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Sospensione processo tributario: il rinvio alle Sezioni Unite

Una società, in lite con l’Agenzia di Riscossione per cartelle di pagamento, ha aderito alla definizione agevolata. La Corte di Cassazione, di fronte alla richiesta di sospensione del processo tributario, ha deciso di rinviare la causa. Si attende una pronuncia delle Sezioni Unite sulla corretta interpretazione della legge: se il giudizio debba essere sospeso fino al completo pagamento o se possa essere definito immediatamente.

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Pubblicato il 5 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Sospensione Processo Tributario: La Cassazione Attende le Sezioni Unite sulla Rottamazione Quater

La gestione dei contenziosi fiscali pendenti in caso di adesione alla definizione agevolata, nota come “rottamazione quater”, solleva importanti questioni procedurali. Una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione ha messo in luce un nodo interpretativo cruciale, decidendo per un rinvio in attesa di un chiarimento dalle Sezioni Unite. Questo caso evidenzia l’incertezza sulla sospensione del processo tributario e le sue alternative.

I Fatti del Caso: Debiti Fiscali e Definizione Agevolata

Una società si trovava in giudizio contro l’Agenzia delle Entrate Riscossione per l’annullamento di un’intimazione di pagamento e di diverse cartelle esattoriali. I debiti contestati riguardavano varie imposte (IRES, IRAP, IRPEF), la tassa automobilistica e diritti camerali, per un importo complessivo di quasi 400.000 euro.

Dopo aver visto respinte le proprie ragioni nei primi due gradi di giudizio, la società ha presentato ricorso in Cassazione. Nelle more del giudizio, ha aderito alla “rottamazione quater” prevista dalla Legge n. 197 del 2022, presentando la documentazione che attestava l’ammissione alla procedura e il pagamento delle prime rate.

Di conseguenza, la società ha richiesto alla Corte di disporre la sospensione del processo per poter completare il piano di pagamento previsto dalla definizione agevolata.

La Questione sulla Sospensione del Processo Tributario

La richiesta della società ha portato alla luce un rilevante dubbio interpretativo. La legge sulla rottamazione (art. 1, comma 236, L. 197/2022) stabilisce che i giudizi aventi ad oggetto i carichi inclusi nella definizione sono sospesi su richiesta del contribuente. L’estinzione del giudizio è subordinata al perfezionamento della definizione agevolata.

Il Dubbio Interpretativo della Legge

Il problema sorge sulla durata e sulla modalità di questa sospensione. Un’altra sezione della Cassazione, con l’ordinanza n. 5830/2025, ha sollevato un quesito fondamentale e lo ha rimesso alle Sezioni Unite. La domanda è la seguente: quando un contribuente aderisce alla rottamazione con un piano rateale e inizia a pagare, la legge impone la sospensione del processo tributario fino al pagamento dell’ultima rata, oppure consente una definizione immediata del giudizio, ad esempio con una dichiarazione di estinzione o di inammissibilità per carenza di interesse?

La risposta a questa domanda ha un impatto significativo sulla gestione di migliaia di contenziosi pendenti in tutta Italia.

La Decisione della Corte di Cassazione

Preso atto dell’esistenza di questo fondamentale quesito pendente dinanzi alle Sezioni Unite, la V Sezione Civile della Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha ritenuto necessario non decidere immediatamente sul ricorso.

Le Motivazioni

La Corte ha deciso di rinviare la causa a nuovo ruolo. Questa scelta è dettata da ragioni di opportunità e coerenza giuridica. Decidere il caso specifico senza attendere la pronuncia delle Sezioni Unite avrebbe potuto creare un precedente in potenziale conflitto con la futura decisione dell’organo nomofilattico per eccellenza. La questione posta alle Sezioni Unite è direttamente pertinente e risolutiva per il caso di specie, poiché da essa dipende se il giudizio debba essere semplicemente sospeso in attesa del saldo o se possa essere definito in altro modo. Pertanto, la Corte ha agito con prudenza, sospendendo di fatto la propria decisione per garantire un’applicazione uniforme del diritto.

Conclusioni

L’ordinanza interlocutoria evidenzia uno stato di incertezza normativa che richiede un intervento chiarificatore da parte delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. La decisione finale avrà conseguenze pratiche notevoli sia per i contribuenti che per l’amministrazione della giustizia tributaria. Se prevarrà la linea della sospensione lunga, i processi rimarranno ‘congelati’ per tutta la durata dei piani di rateizzazione. Se, invece, si opterà per una definizione più rapida, si potrebbe assistere a una significativa riduzione del contenzioso pendente. Nell’attesa, i giudizi come quello in esame restano in un limbo procedurale, in attesa che venga fatta luce sulla corretta via da seguire.

Cosa succede a un processo tributario se il contribuente aderisce alla “rottamazione quater”?
Secondo la legge, il processo viene sospeso su richiesta del contribuente. Tuttavia, è attualmente oggetto di dibattito se la sospensione debba durare fino al completo pagamento di tutte le rate o se il giudizio possa essere definito prima.

Perché la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la causa?
La Corte ha rinviato la causa perché una questione identica e fondamentale per la risoluzione del caso è già stata sottoposta alle Sezioni Unite. Per evitare decisioni contrastanti e garantire uniformità di giudizio, la Corte ha preferito attendere la pronuncia del massimo organo della Cassazione.

Qual è il quesito specifico posto alle Sezioni Unite?
Le Sezioni Unite devono chiarire se la legge sulla definizione agevolata imponga la sospensione dei giudizi tributari fino all’integrale pagamento del debito rateizzato, oppure se consenta una definizione immediata del giudizio (ad esempio per estinzione o inammissibilità) una volta che il contribuente ha aderito alla procedura e iniziato i pagamenti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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