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Mancata segnalazione della presenza di autovelox

Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali di cui all’art. 2, comma 2, lettere A e B, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, gli organi di polizia stradale di cui all’art.

Pubblicato il 22 May 2009 in Codice della strada, Giurisprudenza Civile

La mancata segnalazione all’automobilista della presenza di autovelox determina la nullità della sanzione, norma di garanzia.

Sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali di cui all’art. 2, comma 2, lettere A e B, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, gli organi di polizia stradale di cui all’art. 12, comma 1, del medesimo decreto legislativo, secondo le direttive fornite dal Ministero dell’Interno, sentito il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, possono utilizzare o installare dispositivi o mezzi tecnici di controllo del traffico, di cui viene data informazione agli automobilisti, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni alle norme di comportamento di cui agli art. 142 e 148 dello stesso decreto legislativo e successive modificazioni.

L’obbligo di informazione ivi previsto non può avere efficacia soltanto nell’ambito dei rapporti organizzativi interni alla pubblica amministrazione, ma è finalizzato a portare gli automobilisti a conoscenza della presenza dei dispositivi di controllo, onde orientarne la condotta di guida e preavvertirli del possibile accertamento di violazioni con metodiche elettroniche.

Si tratta, dunque, di una norma di garanzia per l’automobilista, la cui violazione non è priva di effetto, ma cagiona la nullità della sanzione.

Cassazione Civile, Sezione Seconda, Sentenza n. 7419 del 26 marzo 2009

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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