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TOSAP agevolata: sì a società di produzione energetica

Una società di produzione di energia elettrica ha impugnato un avviso di accertamento per la TOSAP, sostenendo di avere diritto a una tariffa ridotta. La Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso, ha stabilito che la produzione di energia è un’attività strumentale al servizio pubblico di distribuzione. Pertanto, anche le società di produzione, sebbene non servano direttamente gli utenti finali, hanno diritto alla TOSAP agevolata, in quanto parte integrante della filiera energetica nazionale.

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Pubblicato il 14 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

TOSAP Agevolata: Anche le Società di Produzione Energetica ne Hanno Diritto

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito un principio fondamentale in materia di tributi locali, chiarendo che la TOSAP agevolata si applica anche alle società che si occupano della produzione di energia elettrica. Questa decisione estende un beneficio fiscale importante a un anello cruciale della filiera energetica, riconoscendone il ruolo di pubblica utilità anche se non a diretto contatto con l’utente finale.

I Fatti del Caso

Una società operante nella produzione di energia elettrica si è vista recapitare un avviso di accertamento da parte di un Comune per il mancato pagamento della Tassa per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche (TOSAP), relativa all’anno 2012. L’occupazione riguardava una superficie di suolo comunale utilizzata per gli impianti della società.

La contribuente ha impugnato l’atto, sostenendo che avrebbe dovuto beneficiare di una tariffa agevolata, prevista per le aziende erogatrici di pubblici servizi e per quelle che svolgono attività strumentali a tali servizi. Sia la Commissione Tributaria Provinciale che quella Regionale hanno respinto le ragioni della società, ritenendo che la sua natura di ente con scopo di lucro escludesse la qualifica di servizio pubblico. La questione è così approdata dinanzi alla Corte di Cassazione.

L’Analisi della Corte e la TOSAP agevolata

La Corte Suprema ha esaminato i tre motivi di ricorso presentati dalla società, rigettando i primi due ma accogliendo quello decisivo sull’applicazione della tariffa agevolata.

Il Potere di Autotutela dell’Amministrazione

In primo luogo, la società lamentava l’illegittimo esercizio del potere di autotutela da parte del Comune, che aveva emesso un nuovo avviso di accertamento per correggere un precedente atto annullato. La Corte ha respinto questa censura, ribadendo il consolidato principio secondo cui l’Amministrazione finanziaria ha il potere-dovere di correggere i propri atti viziati e sostituirli con altri corretti, a condizione che non si sia ancora formato un giudicato e non siano decorsi i termini di decadenza.

La Motivazione dell’Atto Impositivo

Anche il secondo motivo, relativo a un presunto difetto di motivazione dell’atto, è stato respinto. Secondo i giudici, l’avviso di accertamento era sufficientemente chiaro, in quanto indicava la superficie occupata e richiamava la delibera comunale di riferimento, mettendo così la società in condizione di comprendere la pretesa fiscale e di difendersi adeguatamente.

Il Punto Cruciale: L’Applicazione della TOSAP Agevolata

Il cuore della controversia risiedeva nel terzo motivo. La Corte ha accolto la tesi della società, affermando che la tariffa agevolata prevista per l’occupazione di suolo pubblico con impianti per pubblici servizi si applica anche alle imprese di produzione di energia elettrica. La decisione si fonda su una visione unitaria e integrata del sistema elettrico nazionale.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte di Cassazione ha spiegato che la filiera del sistema elettrico nazionale è composta da diverse fasi interconnesse: produzione, trasmissione, dispacciamento e distribuzione. Sebbene separate dal punto di vista soggettivo (imprese diverse svolgono le varie fasi), queste attività sono oggettivamente inscindibili e complementari. La produzione è la fase antecedente e necessaria per tutte le altre; senza di essa, il servizio pubblico di distribuzione non potrebbe esistere.

Pertanto, l’attività di produzione, pur non comportando un contatto diretto con l’utente finale, deve essere considerata strumentale all’erogazione di un pubblico servizio. Gli impianti che trasportano l’energia prodotta verso la rete di trasmissione nazionale sono direttamente funzionali all’erogazione del servizio a rete. Di conseguenza, l’occupazione del suolo pubblico da parte di questi impianti rientra nel campo di applicazione della TOSAP agevolata.

I giudici hanno inoltre chiarito che la natura giuridica di società per azioni (S.p.A.) e lo scopo di lucro non sono elementi ostativi al riconoscimento del beneficio. Ciò che rileva non è la veste del soggetto, ma la natura dell’attività svolta, che in questo caso soddisfa un’esigenza di rilevanza pubblica. Il pubblico servizio, infatti, può essere erogato anche da soggetti privati.

Le Conclusioni

Con questa sentenza, la Corte di Cassazione ha cassato la decisione impugnata e ha rinviato la causa alla Corte di giustizia tributaria regionale per un nuovo esame basato sul principio di diritto enunciato. La decisione rappresenta un importante precedente per tutte le aziende del settore energetico, riconoscendo che l’intera catena del valore, dalla produzione alla distribuzione, contribuisce a un servizio pubblico essenziale e deve quindi poter accedere ai regimi fiscali di favore previsti dalla legge. Si consolida così un’interpretazione che guarda alla sostanza dell’attività e alla sua funzione nel sistema economico e sociale, piuttosto che a formalismi legati alla natura del soggetto erogatore.

Un’azienda che produce energia elettrica ha diritto alla tariffa agevolata per la TOSAP?
Sì. La Corte di Cassazione ha stabilito che la produzione di energia è un’attività strumentale e necessaria all’erogazione del servizio pubblico di distribuzione. Pertanto, le società di produzione rientrano tra i soggetti che possono beneficiare della tariffa agevolata, in quanto parte di una rete unica e integrata.

La natura di società per azioni e lo scopo di lucro impediscono di accedere alla TOSAP agevolata?
No. Secondo la Corte, ciò che conta è la natura dell’attività svolta e non la veste giuridica del soggetto che la esercita. Un’attività che soddisfa un’esigenza di rilevanza pubblica, come la produzione di energia, è qualificabile come strumentale a un servizio pubblico anche se svolta da un’impresa privata con scopo di lucro.

Un Comune può emettere un nuovo avviso di accertamento per sostituirne uno precedente annullato?
Sì. L’Amministrazione Finanziaria può esercitare il potere di autotutela, annullando un proprio atto viziato e sostituendolo con uno nuovo e corretto. Questo potere può essere esercitato fino a quando non sia intervenuta una sentenza definitiva (giudicato) e non siano scaduti i termini di decadenza per l’accertamento.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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