LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Carmine Paul Alexander TEDESCO - Avvocato

Accertamento tributario

12 della legge 212/2000 hanno valenza generale e non limitata ad ispezioni della Guardia di Finanza Le regole di garanzia stabilite dall’art. La norma fa riferimento, tra l’altro, alla “permanenza degli operatori civili o militari dell’amministrazione finanziaria, dovuta a verifiche presso la sede del contribuente”.

Continua »
Hosting provider, responsabilità del c.d. caching

13 della direttiva 2000/31/CE, si occupa della prestazione del servizio della società dell’informazione consistente nel cd. Siffatta attività è di ordine meramente tecnico, automatico e passivo, il che implica che il prestatore di servizi della società dell’informazione non conosce né controlla le informazioni trasmesse o memorizzate.

Continua »
Hosting provider, rimozione dei contenuti illeciti

L’hosting provider attivo è il prestatore dei servizi della società dell’informazione il quale svolge un’attività che esula da un servizio di ordine meramente tecnico, automatico e passivo, e pone, invece, in essere una condotta attiva, concorrendo con altri nella commissione dell’illecito, onde resta sottratto al regime generale di esenzione di cui all’art.

Continua »
Contratto di locazione, tassa e imposta

La questione rimessa all’esame delle Sezioni Unite è se sia valida la clausola di un contratto di locazione che attribuisca al conduttore di farsi carico di ogni tassa, imposta ed onere relativo ai beni locati ed al contratto, tenendone conseguentemente manlevato il locatore. Con la sentenza n. 6445 del 1985 le Sezioni Unite hanno diversamente affermato che il patto traslativo d’imposta è nullo per illiceità della causa contraria all’ordine pubblico solo quando esso comporti che effettivamente l’imposta non venga corrisposta al fisco dal percettore del reddito.

Continua »
Occultamento o distruzione delle scritture contabili

Occultamento o distruzione delle scritture contabili, accertamento della condotta contestata Il reato di cui all’art. Motivo per cui, la sentenza impugnata veniva annullata per consentire, ad altra Sezione della Corte di Appello di Roma, un’attenta valutazione della sussistenza dei presupposti del reato contestato.

Continua »
Licenziamento orale o dimissioni del lavoratore

Laddove il licenziamento sia impugnato come orale, nel caso in cui il datore di lavoro opponga invece che il rapporto si è estinto per le dimissioni del dipendente, tanto più se presentate nello stesso contesto spazio temporale, il giudice sarà chiamato a ricostruire i fatti con accurata indagine probatoria onde esprimere all’esito il proprio convincimento su come debbano essere giuridicamente qualificati detti fatti, e cioè se come licenziamento ovvero come dimissioni. Ove il datore di lavoro eccepisca che il rapporto si è risolto per le dimissioni del lavoratore, il giudice sarà chiamato a ricostruire i fatti con indagine rigorosa, anche avvalendosi dell’esercizio dei poteri istruttori d’ufficio ex art.

Continua »
Contratto denominato 4YOU

4YOU, squilibrio abnorme tra le controprestazioni, regole e vincoli contrattuali congegnati in modo tale da esporre il cliente esclusivamente a conseguenze svantaggiose. Il contratto in esame rivela uno squilibrio abnorme tra le controprestazioni, in quanto mentre la banca acquista l’immediata disponibilità della somma erogata a mutuo da destinare ad investimento finanziario senza vincoli di mandato e lucra gli interessi restitutori, il sottoscrittore maturerà solo alla scadenza del contratto il premio del proprio investimento e solo se questo risulterà attivo.

Continua »
Spedizione per via postale di un assegno

Non vi è dubbio che il rischio del trafugamento e della successiva alterazione di un assegno inviato per posta ordinaria costituisca nozione di comune esperienza. 1227, comma 1, c. c. , non rilevano né il rischio generico assunto dall’emittente nell’affidarsi al servizio postale ordinario, né le modalità con le quali è stato spedito il plico postale.

Continua »
Immobile privo del certificato di agibilità, conseguenza

Nella vendita di immobile destinato ad abitazione, il certificato di abitabilità costituisce requisito giuridico essenziale del bene compravenduto, come ricorda Cass. n. 13969/2006) nel caso in cui il preliminare preveda la consegna anticipata del bene, rientra tra le obbligazioni gravanti sul promittente venditore anche quella di allegare il certificato di abitabilità dell’immobile contestualmente alla consegna dell’appartamento, nel caso in cui sia anche anticipato il pagamento del prezzo.

Continua »
Esterovestizione, abuso del diritto, presupposti

Per esterovestizione si intende la fittizia localizzazione della residenza fiscale di una società all’estero, in particolare in un Paese con un trattamento fiscale più vantaggioso di quello nazionale, allo scopo, ovviamente, di sottrarsi al più gravoso regime nazionale. In definitiva, quel che rileva, ai fini della configurazione di un abuso del diritto di stabilimento, non è accertare la sussistenza o meno di ragioni economiche diverse da quelle relative alla convenienza fiscale, ma accertare se il trasferimento in realtà vi è stato o meno, se, cioè, l’operazione sia meramente artificiosa, consistendo nella creazione di una forma giuridica che non riproduce una corrispondente e genuina realtà economica.

