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Ultimazione dei lavori e IMU: la Cassazione decide

Un comune ha richiesto il pagamento dell’IMU per un nuovo parco eolico per l’intero anno di costruzione. La società proprietaria si è opposta, sostenendo che l’impianto fosse stato completato solo a fine anno. La Corte di Cassazione ha dato ragione alla società, stabilendo che il presupposto per l’imposta è la data di ultimazione dei lavori. Poiché il possesso dell’immobile ultimato nel mese finale dell’anno è durato meno di quindici giorni, l’IMU per quell’anno non era dovuta.

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Pubblicato il 24 agosto 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Ultimazione dei lavori e IMU: Quando si Inizia a Pagare?

L’ordinanza in esame chiarisce un punto fondamentale per proprietari di immobili e costruttori: da quale momento esatto un nuovo fabbricato diventa soggetto a IMU? La risposta della Corte di Cassazione si concentra sul concetto di ultimazione dei lavori, distinguendolo nettamente dall’inizio dell’attività produttiva. Questa decisione ha importanti conseguenze pratiche, specialmente per complessi industriali e commerciali che richiedono tempi diversi tra la fine della costruzione e l’effettiva messa in funzione. Analizziamo insieme il caso e i principi affermati dai giudici.

I Fatti del Caso: La Controversia sull’IMU di un Parco Eolico

Un Comune ha emesso un avviso di accertamento IMU per l’anno 2012 nei confronti di una società proprietaria di un parco eolico e di una sottostazione elettrica di nuova costruzione. Secondo l’ente locale, l’imposta era dovuta per l’intero anno. La società ha impugnato l’atto, sostenendo che l’obbligo tributario non fosse sorto. A sostegno della propria tesi, ha prodotto documentazione (certificato di collaudo statico, attestazione di fine lavori, certificato di agibilità) che provava come l’ultimazione dei lavori fosse avvenuta solo il 17 dicembre 2012 e l’entrata in esercizio il 27 dicembre dello stesso anno. I giudici tributari, sia in primo che in secondo grado, hanno dato ragione alla società, annullando la pretesa del Comune. Quest’ultimo, non rassegnato, ha presentato ricorso in Cassazione.

La Decisione della Cassazione: il Criterio dell’Ultimazione dei Lavori

La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso del Comune, confermando la decisione dei giudici di merito. Il punto centrale della controversia ruotava attorno all’identificazione del momento impositivo, cioè l’istante in cui sorge l’obbligo di versare l’IMU per un fabbricato nuovo.

Distinzione tra Ultimazione Lavori e Inizio Attività

Il Comune sosteneva che la Corte d’Appello avesse erroneamente collegato l’obbligo di pagamento all’inizio dell’attività del parco eolico. La Cassazione, pur riconoscendo che il momento rilevante ai fini IMU è la data di ultimazione dei lavori e non quella di inizio dell’attività, ha evidenziato come i giudici di merito avessero correttamente accertato tale data al 17 dicembre 2012. La normativa di riferimento (art. 2, lett. a, del D.Lgs. 504/1992) stabilisce infatti che un fabbricato di nuova costruzione è soggetto all’imposta a partire dalla data di ultimazione dei lavori di costruzione. Questo significa che l’immobile è fiscalmente rilevante quando è strutturalmente completato e utilizzabile, a prescindere dal fatto che stia già producendo reddito.

Il Principio dei Quindici Giorni e la sua applicazione al caso di specie

Una volta stabilito che la data rilevante era il 17 dicembre, è entrato in gioco un altro principio fondamentale: la regola della frazione di mese. L’art. 9, comma 2, del D.Lgs. 23/2011 prevede che l’imposta sia dovuta per anni solari in proporzione ai mesi di possesso. Il mese viene conteggiato per intero se il possesso si è protratto per almeno quindici giorni. Nel caso esaminato, dal 17 dicembre al 31 dicembre, i giorni di possesso dell’immobile “ultimato” erano inferiori a quindici. Di conseguenza, per il mese di dicembre non era dovuto alcun pagamento, e quindi nessuna imposta per l’intero anno 2012.

Le Motivazioni della Corte

La Corte ha smontato uno per uno i motivi di ricorso del Comune. Ha ritenuto legittimo che i giudici di merito fondassero la propria decisione su una pluralità di documenti convergenti, come i certificati di collaudo e agibilità, anche se provenienti da terzi. Ha inoltre giudicato irrilevante un documento dell’Agenzia delle Dogane, prodotto dal Comune, in cui la società indicava una data di inizio attività presunta e anteriore, poiché tale dichiarazione aveva finalità puramente amministrative e non confessorie. Infine, la Corte non ha ravvisato alcuna contraddizione nella sentenza d’appello, la quale, pur menzionando l’inizio dell’attività, aveva di fatto basato la sua decisione sulla corretta identificazione della data di ultimazione dei lavori, accertata al 17 dicembre 2012, e sulla conseguente applicazione della regola dei quindici giorni.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sentenza

Questa ordinanza offre due importanti indicazioni pratiche per i contribuenti:

1. Certezza del Momento Impositivo: Per i nuovi fabbricati, l’obbligo IMU scatta con l’ultimazione dei lavori, non con l’avvio dell’attività economica. È cruciale documentare con precisione questa data, ad esempio attraverso attestazioni del direttore dei lavori, certificati di collaudo o di agibilità.

2. Rilevanza della Regola dei 15 Giorni: Se l’ultimazione avviene nella seconda metà del mese, è molto probabile che per quel mese l’imposta non sia dovuta. Questo può comportare un significativo risparmio fiscale, specialmente se i lavori si concludono verso la fine dell’anno, come nel caso di specie, potendo escludere l’intera annualità d’imposta.

Da quale momento un fabbricato di nuova costruzione è soggetto a IMU?
Un fabbricato di nuova costruzione è soggetto a IMU a partire dalla data di ultimazione dei lavori di costruzione, ovvero dal momento in cui è strutturalmente completato e idoneo all’uso, indipendentemente dalla sua effettiva entrata in funzione.

L’inizio dell’attività produttiva è rilevante per determinare il pagamento dell’IMU?
No. Secondo la Corte di Cassazione, ai fini del pagamento dell’IMU, il momento rilevante è l’ultimazione dei lavori di costruzione, non la data in cui l’immobile inizia a produrre reddito o a svolgere la sua attività operativa.

Come si calcola l’IMU se i lavori di un immobile terminano dopo la metà del mese?
L’imposta per un dato mese è dovuta solo se il possesso dell’immobile ultimato si è protratto per almeno quindici giorni. Se i lavori terminano, ad esempio, il 17 del mese, il possesso per quel mese è inferiore a quindici giorni e, di conseguenza, l’IMU per quel mese non è dovuta.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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