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Sospensione giudizio tributario: la Rottamazione-quater

Un’azienda contribuente, dopo aver ottenuto l’annullamento di alcune cartelle di pagamento in secondo grado, si è vista citare in Cassazione dall’Agente della Riscossione. Durante il procedimento, l’azienda ha aderito alla “Rottamazione-quater”, presentando istanza per la sospensione del giudizio tributario. La Corte di Cassazione, applicando la normativa sulla definizione agevolata, ha accolto la richiesta, sospendendo il processo e rinviandolo a una data successiva alla scadenza dell’ultima rata del piano di pagamento.

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Pubblicato il 27 novembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Sospensione Giudizio Tributario: L’Impatto Decisivo della Rottamazione-quater

L’adesione a una sanatoria fiscale, come la nota “Rottamazione-quater”, può avere effetti diretti e significativi sui processi in corso. Una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione chiarisce come l’accesso a tale strumento comporti la sospensione del giudizio tributario pendente, anche se giunto all’ultimo grado di giudizio. Questa decisione offre un’importante pausa di riflessione per i contribuenti, congelando la disputa legale in attesa del completamento del piano di pagamento agevolato.

I Fatti di Causa: Dalle Cartelle Esattoriali alla Cassazione

La vicenda trae origine dalla notifica di tre cartelle esattoriali a una società, ritenuta responsabile in solido per debiti fiscali derivanti da un’operazione di cessione di ramo d’azienda. La società contribuente ha impugnato gli atti, ma il ricorso è stato inizialmente respinto dalla Commissione Tributaria Provinciale.

Successivamente, la Commissione Tributaria Regionale ha ribaltato la decisione di primo grado, accogliendo l’appello della società e annullando le cartelle di pagamento. L’Agente della Riscossione, non accettando la sentenza, ha proposto ricorso per cassazione.

Sospensione Giudizio Tributario: L’Effetto della Rottamazione-quater

Durante la pendenza del giudizio in Cassazione, si è verificato un evento cruciale: la società contribuente ha presentato una dichiarazione di adesione alla “Rottamazione-quater” (prevista dalla L. n. 197/2022) proprio per i carichi oggetto della controversia. Ha inoltre documentato il pagamento delle prime rate del piano, la cui ultima scadenza è fissata per il 30 novembre 2027.

Sulla base di questa adesione, la società ha presentato un’istanza formale alla Corte di Cassazione, chiedendo la sospensione del giudizio fino al 31 dicembre 2027. La richiesta si fonda su una precisa disposizione normativa che collega direttamente la definizione agevolata alla paralisi del processo in corso.

Le Motivazioni della Sospensione

La Corte di Cassazione ha accolto la richiesta, basando la propria decisione sull’articolo 1, comma 236, della Legge n. 197 del 2022. Questa norma stabilisce espressamente che i giudizi aventi ad oggetto i debiti inclusi nella dichiarazione di adesione alla definizione agevolata devono essere sospesi dal giudice. La sospensione è un atto dovuto, che scatta dietro semplice presentazione di una copia della dichiarazione di adesione. L’obiettivo del legislatore è chiaro: evitare che i procedimenti giurisdizionali proseguano su debiti che il contribuente sta già regolarizzando attraverso un percorso agevolato. La sospensione, quindi, non è una valutazione discrezionale del giudice, ma un effetto automatico previsto dalla legge per favorire la riuscita della sanatoria fiscale. La Corte ha quindi sospeso il giudizio e rinviato la causa a nuovo ruolo, fissando un’udienza successiva al 30 novembre 2027, data di scadenza dell’ultima rata del piano di definizione.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Decisione

Questa ordinanza conferma un principio fondamentale per i contribuenti con contenziosi pendenti: l’adesione a strumenti di definizione agevolata come la Rottamazione-quater offre una protezione immediata dal proseguimento delle azioni legali. La sospensione del giudizio tributario permette al contribuente di concentrarsi sul rispetto del piano di pagamento senza la pressione di una sentenza imminente. Se il pagamento andrà a buon fine, il giudizio si estinguerà per cessata materia del contendere. In caso di inadempienza, invece, il processo riprenderà il suo corso dal punto in cui era stato interrotto. Questa decisione ribadisce l’importanza strategica delle sanatorie fiscali non solo come strumento per ridurre il debito, ma anche come efficace meccanismo di gestione del contenzioso tributario.

È possibile ottenere la sospensione di un giudizio tributario in Cassazione aderendo alla Rottamazione-quater?
Sì, la legge n. 197 del 2022 prevede espressamente che i giudizi aventi ad oggetto i carichi inclusi nella dichiarazione di adesione alla definizione agevolata siano sospesi, anche se pendenti dinanzi alla Corte di Cassazione.

Cosa deve fare il contribuente per richiedere la sospensione del giudizio?
Il contribuente deve presentare al giudice un’istanza di sospensione, allegando la copia della dichiarazione di adesione alla definizione agevolata. Come si evince dal caso, è utile documentare anche l’avvenuto pagamento delle rate già scadute.

Fino a quando dura la sospensione del giudizio in questo specifico caso?
La Corte ha sospeso il giudizio e ha rinviato la causa a un’udienza successiva al 30 novembre 2027, data di scadenza dell’ultima rata del piano di definizione agevolata scelto dalla società contribuente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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