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LexCED

Art. 397 Emancipato autorizzato all'esercizio di un'impresa commerciale

Il minore emancipato può esercitare un’impresa commerciale senza l’assistenza del curatore, se è autorizzato dal tribunale, previo parere del giudice tutelare e sentito il curatore. L’autorizzazione può essere revocata dal tribunale su istanza del curatore o d’ufficio, previo, in entrambi i casi, il parere del giudice tutelare e sentito il minore emancipato. Il minore emancipato, […]

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Art. 400 Norme regolatrici dell'assistenza dei minori

L’assistenza dei minori è regolata, oltre che dalle leggi speciali, dalle norme del presente titolo. – – –

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Art. 401 Limiti di applicazione delle norme

Le disposizioni del presente titolo si applicano anche ai minori che sono figli di genitori non conosciuti, ovvero figli naturali riconosciuti dalla sola madre che si trovi nell’impossibilità di provvedere al loro allevamento. Le stesse disposizioni si applicano ai minori ricoverati in un istituto di pubblica assistenza o assistiti da questo per il mantenimento, l’educazione […]

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Art. 402 Poteri tutelari spettanti agli istituti di assistenza

L’istituto di pubblica assistenza esercita i poteri tutelari sul minore ricoverato o assistito, secondo le norme del titolo X, capo I di questo libro, fino a quando non si provveda alla nomina di un tutore, e in tutti i casi nei quali l’esercizio della patria potestà o della tutela sia impedito. Resta salva la facoltà […]

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Art. 403 Intervento della pubblica autorità a favore dei minori

Quando il minore è moralmente o materialmente abbandonato o è allevato in locali insalubri o pericolosi, oppure da persone per negligenza, immoralità, ignoranza o per altri motivi incapaci di provvedere all’educazione di lui, la pubblica autorità, a mezzo degli organi di protezione dell’infanzia, lo colloca in luogo sicuro, sino a quando si possa provvedere in […]

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Art. 404 Amministrazione di sostegno

La persona che, per effetto di una infermità, ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trova nella impossibilità anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi,può essere assistita da una amministrazione di sostegno, nominato dal giudice tutelare del luogo in cui questa ha la residenza o il domicilio. Capo I – Dell’aministrazione di […]

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Art. 405 Decreto di nomina dell’amministratore di sostegno.Durata dell’incarico e relativa pubblicità.

Il giudice provvede entro sessanta giorni dalla data di presentazione della richiesta della nomina dell’amministratore di sostegno con decreto motivato immediatamente esecutivo, su ricorso di uno dei soggetti, indicati nell’articolo 406. Il decreto che riguarda un minore non emancipato, può essere emesso solo nell’ultimo anno dalla sua minore età e, diventa esecutivo, a decorrere dal […]

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Art. 406 Soggetti

Il ricorso l’istituzione dell’amministrazione di sostegno, può essere proposta dallo stesso soggetto beneficiario, anche minore, interdetto o, inabilitato, ovvero, da uno dei soggetti indicati nell’articolo 417. Se il ricorso concerne persona interdetta o inabilitata, il medesimo è presentato congiuntamente all’istanza di revoca dell’interdizione o dell’inabilitazione davanti al giudice competente per quest’ultima. I responsabili dei servizi […]

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Art. 407 Procedimento

Il ricorso per l’istituzione dell’amministrazione di sostegno, deve indicare le generalità del beneficiario, la sua dimora abituale, le ragioni per cui si chiede la nomina dell’amministratore di sostegno,il nominativo ed il domicilio, se conosciuti dal ricorrente, del coniuge, degli discendenti, degli ascendenti, dei fratelli e, dei conviventi del beneficiario. Il giudice tutelare deve sentire personalmente […]

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Art. 408. Scelta dell’amministratore di sostegno

La scelta dell’amministratore di sostegno, avviene con esclusivo riguardo, alla cura e, agli interessi della persona del beneficiario. L’amministratore di sostegno può essere designato dallo stesso interessato, in previsone della propria eventuale futura incapacità, mediante atto pubblico o scrittura privata autenticata. In mancanza, ovvero, i presenza dio gravi motivi, il giudice tutelare può designare, con […]

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Art. 409. Effetti dell’amministrazione di sostegno

