LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

TOSAP agevolazione: sì alla tariffa ridotta

Una società di produzione energetica ha contestato un avviso di accertamento per la TOSAP, richiedendo l’applicazione di una tariffa ridotta. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, stabilendo che la società ha diritto alla TOSAP agevolazione. La produzione di energia, pur svolta da un’entità a scopo di lucro, è considerata un’attività strumentale essenziale al servizio pubblico di distribuzione dell’elettricità, parte di una rete integrata. Di conseguenza, il regime tariffario agevolato si applica automaticamente, senza necessità di una richiesta specifica da parte del contribuente.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 14 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

TOSAP Agevolazione per Servizi Pubblici: Sì alla Tariffa Ridotta per la Produzione di Energia

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito un principio di notevole importanza in materia di tributi locali, chiarendo che la TOSAP agevolazione prevista per le reti di pubblici servizi si estende anche alle società che si occupano della produzione di energia elettrica. Questa decisione afferma che l’intera filiera energetica, dalla produzione alla distribuzione, costituisce un servizio pubblico unitario, indipendentemente dalla forma giuridica o dallo scopo di lucro delle singole aziende coinvolte.

I Fatti del Caso: La Controversia sulla TOSAP

Una nota società operante nel settore della produzione di energia elettrica ha ricevuto un avviso di accertamento da parte di un Comune per il mancato pagamento della Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP) relativa all’annualità 2017. L’imposta era dovuta per l’occupazione di 256 mq di suolo comunale con propri impianti.

La società ha impugnato l’atto, sostenendo di aver diritto all’applicazione di un regime tariffario più favorevole, previsto dalla normativa per le occupazioni realizzate con impianti destinati all’erogazione di pubblici servizi. I giudici tributari di primo e secondo grado avevano respinto le ragioni della società, ritenendo che la sua natura di ente con scopo di lucro precludesse la qualificazione come soggetto erogatore di un pubblico servizio e, di conseguenza, l’accesso alla TOSAP agevolazione.

Contro la decisione della Commissione Tributaria Regionale, la società ha quindi proposto ricorso per cassazione.

La Decisione della Corte sulla TOSAP Agevolazione

La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della società, ribaltando le sentenze precedenti. I giudici hanno chiarito che, ai fini dell’applicazione della tariffa agevolata, non rileva la forma giuridica del soggetto (ad esempio, una società per azioni) né il suo scopo di lucro. Ciò che conta è la natura oggettiva dell’attività svolta.

Il Concetto di Rete Unitaria e Servizio Pubblico

Il punto centrale della sentenza è il riconoscimento del sistema elettrico nazionale come una rete unica e integrata. Questa rete è composta da diverse fasi (produzione, trasmissione, dispacciamento e distribuzione) che sono tra loro strettamente connesse e inscindibili. In assenza di una fase, le altre non potrebbero esistere.

L’attività di produzione, pur essendo distinta da quella di distribuzione all’utente finale, è un’attività strumentale e necessaria all’erogazione del servizio pubblico. Di conseguenza, anche le occupazioni di suolo pubblico effettuate per impianti di produzione rientrano nel campo di applicazione della normativa di favore.

Applicazione Automatica dell’Agevolazione

Un altro aspetto fondamentale chiarito dalla Corte è che il regime agevolato non è subordinato a un’espressa richiesta da parte del contribuente. L’ente impositore (il Comune) deve applicare la tariffa corretta non appena verifica la sussistenza dei presupposti di legge, ovvero che l’occupazione sia funzionale a una rete di pubblico servizio.

L’omessa presentazione della denuncia da parte del contribuente può legittimare un accertamento da parte del Comune, ma non può incidere sul regime tariffario applicabile.

Le Motivazioni della Sentenza

La Corte ha motivato la sua decisione richiamando il principio secondo cui il concetto di “rete di erogazione di pubblici servizi” deve essere interpretato in senso unitario. La filiera elettrica, dalla centrale di produzione fino al contatore dell’utente finale, costituisce un’unica infrastruttura finalizzata a soddisfare un’esigenza di rilevanza pubblica. L’attività di produzione è il primo e indispensabile anello di questa catena.

I giudici hanno specificato che la normativa (in particolare l’art. 63 del D.Lgs. n. 446/1997) è finalizzata a semplificare la tassazione per tutte le occupazioni connesse a servizi essenziali, considerando strumentali anche le attività che, come la produzione di energia, non raggiungono direttamente l’utente finale ma sono fondamentali per il funzionamento dell’intero sistema. Escludere la fase di produzione da questo regime creerebbe una distinzione irragionevole all’interno di un servizio oggettivamente unitario.

Conclusioni e Implicazioni Pratiche

Questa sentenza rappresenta un punto di riferimento cruciale per tutte le aziende del settore energetico e, più in generale, per quelle che svolgono attività strumentali a servizi pubblici. Le conclusioni pratiche sono significative:
1. Estensione dell’agevolazione: La TOSAP agevolazione si applica a tutte le fasi della filiera elettrica, inclusa la produzione.
2. Irrilevanza dello scopo di lucro: La natura for-profit di una società non è un ostacolo al riconoscimento della tariffa ridotta.
3. Applicazione d’ufficio: I Comuni sono tenuti ad applicare il regime di favore automaticamente, senza necessità di una specifica istanza da parte dell’azienda.

La Corte ha quindi cassato la sentenza impugnata e rinviato la causa alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado, che dovrà attenersi al principio di diritto enunciato.

Una società che produce energia elettrica ha diritto alla TOSAP agevolazione prevista per i servizi pubblici?
Sì. La Corte di Cassazione ha stabilito che l’attività di produzione di energia è strumentale ed essenziale all’erogazione del servizio pubblico di distribuzione, inserendosi in una filiera unitaria e integrata. Pertanto, ha diritto alla tariffa agevolata.

Il fatto che la società sia una S.p.A. con scopo di lucro impedisce l’applicazione della tariffa ridotta?
No. La Corte ha chiarito che l’applicazione dell’agevolazione dipende dalla natura oggettiva dell’attività svolta (strumentale a un servizio pubblico) e non dalla forma giuridica o dallo scopo di lucro del soggetto che la esercita.

Per ottenere la TOSAP agevolazione è necessario presentare una specifica richiesta al Comune?
No. Secondo la sentenza, il regime tariffario agevolato previsto per le occupazioni legate a reti di pubblici servizi non è subordinato a un’espressa richiesta del contribuente, ma deve essere applicato direttamente dall’ente impositore quando ne ricorrano i presupposti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati