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Accordo transattivo: rinvio udienza in Cassazione

Una società di gestione sanitaria ha impugnato in Cassazione la sentenza d’appello che le negava il pagamento per prestazioni sanitarie eccedenti i limiti contrattuali con un’Azienda Sanitaria Locale. Le parti hanno congiuntamente richiesto un rinvio dell’udienza per perfezionare un accordo transattivo. La Suprema Corte ha accolto l’istanza, rinviando la causa a nuovo ruolo per consentire il componimento bonario della vertenza.

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Pubblicato il 10 novembre 2025 in Diritto Civile, Giurisprudenza Civile, Procedura Civile

Accordo Transattivo e Rinvio in Cassazione: Analisi di un Caso

Quando una controversia legale raggiunge la Corte di Cassazione, l’esito sembra ormai affidato esclusivamente all’interpretazione della legge. Tuttavia, esiste sempre la possibilità per le parti di trovare una soluzione concordata. Un recente provvedimento della Suprema Corte illustra perfettamente questa dinamica, accogliendo una richiesta di rinvio per consentire il perfezionamento di un accordo transattivo tra una società sanitaria e un’Azienda Sanitaria Locale (ASL).

I Fatti del Contenzioso

La vicenda trae origine da un decreto ingiuntivo ottenuto da una società che gestisce una casa di cura privata, con cui si ordinava a un’ASL il pagamento di oltre 3 milioni di euro. Tale somma rappresentava il corrispettivo per prestazioni sanitarie erogate in virtù di un contratto stipulato con l’ASL e la Regione.

L’ASL si opponeva al decreto, e il Tribunale di primo grado accoglieva l’opposizione, revocando l’ingiunzione di pagamento. La società sanitaria proponeva quindi appello, ma la Corte d’Appello confermava la decisione di primo grado, stabilendo che le prestazioni fornite oltre il limite contrattuale non potevano essere rimborsate.

Il Ricorso in Cassazione e l’Importanza dell’accordo transattivo

Di fronte alla duplice sconfitta, la società sanitaria decideva di portare il caso dinanzi alla Corte di Cassazione, lamentando, tra le altre cose, un’errata interpretazione del contratto e la violazione di norme civilistiche e costituzionali. L’ASL, a sua volta, non solo si difendeva con un controricorso, ma proponeva anche un ricorso incidentale, sollevando ulteriori questioni di diritto.

Il colpo di scena avveniva poco prima dell’udienza fissata in Cassazione: entrambe le parti depositavano un’istanza congiunta per la sospensione del processo e il rinvio dell’udienza. La ragione? Le trattative in corso per raggiungere un accordo transattivo erano in fase avanzata e le parti necessitavano di ulteriore tempo per finalizzarlo. Questo dimostra come la ricerca di un accordo transattivo sia una strategia valida anche nelle fasi più avanzate del giudizio.

Le Motivazioni

La Corte di Cassazione ha ritenuto di accogliere la richiesta delle parti. Nella sua ordinanza, il Collegio ha sottolineato che la decisione di concedere il rinvio si basa sulla volontà comune di perfezionare un accordo che possa risolvere la controversia in modo bonario. I giudici hanno tenuto conto della complessità della questione e dello stato avanzato delle trattative, come riferito nell’istanza congiunta. La Corte, pertanto, ha riconosciuto meritevole di tutela l’interesse delle parti a disporre del tempo necessario per chiudere la transazione, rinviando la trattazione del ricorso a nuovo ruolo.

Le Conclusioni

Questo provvedimento, seppur di natura procedurale, offre importanti spunti di riflessione. In primo luogo, conferma che la via della soluzione negoziata è sempre percorribile, anche quando il contenzioso è giunto al suo ultimo grado di giudizio. In secondo luogo, evidenzia come gli organi giurisdizionali, inclusa la Suprema Corte, tendano a favorire le soluzioni che portano a una composizione amichevole delle liti, in un’ottica di economia processuale e di pacificazione sociale. Per le imprese che operano in settori regolamentati e hanno rapporti con la pubblica amministrazione, questa ordinanza ribadisce che il dialogo e la negoziazione per un accordo transattivo non sono preclusi nemmeno dopo anni di battaglie legali.

Per quale motivo la Corte di Cassazione ha rinviato l’udienza?
La Corte ha rinviato l’udienza perché entrambe le parti hanno presentato un’istanza congiunta, motivata dalla necessità di avere più tempo per finalizzare un accordo transattivo volto a risolvere la controversia.

È possibile raggiungere un accordo transattivo quando un caso è già pendente in Cassazione?
Sì, questo caso dimostra che è possibile negoziare e raggiungere un accordo transattivo in qualsiasi fase e grado del giudizio, anche davanti alla Suprema Corte di Cassazione, prima che questa si pronunci con una decisione finale.

Cosa accade alla causa dopo il rinvio a nuovo ruolo?
La causa viene messa in attesa. Se le parti raggiungono e formalizzano l’accordo transattivo, molto probabilmente rinunceranno ai rispettivi ricorsi, estinguendo il processo. Se, invece, le trattative non dovessero andare a buon fine, il caso verrà nuovamente fissato per la discussione in una successiva udienza.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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