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Sospensione processo per rottamazione: la Cassazione

La Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza interlocutoria che dispone la sospensione del processo per rottamazione. Una società, durante il giudizio di cassazione contro l’Agenzia delle Entrate, ha chiesto la sospensione per aver aderito alla ‘rottamazione quater’. La Corte ha rinviato la causa per consentire alle controparti di presentare le proprie deduzioni su questa nuova circostanza, garantendo il principio del contraddittorio.

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Pubblicato il 6 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Sospensione processo per rottamazione: la Cassazione tutela il contraddittorio

L’adesione a una sanatoria fiscale, come la rottamazione quater, può avere un impatto diretto sui processi in corso. Una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione chiarisce come il giudice debba gestire questa evenienza, sottolineando la necessità di garantire il diritto di difesa di tutte le parti coinvolte e disponendo la sospensione del processo per rottamazione per permettere un corretto contraddittorio.

I Fatti di Causa: Dalla Cartella di Pagamento alla Cassazione

Il caso ha origine da una controversia fiscale tra una società e l’Agenzia delle Entrate, relativa a una cartella di pagamento per IRPEF e IVA per l’anno d’imposta 2008. Inizialmente, la Commissione Tributaria Provinciale aveva accolto il ricorso della società contribuente. Successivamente, la Commissione Tributaria Regionale, in appello, aveva ribaltato la decisione, dando ragione all’Agenzia delle Entrate e all’agente della riscossione.

La società ha quindi proposto ricorso per cassazione. Durante il giudizio dinanzi alla Suprema Corte, la contribuente ha presentato una memoria chiedendo la sospensione del processo, motivandola con la sua adesione alla definizione agevolata dei carichi, nota come “rottamazione quater”, e la conseguente rateizzazione del debito.

L’impatto della rottamazione sul giudizio: le ragioni della sospensione

L’adesione alla definizione agevolata è un fatto nuovo, accaduto mentre il processo era già pendente in Cassazione. Questo evento ha il potenziale di estinguere la materia del contendere, rendendo di fatto inutile la prosecuzione del giudizio. Tuttavia, prima di poter prendere qualsiasi decisione in merito, è fondamentale che tutte le parti possano esprimere la propria posizione su questa nuova circostanza.

La Decisione della Corte: un rinvio per garantire il contraddittorio

La Corte di Cassazione, con la sua ordinanza interlocutoria, non ha deciso il merito del ricorso, ma ha preso atto della richiesta della società. Ritenendo necessario approfondire la questione, ha deciso per la sospensione del processo per rottamazione e il rinvio della causa a nuovo ruolo.

Le motivazioni

La motivazione principale dietro questa decisione risiede nella tutela del principio del contraddittorio. L’Agenzia delle Entrate e l’agente della riscossione, infatti, non avevano ancora avuto modo di replicare all’istanza della società contribuente. La Corte ha ritenuto indispensabile consentire l’interlocuzione delle controparti su quanto dedotto dalla società. Ha quindi assegnato un termine di novanta giorni alle parti per presentare le proprie memorie e osservazioni in merito all’adesione alla rottamazione quater.

Le conclusioni

Questa ordinanza, sebbene non risolutiva, offre importanti spunti pratici. In primo luogo, conferma che le procedure di definizione agevolata possono bloccare un contenzioso tributario anche quando questo è giunto al suo ultimo grado di giudizio. In secondo luogo, ribadisce un principio fondamentale del nostro ordinamento processuale: nessuna decisione può essere presa senza che tutte le parti coinvolte abbiano avuto la possibilità di essere ascoltate, specialmente quando emergono fatti nuovi e potenzialmente decisivi per l’esito della lite. Il futuro del processo dipenderà ora da quanto emergerà dalle memorie delle controparti in merito all’effettiva e corretta adesione della società alla sanatoria.

Perché la Corte di Cassazione ha rinviato la causa invece di decidere?
La Corte ha rinviato la causa perché è emersa una circostanza nuova e rilevante – l’adesione della società contribuente alla rottamazione quater – sulla quale le controparti (Agenzia delle Entrate e agente della riscossione) non avevano ancora avuto la possibilità di esprimersi. Il rinvio è stato disposto per garantire il loro diritto di difesa e il principio del contraddittorio.

Cosa significa che l’ordinanza è ‘interlocutoria’?
Significa che il provvedimento non risolve la controversia nel merito (cioè non stabilisce chi ha torto o ragione sulla cartella di pagamento), ma si limita a gestire un aspetto procedurale del processo, in questo caso la necessità di acquisire le osservazioni delle parti su un fatto nuovo prima di proseguire.

Quale sarà il prossimo passo in questo procedimento?
Le parti contro ricorrenti (Agenzia delle Entrate e agente della riscossione) hanno novanta giorni per depositare le loro deduzioni in merito alla richiesta di sospensione e all’adesione alla rottamazione quater da parte della società. Successivamente, la Corte di Cassazione fisserà una nuova udienza per decidere come procedere, tenendo conto delle argomentazioni di tutte le parti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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