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TOSAP viadotti: la Cassazione chiarisce il pagamento

Una società concessionaria autostradale ha contestato un avviso di pagamento per la TOSAP relativo a un viadotto che sovrasta una strada comunale. La Corte di Cassazione ha stabilito che il tributo è dovuto. La sentenza chiarisce che esiste una presunzione di proprietà pubblica (demanialità) del suolo comunale, che il privato deve vincere con una prova di proprietà. L’occupazione dello spazio aereo da parte della struttura integra il presupposto impositivo dei TOSAP viadotti, che resta a carico del concessionario.

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Pubblicato il 15 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

TOSAP Viadotti: Quando la Tassa sull’Occupazione di Suolo Pubblico è Dovuta?

La questione del pagamento della TOSAP viadotti è un tema complesso che coinvolge concessionari di opere pubbliche e amministrazioni comunali. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha fornito chiarimenti decisivi, stabilendo che la tassa è dovuta anche per l’occupazione dello spazio aereo sovrastante una strada comunale da parte di un viadotto autostradale. Analizziamo insieme la decisione e le sue implicazioni.

I Fatti di Causa: Un Viadotto Conteso

Il caso nasce dalla contestazione, da parte di una società concessionaria per la costruzione e gestione di autostrade, di un avviso di pagamento per la TOSAP emesso da un Comune. L’avviso riguardava l’occupazione dello spazio aereo sopra una strada comunale da parte di un viadotto autostradale. La società sosteneva di non dover pagare il tributo, asserendo che l’area di sedime sottostante la strada comunale fosse di sua proprietà e non del Comune. In secondo grado, i giudici avevano dato ragione alla società, basandosi su una presunta impossibilità del Comune di identificare catastalmente i sedimi della viabilità comunale.

La Decisione della Cassazione e la Presunzione di Demanialità

La Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione precedente, accogliendo il ricorso del Comune. I giudici supremi hanno richiamato un principio fondamentale del nostro ordinamento: la presunzione di demanialità (iuris tantum) delle aree accessorie alle strade pubbliche. Secondo gli articoli 822 e 824 del Codice Civile e la legislazione speciale (L. 2248/1865), le strade, se appartengono a un ente pubblico territoriale come un Comune, fanno parte del cosiddetto demanio accidentale. Questa presunzione si estende alle aree contigue e funzionalmente collegate alla strada stessa.

Di conseguenza, spetta al privato che rivendica la proprietà di un’area del genere fornire la prova contraria, dimostrando un titolo di proprietà valido e preesistente. Nel caso di specie, la società non è riuscita a fornire tale prova, limitandosi a indicare intestazioni catastali che si riferivano al tracciato autostradale sovrastante e non al suolo sottostante la strada comunale.

TOSAP Viadotti: L’Occupazione dello Spazio Aereo come Presupposto del Tributo

Il cuore della pronuncia riguarda l’applicabilità della TOSAP viadotti. La Corte ha confermato che, ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. 507/1993, il presupposto impositivo della tassa è l’occupazione, di qualsiasi natura, di spazi ed aree pubbliche, includendo esplicitamente anche gli spazi soprastanti e sottostanti il suolo.

Un viadotto autostradale, qualificabile come impianto di servizio pubblico, occupa in modo permanente lo spazio aereo sovrastante la strada comunale. Questa occupazione comporta un’effettiva sottrazione della superficie all’uso pubblico, limitandone le potenzialità di utilizzo. Tale sottrazione è il fatto oggettivo che fa scattare l’obbligo di pagamento del tributo, indipendentemente dalla presenza di una concessione formale.

Le Motivazioni della Sentenza

La Prova della Proprietà e l’Onere del Contribuente

La Corte ha chiarito che il tentativo della società di fondare la propria pretesa sulla mancata identificazione catastale del sedime da parte del Comune era errato. L’onere della prova della proprietà privata, in grado di superare la presunzione di demanialità, grava interamente sul contribuente. In assenza di un titolo di proprietà specifico per il suolo in questione, la presunzione legale a favore del Comune rimane valida e pienamente operante.

Irrilevanza della Proprietà Statale del Viadotto

Un altro punto cruciale è che non rileva, ai fini del pagamento della TOSAP, il fatto che il viadotto sia un’opera di proprietà statale. Il soggetto passivo del tributo non è il proprietario del bene, ma colui che effettua l’occupazione, ovvero il concessionario che gestisce l’infrastruttura e ne trae un’utilità economica. L’esenzione prevista per le occupazioni effettuate direttamente dallo Stato non è applicabile al concessionario, che agisce in regime di autonomia gestionale e non come mero sostituto dell’ente statale.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per i Concessionari

La sentenza consolida un orientamento giurisprudenziale ormai granitico in materia di TOSAP viadotti. Le società concessionarie di opere pubbliche, come le autostrade, sono tenute al pagamento della tassa per l’occupazione dello spazio aereo sovrastante strade e aree pubbliche comunali. Per evitare il pagamento, non è sufficiente contestare l’accatastamento del suolo pubblico, ma è necessario fornire una prova rigorosa e inequivocabile di un proprio diritto di proprietà sull’area sottostante, un onere probatorio spesso difficile da soddisfare. Questa decisione riafferma la natura della TOSAP come corrispettivo per la limitazione dell’uso pubblico di un bene comune, a prescindere da chi ne sia il formale proprietario.

Un viadotto autostradale che sovrasta una strada comunale deve pagare la TOSAP?
Sì, la Corte di Cassazione ha stabilito che l’occupazione dello spazio aereo sovrastante il suolo pubblico comunale con un viadotto costituisce un presupposto valido per l’applicazione della TOSAP, in quanto sottrae tale spazio all’uso pubblico.

Di chi è l’onere di provare la proprietà del terreno sotto una strada pubblica per evitare il pagamento della TOSAP?
L’onere della prova spetta al soggetto privato (in questo caso, la società concessionaria). Vige una presunzione di proprietà pubblica (demanialità) delle aree stradali comunali e delle loro pertinenze, che può essere superata solo fornendo la prova di un valido titolo di proprietà privato.

Il fatto che il concessionario autostradale gestisca un bene di proprietà dello Stato lo esenta dal pagamento della TOSAP?
No, il concessionario è il soggetto che realizza l’occupazione e ne beneficia economicamente, pertanto è tenuto al pagamento della tassa. L’esenzione per le occupazioni statali non si estende ai concessionari che operano in autonomia gestionale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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