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Codice Civile
Codice Penale

Giurisprudenza Civile

Contratti a termine, definire i nuovi casi di assunzione

Cassazione Civile, Sezione Lavoro, Sentenza n. 1409 del 31 gennaio 2012

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Quietanza di pagamento, confessione stragiudiziale

Se appare generalmente condiviso il riconoscimento della quietanza di pagamento ex art. 2733 comma 2 e 2735 c. c. , tra le parti, della specifica corresponsione di una determinata somma di denaro per un determinato titolo, potendo conseguentemente essere contestata tale dichiarazione esclusivamente nei limiti consentiti (errore di fatto o violenza) dall’art.

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Diritto di difesa del contribuente, dichiarazioni rese da terzi

Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011

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Avviamento commerciale, mancanza di una perizia di stima

Il valore dell’avviamento commerciale, in presenza di metodi tecnici diversi di valutazione, costituisce l’oggetto di un giudizio di fatto rimesso al prudente apprezzamento del giudice di merito ed immune da sindacato di legittimità se adeguatamente motivato, per cui, ai sensi dell’art.

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Ipotesi di fusione societaria, presenza di un disavanzo di fusione

Con riferimento alla ipotesi di fusione societaria, in presenza di un disavanzo di fusione, due sono i casi, o la società acquirente incorporante ha fatto un cattivo affare o la differenza tra patrimonio netto e prezzo pagato va ascritto al prezzo pagato per l’avviamento o per altri beni immateriali. Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011

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Azienda in perdita, patrimonio, avviamento commerciale

Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011

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Valore di avviamento, perdite esercizi anni precedenti

L’esistenza di un valore di avviamento dell’azienda non può essere esclusa sulla base della sola circostanza che l’impresa abbia subito delle perdite negli esercizi degli anni precedenti. Del valore complessivo dell’azienda fa parte, infatti, quello dell’avviamento – costituente una qualità dell’azienda stessa – che si somma al valore degli altri beni che la compongono in […]

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Azienda, complesso di beni organizzato

Cassazione Civile, Sezione Tributaria, Sentenza n. 10586 del 13 maggio 2011

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Gara di appalto, autocertificazione, controllo

Il potere di iniziativa riconosciuto dalla legge stessa ai sensi dell’art. 71 e 75 del d. p. r. n. 554 del 1999 individuando il fondamentale obbligo della Pubblica Amministrazione di discernere tra gli aspiranti alla conclusione di un contratto di appalto anche sulla base dei loro precedenti penali, da accertarsi, dunque, in modo effettivo e non meramente cartaceo.

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Reato di maltrattamenti di cui all'art. 572 c.p.

In tale quadro, poco conta la soglia di sensibilità del minore vittima, la quale, non solo per il grado di sviluppo psico-fisico della persona offesa, ma, sopratutto, perché essa, oggettivamente disafferenziata dai contesti di riferimento, di necessità, non può disporre di standard di peso della negativa e deteriore realtà in cui è costretta a vivere. Cassazione Penale, Sezione Sesta, Sentenza n. 36503 del 23 settembre 2011 – depositata il 10 ottobre 2011

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Comunione e condominio, determinazione delle quote

Comunione e condominio, determinazione provvisoria delle quote da parte dell’assemblea, esclusione. In tema di comunione, la misura della partecipazione, in mancanza del titolo, è stabilita dalla legge, nel senso che della parità delle quote (art.

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Diffamazione a mezzo stampa, esimente del diritto di cronaca

In tema di risarcimento del danno da diffamazione a mezzo stampa, nel caso in cui l’articolo giornalistico riporti il contenuto di uno scritto anonimo offensivo dell’altrui reputazione, l’applicazione dell’esimente del diritto di cronaca (art.

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Cronista, registrare il fatto storico in sé considerato

Il cronista ha il dovere di mettere bene in evidenza che la verità asserita non si estende al contenuto del racconto, ma si limita a registrare il fatto storico in sé considerato, che una determinata notizia circola pubblicamente, nonché di riferirne anche le fonti di propalazione per le doverose, conseguenti assunzioni delle rispettive responsabilità. Cassazione […]

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Il significato di verità oggettiva della notizia

E’ vero che il significato di verità oggettiva della notizia va inteso sotto un duplice significato, potendo tale espressione essere intesa sia come verità del fatto oggettivo della notizia, sia come verità della notizia come fatto in sé e, quindi, indipendentemente dalla verità del suo contenuto. Il fatto riferito può non essere vero e ciò, […]

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Dichiarazioni offensive dell'intervistato riportate nell'intervista

Cassazione Civile, Sezione Terza, Sentenza n. 11004 del 19 maggio 2011

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Diritto di cronaca, scriminante

Non integra di per sé la scriminante dell’esercizio del diritto di cronaca la condotta di chi pubblichi il testo di un’intervista riportando, pur alla lettera, dichiarazioni del soggetto intervistato che abbiano oggettivamente contenuto lesivo dell’altrui reputazione, rimanendo pur sempre a carico del giornalista il dovere di controllare la veridicità delle circostanze e la continenza delle espressioni riferite.

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Notizia anonima, esimente del diritto di cronaca

La notizia anonima esige di essere trattata alla stregua di qualsiasi altra fonte, nel senso che, per poter invocare l’esimente del diritto di cronaca, essa deve essere controllata nella sua verità reale o, quanto meno, putativa, intendendosi che il giornalista deve almeno dedurre e provare la cura posta negli accertamenti svolti per vincere ogni dubbio ed incertezza in ordine alla verità della notizia stessa. Né può replicarsi che la fonte, siccome anonima, non consente un controllo di veridicità, poiché, se è così, è pur vero che l’accusa anonima è di per se stessa immeritevole di interesse pubblico.

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Assegno bancario, prenditore che omette di porlo all'incasso

Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 17127 del 9 agosto 2011

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Pagamento effettuato mediante assegno bancario

In caso di pagamento effettuato mediante assegni di conto corrente, l’effetto liberatorio si verifica con la riscossione della somma portata dal titolo, in quanto la consegna del titolo deve considerarsi effettuata, salva diversa volontà delle parti, pro solvendo.

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Assegno bancario, mancato tempestivo incasso

In base alla regola di correttezza posta dall’articolo 1175 c. c. , l’obbligazione del debitore si estingue a seguito della mancata tempestiva presentazione all’incasso del titolo di credito (assegno bancario) da parte del creditore, che in tal modo, viene meno al suo dovere di cooperare in modo leale e fattivo all’adempimento del debitore. Deve quindi ritenersi che, se il creditore omette, violando la predetta regola di correttezza, di compiere gli adempimenti necessari affinché il titolo sia pagato, nei termini di legge, dalla banca trattaria (o da altro istituto bancario), tale comportamento omissivo deve essere equiparato, a tutti gli effetti di legge, all’avvenuta esecuzione della diversa prestazione, con conseguente estinzione dell’obbligazione, ex art.

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