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TOSAP agevolata: Sì alla produzione di energia

Una società di produzione di energia ha contestato un avviso di accertamento per la Tassa sull’Occupazione di Spazi e Aree Pubbliche (TOSAP), sostenendo di avere diritto a una tariffa ridotta. La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso, stabilendo che la produzione di energia è un’attività ‘strumentale’ alla fornitura di un servizio pubblico essenziale, come la distribuzione di elettricità. Di conseguenza, anche le aziende di produzione possono beneficiare della TOSAP agevolata, poiché l’intera filiera energetica va considerata come una rete unitaria al servizio della collettività.

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Pubblicato il 14 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

TOSAP Agevolata: La Cassazione Apre alla Produzione di Energia Elettrica

Con una recente sentenza, la Corte di Cassazione ha stabilito un principio fondamentale in materia di tributi locali, estendendo l’applicazione della TOSAP agevolata anche alle società che si occupano della produzione di energia elettrica. Questa decisione chiarisce che l’intera filiera energetica, dalla produzione alla distribuzione, va considerata come un sistema unitario finalizzato all’erogazione di un servizio pubblico essenziale. Vediamo nel dettaglio i contorni di questa importante pronuncia.

I Fatti del Caso: Una Disputa sulla Tassa di Occupazione

Una nota società operante nella produzione di energia si è vista recapitare un avviso di accertamento da parte di un Comune per il mancato pagamento della Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP) relativa all’anno 2016. La tassa era riferita alla presenza di infrastrutture e opere di proprietà della società sul territorio comunale.

La società ha impugnato l’atto, sostenendo di avere diritto all’applicazione di una tariffa agevolata, in quanto la sua attività, sebbene di produzione, è da considerarsi strumentale e indispensabile per la fornitura del servizio pubblico di distribuzione dell’energia elettrica. Dopo un esito parzialmente favorevole in primo grado, la Commissione Tributaria Regionale aveva dato ragione al Comune, negando l’agevolazione sulla base di una distinzione netta tra l’attività di produzione e quella di erogazione del servizio.

L’Analisi della Corte di Cassazione e la questione della TOSAP Agevolata

La Corte di Cassazione ha ribaltato la decisione di secondo grado, accogliendo le tesi della società energetica. I giudici hanno superato una visione frammentata del settore per adottare un’interpretazione funzionale e sistematica delle norme in materia.

La Visione Unitaria del Servizio Pubblico Elettrico

Il punto cruciale della sentenza risiede nel concetto di ‘rete di erogazione di pubblici servizi’. Secondo la Corte, questo concetto non può essere limitato al solo segmento finale della distribuzione, ma deve essere inteso in senso unitario. La filiera elettrica nazionale è una rete unica e integrata, composta da diverse fasi interconnesse: produzione, trasmissione, dispacciamento e distribuzione.

Queste fasi sono legate da vincoli inscindibili di complementarietà (l’una non può esistere senza l’altra) e di esclusività (sono tutte finalizzate allo stesso scopo). Di conseguenza, l’attività di produzione non è un’entità separata, ma la fase antecedente e necessaria per l’erogazione del servizio pubblico.

L’Attività Strumentale e l’Applicazione della TOSAP Agevolata

Sulla base di questa visione unitaria, la Corte ha qualificato l’attività di produzione come ‘strumentale’ alla fornitura di servizi di pubblica utilità. La norma agevolativa (art. 63, comma 2, lettera f, del D.Lgs. n. 446/1997) è esplicitamente applicabile non solo alle aziende che erogano direttamente i servizi, ma anche a quelle che svolgono attività strumentali.

La società di produzione, pur non avendo un rapporto diretto con l’utente finale, possiede infrastrutture che permettono ad altri soggetti (i distributori) di fornire il servizio. È quindi un anello imprescindibile della catena. La natura di società per azioni e lo scopo di lucro sono stati considerati irrilevanti; ciò che conta è la funzione oggettiva dell’attività svolta nell’interesse della collettività.

le motivazioni

La Corte ha motivato la sua decisione sulla base di un’interpretazione evolutiva e sistematica della normativa. I giudici hanno sottolineato che il legislatore, nel prevedere un regime agevolato, ha inteso bilanciare l’interesse dell’ente locale a ottenere entrate dall’uso dei propri beni e l’interesse generale dei cittadini a beneficiare di servizi pubblici essenziali. Negare l’agevolazione alla fase di produzione significherebbe ignorare il ruolo fondamentale che essa svolge per garantire la continuità e la regolarità del servizio elettrico. La Corte ha inoltre richiamato la giurisprudenza, anche unionale, che definisce il servizio energetico come un concetto unitario, superando la distinzione formale tra i vari operatori della filiera. L’estensione del beneficio fiscale è quindi coerente con la finalità della norma, che è quella di non gravare eccessivamente le infrastrutture necessarie a garantire un’utilità di rilevanza pubblica.

le conclusioni

In conclusione, la Corte di Cassazione ha cassato la sentenza impugnata e ha rinviato la causa alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado, che dovrà attenersi al seguente principio di diritto: la disposizione sulla TOSAP agevolata si applica anche a una società di produzione di energia elettrica, in quanto soggetto che svolge un’attività strumentale all’erogazione di un pubblico servizio. Questa sentenza rappresenta una vittoria importante per gli operatori del settore e un chiarimento fondamentale per l’applicazione dei tributi locali alle infrastrutture energetiche, promuovendo una visione integrata e funzionale del servizio pubblico.

Una società che produce energia elettrica ha diritto alla tariffa agevolata per la TOSAP?
Sì. Secondo la Corte di Cassazione, l’attività di produzione è strumentale all’erogazione del servizio pubblico di distribuzione dell’energia, e pertanto la società che la svolge ha diritto al regime di TOSAP agevolata previsto per le reti di pubblici servizi.

La natura di società per azioni e lo scopo di lucro influenzano il diritto all’agevolazione?
No. La Corte ha chiarito che la natura giuridica o lo scopo di lucro del soggetto sono irrilevanti. L’elemento determinante è il tipo di attività svolta e la sua funzione oggettiva all’interno della filiera di un servizio di pubblica utilità.

Come deve essere interpretato il concetto di ‘rete di erogazione di pubblici servizi’ ai fini fiscali?
Deve essere interpretato in senso unitario e funzionale. La rete non è solo il tratto finale che raggiunge l’utente, ma l’intera filiera integrata che comprende produzione, trasmissione e distribuzione, poiché tutte queste fasi sono indispensabili per la fornitura del servizio.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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