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TOSAP agevolazioni per la produzione di energia

La Corte di Cassazione ha stabilito che le TOSAP agevolazioni, previste per l’occupazione di suolo pubblico da parte di reti di servizi, si applicano anche alle società di produzione di energia elettrica. La Corte ha chiarito che l’intera filiera energetica, dalla produzione alla distribuzione, costituisce un servizio pubblico unitario. Di conseguenza, l’attività di produzione è strumentale all’erogazione del servizio. Tuttavia, la Corte ha confermato la legittimità delle sanzioni a carico della società per l’omessa presentazione della dichiarazione, annullando la precedente decisione che le aveva escluse per incertezza normativa.

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Pubblicato il 13 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

TOSAP Agevolazioni: La Cassazione le Estende alla Produzione di Energia

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha affrontato un’importante questione in materia di tributi locali, chiarendo l’ambito di applicazione delle TOSAP agevolazioni. La pronuncia stabilisce che il regime tariffario di favore, previsto per le occupazioni di suolo pubblico con reti e infrastrutture destinate a pubblici servizi, si applica anche alle società che si occupano della sola produzione di energia elettrica. Vediamo nel dettaglio l’analisi del caso e le conclusioni dei giudici.

I Fatti di Causa: Dall’Avviso di Accertamento al Giudizio di Legittimità

La controversia nasce da un avviso di accertamento per la TOSAP (Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche) emesso da un Comune nei confronti di una nota società di produzione di energia. La società impugnava l’atto, ma il ricorso veniva rigettato in primo grado dalla Commissione Tributaria Provinciale.

In appello, la Commissione Tributaria Regionale riformava parzialmente la decisione, riconoscendo il diritto della società all’applicazione delle agevolazioni previste dagli artt. 46 e 47 del D.Lgs. 507/93 e annullando le sanzioni per via di una presunta oggettiva difficoltà nell’interpretazione della normativa.

Contro questa sentenza, sia il Comune (con ricorso principale) sia la società (con ricorso incidentale) si rivolgevano alla Corte di Cassazione.

L’Analisi del Ricorso e le Questioni Giuridiche

La Corte ha esaminato preliminarmente i motivi del ricorso incidentale della società, rigettandoli entrambi. La società lamentava l’illegittimo esercizio del potere di autotutela da parte del Comune e un difetto di motivazione dell’atto impositivo. La Cassazione ha ribadito che l’Amministrazione ha il potere-dovere di sostituire un atto viziato con uno nuovo e che la motivazione dell’avviso era sufficiente a garantire il diritto di difesa del contribuente.

Successivamente, i giudici si sono concentrati sul ricorso del Comune.

Applicazione Automatica delle TOSAP Agevolazioni

Il Comune sosteneva che le agevolazioni non fossero state esplicitamente richieste dalla società e che quindi non potessero essere applicate. La Corte ha respinto questa tesi, affermando che il regime tariffario agevolato per le reti di pubblici servizi non è subordinato a un’espressa richiesta del contribuente, ma deve essere applicato d’ufficio dall’ente impositore quando ne ricorrano i presupposti di legge.

Il Principio di Diritto sulle TOSAP Agevolazioni

Il cuore della controversia riguardava il secondo motivo del ricorso del Comune: una società che si occupa esclusivamente di produzione di energia elettrica può beneficiare di un’agevolazione pensata per la distribuzione di un servizio pubblico?

La risposta della Corte è stata affermativa. I giudici hanno adottato un’interpretazione estensiva del concetto di “rete di erogazione di pubblici servizi”, considerandolo in senso unitario. La filiera del sistema elettrico nazionale è una rete unica e integrata che si compone di diverse fasi (produzione, trasmissione, dispacciamento e distribuzione), tutte inscindibilmente connesse. L’una non può esistere senza le altre.

Pertanto, anche l’attività di produzione, pur essendo una fase a monte, è considerata strumentale e necessaria all’erogazione finale del servizio pubblico. Di conseguenza, le infrastrutture utilizzate per tale attività (come quelle che occupavano il suolo pubblico nel caso di specie) rientrano a pieno titolo nel campo di applicazione della disposizione agevolativa.

Le Motivazioni della Decisione

Nelle motivazioni, la Corte ha sottolineato come l’obiettivo della normativa agevolativa sia quello di bilanciare l’interesse dell’ente locale a ottenere un’entrata fiscale con l’interesse pubblico generale all’efficienza e alla continuità dei servizi essenziali. Includere le infrastrutture di produzione in questo regime risponde a tale logica. Si tratta di un’attività funzionale all’erogazione del servizio a una platea indifferenziata di utenti e soggetta a una serie di obblighi pubblici.

Tuttavia, la Corte ha accolto il terzo motivo del ricorso del Comune, relativo all’annullamento delle sanzioni. I giudici hanno ritenuto errata la decisione della Commissione Regionale. La giurisprudenza costante afferma che la prova dell’assenza di colpa grave per la violazione di norme tributarie grava sul contribuente. L’omessa presentazione della denuncia di occupazione, obbligatoria per legge, costituisce una violazione per la quale la società è responsabile. L’incertezza normativa non può giustificare automaticamente l’annullamento delle sanzioni per un inadempimento dichiarativo.

Le Conclusioni

In conclusione, la Corte di Cassazione ha rigettato i ricorsi della società e ha parzialmente accolto quello del Comune. Ha cassato la sentenza impugnata limitatamente al punto sull’annullamento delle sanzioni, rinviando la causa alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado per una nuova valutazione.

Il principio che emerge è duplice: da un lato, le TOSAP agevolazioni si estendono a tutta la filiera del servizio pubblico energetico, inclusa la fase di produzione; dall’altro, il diritto a un trattamento fiscale di favore non esime il contribuente dagli obblighi dichiarativi, la cui omissione comporta l’applicazione delle relative sanzioni.

Un’azienda che produce energia ha diritto alle agevolazioni TOSAP previste per i servizi pubblici?
Sì. La Corte di Cassazione ha stabilito che l’attività di produzione di energia è strumentale all’erogazione del servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica, in quanto parte di un’unica filiera integrata. Pertanto, anche le società di produzione possono beneficiare del regime tariffario agevolato.

L’applicazione delle agevolazioni fiscali sulla TOSAP è automatica o deve essere richiesta dal contribuente?
Secondo la Corte, l’applicazione del regime agevolato non è subordinata a un’espressa richiesta da parte del contribuente. Deve essere applicato dall’ente impositore ogniqualvolta sussistano le condizioni di legge.

L’annullamento delle sanzioni è legittimo se la normativa fiscale è di difficile interpretazione?
No. La Corte ha chiarito che l’incertezza normativa non giustifica di per sé l’annullamento delle sanzioni per l’omessa presentazione della dichiarazione. Spetta al contribuente dimostrare di aver agito in assenza di colpa, e l’inadempimento di un obbligo dichiarativo rimane sanzionabile.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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