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TOSAP viadotti: la concessionaria deve pagare

Una società di riscossione, agendo per un comune, ha richiesto il pagamento della TOSAP a una concessionaria autostradale per l’occupazione dello spazio aereo comunale con un viadotto. I tribunali di merito avevano dato ragione alla società, sostenendo che l’occupante reale fosse lo Stato, e quindi esente. La Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione, stabilendo che il soggetto passivo del tributo è la società concessionaria privata, in quanto occupante di fatto che sfrutta economicamente lo spazio, a prescindere dalla proprietà statale dell’infrastruttura.

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Pubblicato il 29 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

TOSAP Viadotti: La Cassazione Conferma, la Società Concessionaria Deve Pagare

La questione del pagamento della TOSAP per viadotti autostradali che attraversano il territorio comunale è da tempo oggetto di dibattito. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha fornito un chiarimento fondamentale, stabilendo un principio netto: la società concessionaria che gestisce l’infrastruttura è il soggetto tenuto al pagamento del tributo, indipendentemente dalla proprietà statale dell’opera. Questa decisione consolida un orientamento giurisprudenziale di grande rilevanza per gli enti locali e per le società che operano in regime di concessione pubblica.

Il Caso: Occupazione di Suolo Pubblico e la Controversia sulla TOSAP Viadotti

Una società incaricata della gestione e riscossione dei tributi per un Comune del Molise aveva emesso avvisi di accertamento nei confronti di una nota società concessionaria autostradale. L’oggetto della pretesa tributaria era la Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP) relativa agli anni 2014, 2015 e 2016. La tassa era dovuta per l’occupazione dello spazio aereo sovrastante alcune strade comunali da parte di un viadotto della rete autostradale nazionale.

La società concessionaria si era opposta, e sia la Commissione Tributaria Provinciale che la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado le avevano dato ragione. La tesi dei giudici di merito si basava su un presupposto: poiché l’autostrada è un’opera di proprietà dello Stato e la concessione è stata rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture, l’effettivo occupante doveva essere considerato lo Stato stesso. Di conseguenza, si sarebbe dovuta applicare l’esenzione dal pagamento della TOSAP prevista per gli enti statali dall’art. 49 del D.Lgs. 507/1993. La società di riscossione, non condividendo questa interpretazione, ha proposto ricorso in Cassazione.

La Decisione della Corte di Cassazione sul Pagamento della TOSAP

La Suprema Corte ha accolto il ricorso, cassando la sentenza di secondo grado e rinviando la causa ad un’altra sezione della Corte di Giustizia Tributaria per un nuovo esame. I giudici hanno affermato un principio chiave: ai fini della TOSAP, il soggetto passivo non è il proprietario dell’infrastruttura, ma colui che la utilizza per la propria attività d’impresa, occupando di fatto il suolo (o il soprassuolo) pubblico.

Le Motivazioni della Sentenza: Perché la Concessionaria Deve Pagare la TOSAP?

La Corte ha smontato la tesi dei giudici di merito attraverso un’analisi approfondita della normativa e della natura del rapporto di concessione.

Distinzione tra Occupante di Fatto e Proprietario dell’Opera

Il presupposto della TOSAP, secondo l’art. 38 del D.Lgs. 507/1993, è l’occupazione di qualsiasi natura di beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti locali. L’art. 39 individua il soggetto obbligato nel titolare dell’atto di concessione o, in sua assenza, nell’occupante di fatto. La Corte ha chiarito che l’occupazione rilevante è quella materiale ed economica. La società concessionaria, pur non essendo proprietaria del viadotto, è colei che lo gestisce, ne cura la manutenzione e ne trae profitto attraverso i pedaggi. È quindi l’occupante di fatto, che sottrae una porzione di spazio pubblico (in questo caso, aereo) all’uso della collettività per perseguire il proprio scopo imprenditoriale.

La Natura Imprenditoriale della Società Concessionaria

Un altro punto cruciale è la natura giuridica della società concessionaria. La Cassazione ha ribadito che si tratta di un’impresa commerciale a tutti gli effetti, che opera sul mercato e si assume il rischio operativo della gestione. Non può essere assimilata a un ‘organismo di diritto pubblico’ né, tantomeno, allo Stato. L’esenzione fiscale prevista per lo Stato è un beneficio di carattere personale e non può essere esteso a soggetti privati, anche se svolgono un servizio di pubblica utilità in regime di concessione.

L’Irrilevanza della Concessione Statale ai Fini del Tributo Locale

La Corte ha specificato che la concessione rilasciata dallo Stato alla società autostradale regola il rapporto tra concedente e concessionario per la costruzione e gestione della rete. Questo atto, però, non ha alcuna efficacia nei confronti del Comune proprietario delle strade sottostanti. Dal punto di vista del Comune, l’occupazione del suo spazio aereo avviene ‘sine titulo’, ovvero senza una specifica autorizzazione locale. Ciò fa scattare ugualmente l’obbligo di pagamento della TOSAP, che sorge proprio per compensare l’ente locale della privazione di una sua risorsa.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche per le Concessionarie Autostradali

L’ordinanza in esame stabilisce con forza che l’obbligo di pagare la TOSAP per viadotti e altre infrastrutture simili ricade direttamente sulla società concessionaria. Il fatto che l’opera sia di proprietà dello Stato o che la gestione avvenga per finalità di pubblico interesse non è sufficiente a escludere il tributo. Ciò che conta è la relazione diretta tra l’occupante-imprenditore e il bene pubblico locale sottratto all’uso collettivo. Questa decisione rafforza la potestà impositiva dei Comuni e chiarisce definitivamente la posizione dei grandi gestori di infrastrutture, chiamati a contribuire per l’utilizzo del territorio su cui operano.

Una società concessionaria di autostrade deve pagare la TOSAP per un viadotto che sovrasta strade comunali?
Sì. Secondo la Corte di Cassazione, il soggetto che occupa di fatto lo spazio pubblico e ne trae un beneficio economico per la propria attività d’impresa è tenuto al pagamento della TOSAP, anche se l’opera è di proprietà statale.

L’esenzione dal pagamento della TOSAP prevista per lo Stato si estende anche alla società concessionaria?
No. L’esenzione è un beneficio personale che si applica solo quando l’occupazione è posta in essere direttamente dallo Stato o da altri enti pubblici esenti. Non si estende a società private, di natura imprenditoriale, che gestiscono l’opera in regime di concessione.

La concessione rilasciata dallo Stato per costruire e gestire l’autostrada autorizza anche l’occupazione del suolo comunale, escludendo la TOSAP?
No. La concessione statale regola il rapporto tra lo Stato e la concessionaria per la gestione della rete autostradale. Non sostituisce né esclude la necessità di un titolo (o, in sua assenza, il pagamento del relativo tributo) per l’occupazione di suolo pubblico appartenente a un ente locale come un Comune.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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