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Sospensione giudizio tributario: l’effetto quater

La Corte di Cassazione ha ordinato la sospensione di un giudizio tributario relativo a imposte su una divisione ereditaria. La decisione è stata presa perché una delle contribuenti ha aderito alla “rottamazione quater”, una procedura di definizione agevolata dei debiti fiscali. Il processo rimarrà sospeso fino alla conclusione di tale procedura, come previsto dalla legge.

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Pubblicato il 8 novembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Sospensione Giudizio Tributario: Come la Rottamazione Quater Mette in Pausa il Processo

L’adesione a una procedura di definizione agevolata, come la “rottamazione quater”, può avere un impatto diretto sui contenziosi pendenti. Una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione chiarisce che tale scelta comporta la sospensione del giudizio tributario fino all’esito della procedura. Questo meccanismo offre al contribuente una pausa processuale mentre definisce la propria posizione con il Fisco, evitando inutili costi e attività giudiziarie.

I Fatti del Contenzioso

Il caso esaminato dalla Suprema Corte nasce da un ricorso presentato da due sorelle contro un avviso di liquidazione per imposta di registro e ipocatastale. L’imposta era stata richiesta dall’Amministrazione Finanziaria in seguito a una sentenza del Tribunale che aveva disposto la divisione di una massa ereditaria tra le ricorrenti e i loro fratelli.

La Commissione Tributaria Regionale, in riforma della decisione di primo grado, aveva ritenuto legittimo l’avviso di liquidazione. Le contribuenti hanno quindi impugnato tale sentenza dinanzi alla Corte di Cassazione, dando vita al giudizio in esame.

La Rottamazione Quater e la Sospensione del Giudizio Tributario

Durante lo svolgimento del processo in Cassazione, è intervenuto un fatto nuovo e decisivo. Una delle contribuenti ha aderito alla cosiddetta “rottamazione quater”, prevista dalla Legge n. 197/2022. Nello specifico, ha presentato domanda di definizione agevolata per la cartella di pagamento relativa all’avviso di liquidazione oggetto del contenzioso, ottenendo un piano di rateazione fino al 2027.

Le ricorrenti hanno quindi depositato la quietanza di pagamento della prima rata e presentato un’istanza formale per ottenere la sospensione del giudizio tributario, in applicazione delle norme che regolano la rottamazione.

La Previsione Normativa

La richiesta delle contribuenti si fonda su una specifica disposizione di legge. Il comma 236 dell’art. 1 della Legge n. 197/2022 stabilisce infatti che, per i giudizi pendenti relativi ai debiti inclusi nella rottamazione, il processo viene sospeso dal giudice fino al perfezionamento della definizione agevolata. Questo evita che si giunga a una sentenza su un debito che il contribuente sta già estinguendo in altra sede.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione, preso atto della documentazione prodotta (comunicazione dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione e quietanza di pagamento), ha ritenuto applicabile la norma sulla sospensione. I giudici hanno osservato che, essendo in corso il perfezionamento dell’adesione alla rottamazione quater, appare opportuno, allo stato degli atti, sospendere il procedimento.

La decisione, pertanto, non entra nel merito dei motivi del ricorso, ma si limita a prendere atto della procedura di definizione in corso e a congelare il processo. La causa viene quindi rinviata a nuovo ruolo, in attesa di conoscere l’esito finale della rottamazione. Se la procedura andrà a buon fine, il debito si estinguerà e il giudizio non avrà più ragione di proseguire.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Sospensione

L’ordinanza conferma un importante principio a tutela del contribuente che sceglie di avvalersi degli strumenti di definizione agevolata. La sospensione del giudizio tributario garantisce che, nelle more del pagamento delle rate, non intervenga una sentenza che potrebbe condannare il contribuente al pagamento di somme maggiori (incluse sanzioni e interessi non dovuti in caso di rottamazione). Si tratta di una misura di coerenza dell’ordinamento, che evita decisioni contrastanti e permette di attendere l’esito della procedura amministrativa prima di concludere quella giudiziaria.

Cosa succede a un processo tributario se il contribuente aderisce alla “rottamazione quater”?
In base alla Legge n. 197/2022 (art. 1, comma 236), il giudice sospende il giudizio in attesa che si perfezioni la procedura di definizione agevolata del debito oggetto della causa.

La sospensione del giudizio è automatica o deve essere decisa dal giudice?
La legge prevede che “il giudizio è sospeso dal giudice”. Pertanto, non è un effetto automatico, ma una decisione che il giudice adotta dopo aver verificato i presupposti, come l’avvenuta adesione del contribuente alla rottamazione.

Perché il giudizio viene sospeso e non semplicemente cancellato?
Il giudizio viene sospeso perché l’estinzione del debito non è immediata ma subordinata al corretto e completo pagamento di tutte le rate previste dal piano di rottamazione. La causa viene rinviata in attesa di conoscere l’esito definitivo della procedura.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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