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Art. 241
La disposizione dell’ultimo comma dell’articolo 2855 del codice non si applica alle ipoteche iscritte prima dell’entrata in vigore del codice stesso. L’estensione degli effetti dell’iscrizione continua a essere regolata dalle leggi anteriori. Capo II – Disposizioni transitorie Sezione VI – Disposizioni relative al Libro VI –
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Art. 242
Le disposizioni del codice, secondo le quali l’esercizio di determinate facoltà del terzo acquirente dell’immobile ipotecato è subordinato alla trascrizione del titolo , non si applicano a coloro il cui acquisto e anteriore all’entrata in vigore del codice stesso, se a norma del codice del 1865 la trascrizione non era a quell’effetto richiesta. Capo II […]
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Art. 243
Le disposizioni degli articoli 2872, secondo comma, e 2873, secondo e terzo comma, del codice si applicano anche alle ipoteche iscritte anteriormente all’entrata in vigore del codice stesso. Capo II – Disposizioni transitorie Sezione VI – Disposizioni relative al Libro VI –
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Art. 244
Se il processo di liberazione dei beni dalle ipoteche è in corso all’entrata in vigore del codice, esso prosegue secondo le norme delle leggi anteriori, ma, per quanto concerne l’espropriazione, si osservano le disposizioni dell’articolo 222 delle norme di attuazione e transitorie relative al codice di procedura civile, approvate con Regio decreto 18 dicembre 1941, […]
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Art. 245
Gli effetti del sequestro conservativo e del pignoramento eseguiti anteriormente all’entrata in vigore del nuovo codice sono determinati dalle disposizioni del codice del 1865. Capo II – Disposizioni transitorie Sezione VI – Disposizioni relative al Libro VI –
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Art. 246
Le disposizioni dell’articolo 2932 del codice si applicano anche se l’obbligo di concludere il contratto è sorto anteriormente all’entrata in vigore del codice stesso, purché l’inadempimento si verifichi posteriormente. Capo II – Disposizioni transitorie Sezione VI – Disposizioni relative al Libro VI –
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Art. 247
Cessano di avere effetto dalla data dell’entrata in vigore del codice le cause di sospensione della prescrizione che non sono da questo ammesse. Capo II – Disposizioni transitorie Sezione VI – Disposizioni relative al Libro VI –
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Art. 248
Rimangono immutate le disposizioni vigenti circa il termine della prescrizione nei riguardi dei buoni del tesoro ordinari e pluriennali, dei titoli del debito pubblico, delle cartelle della sezione autonoma del credito comunale e provinciale, dei libretti postali di risparmio, dei buoni postali fruttiferi e di quelli della cassa depositi e prestiti. Rimangono parimenti immutate le […]
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Art.249
abrogato – – –
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Art.250
abrogato – – –
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Art. 251
Quando nel codice o in queste disposizioni si fa riferimento a istituti di credito, in detta esperssione s’intendono comprese, oltre all’istituto di emissione, le imprese autorizzate a controllate, a norma delle leggi vigenti, dell’ispettorato per la difesa del risparmio e per l’esercizio del credito. Capo III – Disposizioni generali e finali – –
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Art. 252
Quando per l’esercizio di un diritto ovvero per la prescrizione o per l’usucapione il codice stabilisce un termine più breve di quello stabilito dalle leggi anteriori, il nuovo termine si applica anche all’esercizio dei diritti sorti anteriormente e alle prescrizioni e usucapioni in corso, ma il nuovo termine decorre dal 1° luglio 1939 se esso […]
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Art. 253
Le trascrizioni e le annotazioni di vincolo previste dal codice e da queste disposizioni, quando si tratta di rendite del debito pubblico o di altri beni per i quali leggi speciali stabiliscano determinate forme di pubblicità, si eseguono con l’osservanza di dette leggi. Capo III – Disposizioni generali e finali – –
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Art. 254
I modelli dei registri delle persone giuridiche, delle legittimazioni, per decreto del Presidente della Repubblica, delle adozioni, delle tutele e curatele, delle successioni e di quello previsto dal secondo comma dell’articolo 1524 del codice sono determinati con decreto del Ministro di grazia e giustizia. Capo III – Disposizioni generali e finali – –
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Art. 255
Per la tenuta del registro previsto dal secondo comma dell’articolo 1524 del codice e per le formalità della trascrizione, si osservano, in quanto applicabili, le disposizioni degli articoli 2658, primo comma, 2659, 2664 2673, 2677 e 2680, primo, secondo e quarto comma del codice stesso. Le trascrizioni devono essere eseguite giornalmente al momento della presentazione […]
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Art.256
Quando nelle leggi e nei regolamenti sono richiamate le disposizioni del codice civile del 1865 e del codice di commercio del 1882 s’intendono richiamate le disposizioni corrispondenti al nuovo codice. Capo III – Disposizioni generali e finali – –
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Furto di una cosa esistente in un esercizio commerciale, soggetto legittimato alla proposizione della querela
Il bene giuridico protetto dal reato di furto è costituito non solo dalla proprietà e dai diritti reali e personali di godimento, ma anche dal possesso, inteso nella peculiare accezione propria della fattispecie, costituito da una detenzione qualificata, cioè da una autonoma relazione di fatto con la cosa, che implica il potere di utilizzarla, gestirla […]
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Intermediazione finanziaria, abusivismo, compimento di singoli atti occasionali, esclusione
Tra le attività di intermediazione finanziaria, della negoziazione per conto proprio, il cui significato non appare pienamente in linea con il concetto di professionalità nella sua più tecnica accezione, che l’interpretazione più aderente alla formulazione ed alla ratio dell’art. 166 TUF, il quale prevede un reato di pericolo presunto a tutela del corretto funzionamento del […]
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Assunzione a termine, contrattazione collettiva e sindacati
In tema di assunzione a termine, non risulta una delega in bianco a favore dei contratti collettivi e dei sindacati che ne sono destinatari, non essendo questi vincolati alla individuazione di ipotesi comunque omologhe a quelle previste dalla legge, ma dovendo operare sul medesimo piano della disciplina generale in materia ed inserendosi nel sistema da […]
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Nozione di impresa, direttiva 77/187
La nozione di impresa ai sensi dell’art. 1, n. 1, della direttiva 77/187 ha ad oggetto un’entità economica organizzata in modo stabile, vale a dire un complesso organizzato di persone e di elementi che consentono l’esercizio di un’attività economica finalizzata al perseguimento di un determinato obbiettivo. L’applicabilità della direttiva prescinde dallo status giuridico dell’ente e […]
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