Accordo Transattivo in Cassazione: Quando la Giustizia Attende la Pace
In un contesto legale spesso percepito come rigido e formale, la recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione offre una prospettiva pragmatica e orientata alla soluzione. La Suprema Corte ha deciso di rinviare una causa per consentire alle parti di perfezionare un accordo transattivo, dimostrando come la ricerca di una soluzione concordata sia un valore tutelato anche al più alto livello della giurisdizione civile. Questo provvedimento sottolinea l’importanza della volontà delle parti nel risolvere le proprie controversie in modo definitivo e onnicomprensivo.
I Fatti di Causa: dal Contenzioso alla Volontà Conciliativa
La vicenda processuale trae origine dal ricorso per cassazione promosso da una società, la Società Alfa S.r.l., avverso una sentenza della Corte di Appello di Milano. A tale ricorso si era opposta la Società Beta S.r.l., depositando un controricorso. Il caso, giunto alla sua fase decisoria dinanzi alla Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione, sembrava destinato a seguire il suo iter ordinario.
Tuttavia, poco prima dell’udienza fissata, le parti hanno compiuto un passo inatteso: hanno presentato un’istanza congiunta chiedendo il differimento della trattazione. La motivazione alla base di questa richiesta era la volontà di finalizzare un negoziato per un accordo stragiudiziale.
Il Ruolo Centrale dell’Accordo Transattivo Ampliato
L’elemento più significativo della richiesta congiunta non era semplicemente la volontà di transigere la lite, ma la portata dell’accordo in fase di negoziazione. Le parti hanno specificato che si trattava di un «più ampio accordo transattivo nel quale sono coinvolte anche le persone fisiche dei soci di entrambe le società».
Questa precisazione è cruciale: la controversia, pur intercorrendo formalmente tra due entità giuridiche, aveva radici e implicazioni che si estendevano alle persone fisiche dietro di esse. Un accordo limitato alle sole società avrebbe potuto lasciare irrisolti potenziali conflitti tra i soci. La ricerca di una soluzione globale, capace di sanare ogni punto di frizione, ha quindi reso necessario un rinvio per permettere il completamento di trattative complesse e delicate.
Le Motivazioni della Corte di Cassazione
La Corte di Cassazione ha accolto pienamente la richiesta delle parti, ritenendo «opportuno rinviare l’odierna controversia a nuovo ruolo onde favorire il perfezionamento dell’accordo transattivo suddetto». La motivazione, sebbene sintetica, è densa di significato.
In primo luogo, la Corte riconosce la supremazia della volontà delle parti nel disporre dei propri interessi. Invece di procedere con una decisione che si sarebbe imposta dall’alto, ha preferito concedere lo spazio necessario affinché le parti stesse potessero costruire la propria soluzione.
In secondo luogo, la decisione evidenzia una sensibilità verso l’economia processuale e la ricerca di una pace sociale duratura. Un accordo transattivo ben strutturato, specialmente se esteso ai soci, è in grado di prevenire futuri contenziosi, offrendo una stabilità che una sentenza, per sua natura, non sempre può garantire. La Corte, rinviando la causa, agisce in un’ottica non solo giudicante, ma anche di facilitazione della risoluzione alternativa delle controversie.
Le Conclusioni
L’ordinanza interlocutoria in esame, pur non decidendo il merito della questione, rappresenta un’importante lezione di diritto processuale e sostanziale. Ci insegna che il processo non è un fine in sé, ma uno strumento per la risoluzione dei conflitti. Quando le parti dimostrano una concreta volontà di raggiungere un accordo transattivo, il sistema giudiziario ha il dovere di assecondare questo percorso. La decisione della Cassazione conferma che la funzione del giudice non è solo quella di applicare la legge al caso concreto, ma anche di promuovere, ove possibile, soluzioni consensuali che possano portare a una composizione più completa e soddisfacente degli interessi in gioco. Questo approccio pragmatico rafforza la fiducia dei cittadini nella giustizia, mostrandola come un’istituzione capace di adattarsi alle esigenze reali delle parti.
Per quale motivo la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la causa?
La Corte ha rinviato la causa per accogliere una richiesta congiunta delle parti, le quali avevano bisogno di tempo per perfezionare un accordo transattivo volto a chiudere la lite.
Cosa rendeva particolare l’accordo transattivo che le parti stavano negoziando?
L’accordo era particolarmente ampio perché non si limitava a risolvere la controversia tra le due società, ma coinvolgeva anche le persone fisiche dei soci di entrambe le aziende, mirando a una soluzione globale e definitiva dei conflitti.
Qual è il principio che emerge dalla decisione della Corte?
La decisione sottolinea il principio per cui il sistema giudiziario favorisce le soluzioni consensuali tra le parti. La Corte ha ritenuto opportuno concedere tempo per un accordo, riconoscendo che una transazione può offrire una soluzione più completa e duratura rispetto a una sentenza.
Testo del provvedimento
Ordinanza interlocutoria di Cassazione Civile Sez. 1 Num. 16120 Anno 2024
Civile Ord. Sez. 1 Num. 16120 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME
Data pubblicazione: 10/06/2024
ORDINANZA INTERLOCUTORIA
sul ricorso n. 3819/2021 r.g. proposto da:
RAGIONE_SOCIALE, con sede in Cividate INDIRIZZO, alla INDIRIZZO, in persona del l’amministratore unico e legale rappresentante pro tempore NOME COGNOME, rappresentata e difesa, giusta procura speciale allegata al ricorso, da ll’ AVV_NOTAIO, presso il cui studio elettivamente domicilia in Brescia, al INDIRIZZO.
-ricorrente –
contro
RAGIONE_SOCIALE, con sede in Ferrara, al INDIRIZZO, in persona del legale rappresentante pro tempore AVV_NOTAIO, rappresentata e difesa, giusta procura speciale allegata al controricorso, da ll’ AVV_NOTAIO, presso il cui studio elettivamente domicilia in Mirandola (MO), al INDIRIZZO.
-controricorrente –
avverso la sentenza, n. cron. 2921/2020, della CORTE DI APPELLO DI MILANO, pubblicata il giorno 11/11/2020; udita la relazione della causa svolta nella camera di consiglio del giorno
06/06/2024 dal AVV_NOTAIO NOME COGNOME.
RILEVATO CHE
RAGIONE_SOCIALE ha promosso ricorso per la cassazione della sentenza della Corte di appello di Milano dell’11 novembre 2020, n. 2921, affidandosi a sei motivi, illustrati anche da memoria ex art. 380bis .1 cod. proc. civ.
1.1. RAGIONE_SOCIALE ha resistito con controricorso corredato da analoga memoria.
CONSIDERATO CHE
Con istanza congiunta del 4 giugno 2024, le parti hanno chiesto il differimento dell’ odierna adunanza « al fine di consentire il perfezionamento di un più ampio accordo transattivo nel quale sono coinvolte anche le persone fisiche dei soci di entrambe le società ».
RITENUTO CHE
È opportuno rinviare l’odierna controversia a nuovo ruolo onde favorire il perfezionamento dell ‘accordo transattivo suddetto,
PER QUESTI MOTIVI
La Corte rinvia la causa a nuovo, al fine consentire il perfezionamento dell ‘accordo transattivo di cui in motivazione.
Così deciso in Roma, nella camera di consiglio della Prima sezione civile