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Termine breve ricorso: quando inizia a decorrere?

Un contribuente ha visto il suo ricorso in Cassazione dichiarato inammissibile. La Corte ha stabilito che la proposizione di un’istanza di revocazione equivale alla notifica della sentenza, facendo così scattare il termine breve ricorso di 60 giorni. L’appello, presentato anni dopo, è stato ritenuto tardivo, confermando un principio consolidato in giurisprudenza.

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Pubblicato il 28 novembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Termine breve ricorso: l’impugnazione per revocazione fa scattare i 60 giorni

Nel complesso mondo del contenzioso, il rispetto dei termini processuali è un pilastro fondamentale. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ribadisce un principio cruciale riguardo al termine breve ricorso, chiarendo che la proposizione di un’istanza di revocazione equivale alla notifica della sentenza e, di conseguenza, fa decorrere il termine di 60 giorni per ricorrere in Cassazione. Questa decisione sottolinea l’importanza della conoscenza legale della sentenza come momento chiave per la decorrenza dei termini.

I Fatti del Caso: una Lunga Vicenda Tributaria

La vicenda trae origine da una cartella di pagamento per imposte (Irpef, Irap e Iva) relative agli anni 2001-2005. Un contribuente aveva ottenuto una vittoria in primo grado presso la Commissione tributaria provinciale. Tuttavia, l’Amministrazione Finanziaria e l’Agente della riscossione avevano appellato la decisione, ottenendo una riforma della sentenza dalla Commissione tributaria regionale nel maggio 2014.

Successivamente, nel dicembre 2014, il contribuente impugnava la sentenza d’appello tramite un’istanza di revocazione, che ebbe esito a lui sfavorevole. Solo nel giugno 2021, lo stesso contribuente proponeva ricorso per Cassazione contro la medesima sentenza del 2014.

L’Eccezione di Inammissibilità e il termine breve ricorso

L’Agenzia delle Entrate e l’Agente della riscossione hanno sollevato un’eccezione preliminare di inammissibilità del ricorso per tardività. Sostenevano che il ricorso fosse stato presentato ben oltre sia il termine lungo di sei mesi dal deposito della sentenza, sia il termine breve ricorso di 60 giorni. Secondo le controricorrenti, quest’ultimo termine aveva iniziato a decorrere dal momento in cui il contribuente stesso aveva notificato la citazione per la revocazione, dimostrando così di avere piena conoscenza della sentenza da impugnare.

La Decisione della Corte: la Conoscenza Legale è Determinante

La Corte di Cassazione ha accolto l’eccezione, dichiarando il ricorso inammissibile. Gli Ermellini hanno ribadito un orientamento giurisprudenziale consolidato, fondamentale per comprendere la dinamica dei termini processuali.

L’Equivalenza tra Notifica dell’Atto di Revocazione e Notifica della Sentenza

Il punto cardine della decisione risiede nel principio secondo cui la notificazione della citazione per la revocazione di una sentenza equivale, per entrambe le parti, alla notificazione della sentenza stessa. Questo atto, infatti, presuppone necessariamente che la parte impugnante abbia una conoscenza completa e legale del provvedimento che intende contestare. Si realizza in questo modo quel “notum facere” (rendere noto) che la legge pone a fondamento della decorrenza del termine breve.

La Decorrenza del Termine non Sospeso

La Corte ha specificato che il termine di 60 giorni per proporre ricorso per cassazione è iniziato a decorrere dalla data di proposizione della revocazione (16.12.2014). Il contribuente avrebbe dovuto presentare il ricorso entro tale scadenza. L’appello, depositato invece il 14.06.2021, risultava palesemente tardivo. Inoltre, il Collegio ha evidenziato che non vi era prova di un provvedimento di sospensione dei termini, che il ricorrente aveva affermato di aver richiesto ma non dimostrato di aver ottenuto.

Le Motivazioni

Le motivazioni della Corte si fondano sulla ratio dell’art. 326 c.p.c. La conoscenza della sentenza, acquisita legalmente attraverso l’esercizio di un diritto di impugnazione (come la revocazione), è considerata un equipollente della notificazione formale. Se la notifica della sentenza da parte dell’ufficiale giudiziario fa scattare il termine breve, a maggior ragione lo fa l’azione del difensore che, per conto del suo cliente, redige e notifica un atto di impugnazione basato su quella stessa sentenza. Questo non è un’interpretazione analogica, ma un’interpretazione estensiva della norma, che valorizza l’effettiva conoscenza dell’atto come momento scatenante degli effetti processuali. La Corte, dichiarando l’inammissibilità, ha anche condannato il ricorrente al pagamento delle spese legali e a sanzioni per lite temeraria ai sensi dell’art. 96 c.p.c., data la manifesta infondatezza del ricorso e la contrarietà a principi giurisprudenziali pacifici.

Le Conclusioni

L’ordinanza in esame offre un importante monito per avvocati e contribuenti. La scelta di impugnare una sentenza con un mezzo straordinario come la revocazione non è neutra rispetto ad altri possibili rimedi. Essa cristallizza la conoscenza legale della decisione e fa partire il cronometro per il termine breve per il ricorso in Cassazione. È quindi essenziale una pianificazione strategica attenta delle impugnazioni per evitare di incorrere in decadenze procedurali insanabili, come l’inammissibilità del ricorso, che preclude ogni esame del merito della controversia.

Quando inizia a decorrere il termine breve di 60 giorni per presentare ricorso in Cassazione?
Il termine breve di 60 giorni inizia a decorrere dalla notificazione della sentenza. Tuttavia, la Corte di Cassazione ha stabilito che anche la notificazione di un atto di citazione per revocazione contro la stessa sentenza equivale alla notificazione di quest’ultima, facendo così partire il suddetto termine.

La proposizione di un ricorso per revocazione influisce sul termine per il ricorso in Cassazione?
Sì, influisce in modo decisivo. Secondo la giurisprudenza costante, l’esercizio dell’azione di revocazione dimostra la conoscenza legale della sentenza impugnata e fa decorrere il termine breve di 60 giorni per proporre un eventuale ricorso per Cassazione, a meno che il giudice della revocazione non disponga la sospensione di tale termine.

Cosa succede se il ricorso in Cassazione viene presentato dopo la scadenza del termine breve?
Se il ricorso per Cassazione viene presentato oltre il termine breve (o quello lungo, se applicabile), viene dichiarato inammissibile. Ciò significa che la Corte non può esaminare le ragioni di merito del ricorso, che viene respinto per una violazione di natura procedurale, con conseguente condanna alle spese.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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