazione di sanzioni amministrative. La società, ritenendo ingiusta la decisione dei giudici di secondo grado, ha portato la questione dinanzi alla Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, per ottenere l’annullamento del provvedimento sfavorevole.
La Decisione della Corte e l’Importanza dell’Acquisizione Fascicolo
Giunto il momento della decisione, la Seconda Sezione Civile della Corte di Cassazione non ha emesso una sentenza che accogliesse o rigettasse il ricorso. Ha invece pubblicato un’ordinanza interlocutoria. Con questo atto, i giudici hanno stabilito la necessità di esaminare direttamente gli atti contenuti nel fascicolo d’ufficio del processo che si era svolto davanti alla Corte d’appello.
L’acquisizione fascicolo è un’attività istruttoria cruciale. Sebbene la Corte di Cassazione sia giudice di legittimità – e quindi si pronunci sulla corretta applicazione delle norme di diritto, senza riesaminare i fatti – in alcuni casi l’analisi dei documenti del processo precedente diventa indispensabile per verificare la corretta conduzione del giudizio o per comprendere appieno la portata delle questioni sollevate nel ricorso. Di conseguenza, la Corte ha disposto l’acquisizione di tale fascicolo e ha rinviato la causa a nuovo ruolo, in attesa di poter completare questo esame.
Le Motivazioni
La motivazione alla base di questa ordinanza è tanto sintetica quanto significativa. La Corte afferma di aver ritenuto l’esame degli atti del fascicolo d’ufficio “necessario, ai fini della decisione”. Questa formula indica che i giudici, durante la camera di consiglio, hanno individuato uno o più punti del ricorso la cui valutazione dipende imprescindibilmente dalla consultazione diretta dei documenti e delle prove del grado precedente. Senza questa verifica, la decisione rischierebbe di essere incompleta o basata su una rappresentazione parziale della realtà processuale.
Le Conclusioni
L’ordinanza interlocutoria, pur non risolvendo la controversia, offre importanti spunti di riflessione. In primo luogo, dimostra il rigore del processo in Cassazione, che non esita a sospendere il giudizio per garantire un’analisi completa e approfondita. In secondo luogo, le implicazioni pratiche per le parti sono un allungamento dei tempi processuali. Tuttavia, questa attesa è finalizzata ad assicurare che la decisione finale sia il più possibile ponderata e giusta. La causa verrà nuovamente fissata per la discussione solo dopo che la Corte avrà ricevuto ed esaminato il fascicolo richiesto, garantendo così il pieno rispetto dei principi del giusto processo.
Cosa ha deciso la Corte di Cassazione con questa ordinanza?
La Corte non ha deciso il merito del ricorso, ma ha stabilito di dover acquisire il fascicolo del processo svoltosi in Corte d’appello, rinviando la causa a una data successiva.
Perché la Corte ha ordinato l’acquisizione del fascicolo?
Perché ha ritenuto l’esame diretto degli atti del precedente grado di giudizio un passo necessario e indispensabile per poter prendere una decisione corretta e completa sul ricorso.
Cosa significa che si tratta di un’ordinanza ‘interlocutoria’?
Significa che è un provvedimento non definitivo che non chiude il processo, ma risolve una questione procedurale sorta durante il giudizio, in questo caso la necessità di acquisire ulteriore documentazione.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 2 Num. 441 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 2 Num. 441 Anno 2024
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME
Data pubblicazione: 08/01/2024
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso n. R.G. 32515/2020, proposto da
RAGIONE_SOCIALE in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difese dall’ avv. NOME COGNOME con domicilio in Salerno, INDIRIZZO
-RICORRENTE –
contro
PROCURA GENERALE DELLA REPUBBLICA PRESSO LA CORTE D’APPELLO DI SALERNO, in persona del Procuratore Generale p.t..
-INTIMATO – avverso il decreto della Corte d’appello di Salerno n. 3433/2020, pubblicato in data 20.10.2020.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 9.11.2023 dal Consigliere NOME COGNOME
Ritenuto necessario, ai fini della decisione, l’esame degli atti del fascicolo d’ufficio del giudizio svoltosi dinanzi alla Corte d’appello, di cui va disposta l’acquisizione.
P.Q.M.
dispone l’acquisizione del fascicolo d’ufficio del giudizio di opposizione svoltosi dinanzi alla Corte d’appello di Salerno e rinvia a nuovo ruolo.
Oggetto: sanzioni amministrative
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della Seconda