Continua »
Patto di prova, non coincidenza delle mansioni espletate

Quali sono le conseguenze derivanti non dal difetto genetico del patto di prova, bensì, del vizio funzionale rappresentato dalla non coincidenza delle mansioni espletate in concreto rispetto a quelle indicate nel patto di prova? 18 legge n. 300/70, ma si ha unicamente la prosecuzione, ove possibile, della prova per il periodo di tempo mancante al termine prefissato, oppure il risarcimento del danno, non comportando la dichiarazione di illegittimità del recesso nel periodo di prova che il rapporto di lavoro debba essere ormai considerato come stabilmente costituito.

Continua »
Impresa straniera, stabile organizzazione

In base al Modello OCSE ed al suo Commentario si può ritenere che l’impresa straniera abbia una stabile organizzazione in un altro Stato quando una persona, diversa da un agente che goda di uno status indipendente, operi per tale impresa, abitualmente e con stabili poteri di rappresentanza che le permettono di concludere contratti a nome dell’impresa stessa. n. 1120/2013; 8196/2015; 8543/2016) la quale ha, sempre, ritenuto necessario per la configurazione di una stabile organizzazione personale il fatto che l’impresa straniera disponga stabilmente in Italia di un agente non indipendente munito di potere di rappresentante e, quindi, abilitato a concludere contratti.

Continua »
Rimessione in pristino e demolizione

42/2004 stabilisce che con la sentenza di condanna per il reato paesaggistico viene ordinata la rimessione in pristino, mentre l’art. 3, n. 51010/13, secondo cui in tema di tutela del paesaggio, l’ordine di rimessione in pristino dello stato dei luoghi a spese del condannato, previsto dall’art.

Continua »
Particolare tenuità del fatto, denunzie e precedenti

Il comportamento è abituale quando l’autore ha commesso, anche successivamente, più reati della stessa indole, oltre quello oggetto del procedimento. La pluralità di reati può concretarsi non solo in presenza di condanne irrevocabili, ma anche nel caso in cui gli illeciti si trovino al cospetto del giudice che, dunque, è in grado di valutarne l’esistenza.

Continua »
Dati personali del soggetto che guidava il veicolo

Mancata comunicazione dei dati personali e della patente del soggetto che guidava il veicolo, nozione normativa di giustificato motivo.

Continua »
Sequestro preventivo, ente e persone giuridiche

Il sequestro impeditivo ha una finalità che la misura interdittiva non ha, ossia impedire l’utilizzo di singoli beni ed evitare, sottraendoli alla disponibilità dell’ente, che possano continuare – nonostante la misura interdittiva – quantomeno ad agevolare la commissione di altri reati con conseguente pericolo per la collettività. Individuato l’autonomo raggio d’azione del sequestro impeditivo rispetto alle misure interdittive, resta, però, da capire in base a quale argomento il suddetto sequestro possa essere veicolato nell’ambito della normativa di cui al d. lgs.

Continua »
Trasformazione di S.R.L. in S.P.A., recesso del socio

Il diritto di recesso del socio di s. r. l. trasformata in s. p. a. va esercitato nel termine previsto nello statuto della s. r. l. , prima della sua trasformazione in s. p. a. , e, in mancanza di detto termine, secondo buona fede e correttezza. Se il legislatore della riforma ha, da un lato, voluto semplificare la gestione e l’esercizio dell’impresa affidata alla s. r. l. , differenziandone maggiormente i connotati rispetto alla s. p. a. , per altro verso ha voluto tutelare i soci di minoranza favorendo l’accessibilità al recesso come contropartita delle ampie facoltà attribuite al controllo da parte dei soci di maggioranza.

Continua »
Claims made, non si impone un test di meritevolezza

Il modello dell’assicurazione della responsabilità civile con clausole on claims made basis *, che è volto ad indennizzare il rischio dell’impoverimento del patrimonio dell’assicurato pur sempre a seguito di un sinistro, inteso come accadimento materiale, è partecipe del tipo dell’assicurazione contro i danni, quale deroga consentita al primo comma dell’art.

Continua »
Bancarotta fraudolenta, collegio sindacale, responsabilità

Bancarotta fraudolenta, non è corretto affermare che il collegio sindacale delle società a responsabilità limitata sia sprovvisto del potere di segnalazione previsto dall’art. La norma non può che valere anche laddove l’istituzione del collegio sindacale sia facoltativo e questo sia – in concreto – previsto dallo statuto, trattandosi di permettere il dispiegamento di una funzione ritenuta necessaria dal legislatore o dai soci.

Continua »
Avviso di accertamento prima del decorso dei 60 giorni

Ha osservato Cassazione 8749/18 (così Cassazione 20475/16 ed altre) che l’illegittimità dell’avviso, in tal caso, discende dalla irrimediabile compromissione della situazione giuridica del contribuente, “venendo in rilievo interessi di natura sostanziale che non possono evidentemente essere recuperati ex post, rimanendo preclusa ogni loro soddisfazione con l’emanazione del provvedimento finale”.

Continua »