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TOSAP agevolata: sì alla produzione energetica

Una società di produzione energetica ha contestato un avviso di accertamento per la Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP), sostenendo di avere diritto a una tariffa ridotta. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 4948/2025, ha accolto il ricorso, stabilendo che l’attività di produzione di energia elettrica è strumentale all’erogazione di un servizio pubblico. Pertanto, alla società si applica la TOSAP agevolata, in quanto parte di un’unica filiera energetica nazionale. La Corte ha inoltre chiarito che, in caso di violazioni ripetute, le sanzioni vanno calcolate applicando l’istituto della continuazione.

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Pubblicato il 14 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

TOSAP agevolata: la Cassazione la estende alla produzione di energia

Una recente sentenza della Corte di Cassazione, la n. 4948 del 25 febbraio 2025, ha stabilito un principio di diritto fondamentale per le aziende del settore energetico. La Corte ha chiarito che la TOSAP agevolata si applica anche alle società che si occupano della produzione di energia elettrica, in quanto la loro attività è considerata strumentale all’erogazione di un servizio pubblico essenziale. Questa decisione ha importanti implicazioni sia per le imprese che per gli enti locali.

I Fatti di Causa

Una società attiva nella produzione di energia elettrica aveva impugnato un avviso di accertamento emesso da un Comune per il pagamento della Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP) relativa all’annualità 2017. L’azienda contestava la pretesa del Comune, sostenendo di avere diritto all’applicazione di una tariffa agevolata prevista per le società che esercitano un pubblico servizio o un’attività ad esso strumentale.

La Commissione Tributaria Provinciale aveva parzialmente accolto il ricorso, riducendo le sanzioni. Successivamente, la Corte di Giustizia di secondo grado aveva respinto l’appello della società, confermando la legittimità dell’avviso di accertamento. Secondo i giudici di secondo grado, la qualifica dei terreni come patrimonio indisponibile del Comune giustificava la pretesa tributaria, senza riconoscere il diritto alla tariffa ridotta.

Contro questa decisione, la società ha presentato ricorso in Cassazione, basandolo su sette motivi, tra cui la violazione delle norme che regolano il calcolo della TOSAP per le attività strumentali ai pubblici servizi.

La Decisione della Corte sulla TOSAP agevolata

La Corte di Cassazione ha accolto il quarto e il settimo motivo del ricorso, cassando la sentenza impugnata e rinviando la causa alla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado per una nuova valutazione.

Il punto centrale della decisione riguarda l’applicabilità della TOSAP agevolata. La Corte ha affermato che il concetto di “rete di erogazione di pubblici servizi” deve essere interpretato in senso unitario. L’intera filiera del sistema elettrico nazionale — che comprende produzione, trasmissione, dispacciamento e distribuzione — costituisce una rete unica e integrata. Di conseguenza, l’attività di produzione, pur essendo una fase antecedente alla distribuzione finale, è inscindibilmente connessa e funzionale all’erogazione del servizio pubblico.

Le motivazioni della Corte

La Corte Suprema ha sviluppato un’articolata motivazione per giustificare la sua decisione. I giudici hanno sottolineato come la separazione tra imprese di produzione e di distribuzione, imposta dal diritto unionale per ragioni di concorrenza, non escluda che entrambe concorrano alla prestazione del servizio energetico.

Il legislatore, secondo la Corte, ha inteso attribuire un ruolo assorbente al concetto unitario di “rete”, riconoscendo la strumentalità dell’attività di produzione rispetto al servizio finale. La produzione è una fase immediatamente antecedente e necessaria rispetto alle altre fasi della filiera (trasmissione e distribuzione), legata da vincoli inscindibili di complementarietà ed esclusività.

La Cassazione ha inoltre precisato che la natura di società per azioni e lo scopo di lucro non sono elementi ostativi al riconoscimento del regime agevolato. Ciò che rileva è il tipo di attività svolta e la sua destinazione a soddisfare un’esigenza di rilevanza pubblica, non la natura giuridica del soggetto che la esercita. L’energia, infatti, è qualificata come servizio pubblico essenziale da numerose normative nazionali.

Infine, la Corte ha accolto anche il motivo relativo alle sanzioni. Ha stabilito che, in caso di omesso versamento per più annualità successive relative alla stessa fattispecie, deve trovare applicazione l’istituto della continuazione (art. 12, comma 5, d.lgs. 472/1997), che prevede l’irrogazione di un’unica sanzione aumentata, anziché la somma delle sanzioni per ogni singolo anno.

Conclusioni

La sentenza n. 4948/2025 rappresenta un punto di svolta per le società di produzione energetica nel loro rapporto con la fiscalità locale. Stabilendo che l’attività di produzione è strumentale al servizio pubblico, la Cassazione estende a queste imprese il diritto alla TOSAP agevolata, con un conseguente e significativo impatto economico. Questa interpretazione unitaria della filiera energetica offre maggiore certezza del diritto e impone agli enti locali di riconsiderare le proprie pretese impositive nei confronti di tali soggetti. La decisione sulle sanzioni, inoltre, riafferma un principio di proporzionalità e ragionevolezza a tutela del contribuente.

Una società che produce energia elettrica ha diritto alla TOSAP agevolata?
Sì. La Corte di Cassazione ha stabilito che l’attività di produzione di energia elettrica è da considerarsi strumentale all’erogazione del servizio pubblico di fornitura energetica. Pertanto, le società che svolgono tale attività hanno diritto all’applicazione della tariffa agevolata prevista dall’art. 63, comma 2, lettera f), del d.lgs. n. 446/1997.

Come si interpreta il concetto di “rete di erogazione di pubblici servizi” ai fini fiscali?
Il concetto deve essere inteso in senso unitario. La filiera del sistema elettrico nazionale, che include produzione, trasmissione, dispacciamento e distribuzione, costituisce una rete unica e integrata. Tutte le fasi sono funzionalmente connesse e necessarie per l’erogazione del servizio finale all’utente, e come tali vanno considerate ai fini dell’applicazione delle norme agevolative.

Come si calcolano le sanzioni per l’omesso versamento della TOSAP per più annualità?
In caso di più violazioni per omesso o insufficiente versamento relative allo stesso immobile e basate su accertamenti identici per più annualità, si applica il regime della “continuazione attenuata”. Ciò significa che viene irrogata un’unica sanzione, pari a quella base aumentata dalla metà al triplo, invece di sommare le singole sanzioni previste per ciascun anno di imposta.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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