Il beneficiario conserva la capacità di agire, per tutti gli atti che non devono richiedere la rappresentanza esclusiva o, l’assistenza dell’amministratore di sostegno. Il beneficiario dell’amministrazione di sostegno, può, in ogni caso compiere gli atti necessari a soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana. Capo I – Dell’aministrazione di sostegno – –

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Art. 410 Doveri dell’amministratore di sostegno

Nello svolgimento dei suoi compiti, l’amministratore di sostegno, deve tener conto, dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario. L’amministratore di sostegno, deve tempestivamente informare il beneficiario, circa gli atti da compiere nonché il giudice tutelare in caso di dissenso con il beneficiario stesso. In caso di contrasti, di scelte o, di atti dannosi, ovvero di […]

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Art. 411 Norme applicabili all’amministrazione di sostegno

Si applicano all’amministratore di sostegno, in quanto compatibili, le disposizioni di cui agli articoli da 349 a 353 e da 374 a 388. I provvedimenti di cui agli articoli 375 e 376, sono emessi dal giudice tutelare. All’amministratore di sostegno, si applicano altresì in quanto compatibili, le disposizioni degli articoli 597, 599 e 779. Sono […]

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Art. 412 Atti compiuti dal beneficiario o, dall’amministratore di sostegno in violazione di norme di legge o delle disposizioni del giudice

Gli atti compiuti dall’amministratore di sostegno, in violazione di disposizioni di legge o, in eccesso rispetto all’oggetto dell’incarico o, ai poteri conferitigli dal giudice, possono essere annullati su istanza dell’amministratore di sostegno, del pubblico ministero, del beneficiario dei suoi eredi ed aventi causa. Possono essere parimenti annullati su istanza dell’amministratore di sostegno, del beneficiario, o […]

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Art. 413 Revoca dell’amministrazione di sostegno

Quando il beneficiario, l’amministratore di sostegno, il pubblico ministero o, taluno dei soggetti di cui all’articolo 406, ritengono che siano stati determinati i presupposti per la cessazione dell’amministrazione di sostegno o, per la sostituzione dell’amministratore, rivolgono istanza motivata al giudice tutelare. L’istanza è comunicata al beneficiario e, all’amministratore di sostegno. Il giudice tutelare provvede con […]

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Art. 414 Persone che devono essere interdette

Il maggiore di età e il minore emancipato, i quali si trovano in condizioni di abituale infermità di mente che li rende incapaci di provvedere ai propri interessi, devono essere interdetti. Capo II – Della interdizione, della inabilitaione e della incapacità naturale – –

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Art. 415 Persone che possono essere inabilitate

Il maggiore di età infermo di mente, lo stato del quale non è talmente grave da far luogo all’interdizione, può essere inabilitato. Possono anche essere inabilitati coloro che, per prodigalit o per abuso abituale di bevande alcoliche o di stupefacenti, espongono sé e la loro famiglia a gravi pregiudizi economici. Possono infine essere inabilitati il […]

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Art. 416 Interdizione e inabilitazione nell'ultimo anno di minore età

Il minore non emancipato può essere interdetto o inabilitato nell’ultimo anno della sua minore età. L’interdizione o l’inabilitazione ha effetto dal giorno in cui il minore raggiunge l’età maggiore. Capo II – Della interdizione, della inabilitaione e della incapacità naturale – –

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Art. 417 Istanza d'interdizione o di inabilitazione

L’interdizione o l’inabilitazione possono essere promosse dal coniuge, dai parenti entro il quarto grado, dagli affini entro il secondo grado, dal tutore o curatore ovvero dal pubblico ministero. Se l’interdicendo o l’inabilitando si trova sotto la patria potestà o ha per curatore uno dei genitori, l’interdizione o l’inabilitazione non può essere promossa che su istanza […]

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Art. 418 Poteri dell'autorità giudiziaria

Promosso il giudizio d’interdizione, può essere dichiarata anche d’ufficio l’inabilitazione per infermità di mente. Se nel corso del giudizio d’inabilitazione si rivela l’esistenza delle condizioni richieste per l’interdizione, il pubblico ministero fa istanza al tribunale di pronunziare l’interdizione, e il tribunale provvede nello stesso giudizio, premessa l’istruttoria necessaria. Capo II – Della interdizione, della inabilitaione […]

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