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Sospensione giudizio rottamazione: la Cassazione rinvia

Un contribuente, dopo aver perso nei primi due gradi di giudizio una causa relativa a contributi consortili, ha aderito alla definizione agevolata dei debiti (c.d. “rottamazione quater”). La Corte di Cassazione, rilevando l’esistenza di orientamenti giurisprudenziali contrastanti sulla gestione della sospensione del giudizio per rottamazione, ha emesso un’ordinanza interlocutoria con cui ha rinviato la causa a nuovo ruolo, in attesa di una decisione chiarificatrice sulla questione.

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Pubblicato il 15 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Sospensione Giudizio Rottamazione: La Cassazione Prende Tempo

L’adesione alla definizione agevolata dei carichi fiscali, nota come “rottamazione quater”, ha introdotto importanti novità procedurali. Una delle più discusse riguarda la sospensione del giudizio per rottamazione quando è in corso una causa avente ad oggetto i debiti che si intende sanare. Con una recente ordinanza interlocutoria, la Corte di Cassazione ha deciso di non decidere, rinviando il caso a data da destinarsi a causa di un contrasto interpretativo interno sulla normativa.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine dall’impugnazione da parte di un contribuente di una cartella esattoriale relativa a contributi consortili per l’annualità 2011. Dopo essere risultato soccombente sia davanti alla Commissione Tributaria Provinciale che a quella Regionale, il contribuente ha presentato ricorso per Cassazione.

Nel corso del giudizio di legittimità, il ricorrente ha comunicato di aver aderito alla cosiddetta “rottamazione quater” (prevista dalla Legge n. 197/2022) per i carichi oggetto della causa, chiedendo di conseguenza la sospensione del processo in attesa del perfezionamento della procedura di definizione agevolata.

La Sospensione del Giudizio per Rottamazione e il Conflitto Giurisprudenziale

La normativa sulla rottamazione (art. 1, comma 236, L. 197/2022) stabilisce che il debitore, nella dichiarazione di adesione, deve indicare l’eventuale pendenza di giudizi e impegnarsi a rinunciarvi. La semplice presentazione di copia della dichiarazione al giudice comporta la sospensione del processo. L’estinzione del giudizio è poi subordinata al perfezionamento della definizione agevolata e alla produzione della relativa documentazione. In caso contrario, il giudice revoca la sospensione.

Tuttavia, l’applicazione pratica di questa norma ha generato orientamenti non convergenti all’interno della stessa Sezione Tributaria della Corte di Cassazione. Le divergenze interpretative riguardano le modalità e i presupposti per la concessione della sospensione e la gestione del processo in pendenza della definizione.

Le Motivazioni della Decisione

Proprio a causa di questo conflitto interpretativo, la Corte ha ritenuto opportuno non procedere con la decisione del caso specifico. Nell’ordinanza si evidenzia come, su una questione identica, siano emersi “indirizzi non sempre convergenti”.

Per garantire la certezza del diritto e un’applicazione uniforme della legge, i giudici hanno quindi optato per un rinvio della causa a nuovo ruolo. Questa mossa procedurale permette di attendere che la Corte, in una composizione più autorevole o in un’altra sede, risolva il contrasto giurisprudenziale. Solo dopo che sarà stato stabilito un principio di diritto univoco sull’interpretazione della norma relativa alla sospensione del giudizio per rottamazione, il caso in esame e tutti gli altri simili potranno essere decisi in modo coerente.

Le Conclusioni

L’ordinanza interlocutoria, pur non risolvendo il merito della controversia, assume un’importanza fondamentale sul piano procedurale. Essa blocca temporaneamente il giudizio, evidenziando un’incertezza normativa che necessita di un chiarimento da parte della stessa Corte di Cassazione. Per i contribuenti che hanno aderito alla rottamazione e hanno cause pendenti, questa decisione significa dover attendere ulteriormente per conoscere la sorte dei loro processi. La scelta della Corte di rinviare la causa a nuovo ruolo è una misura prudenziale volta ad evitare decisioni contrastanti e a promuovere un’interpretazione omogenea di una norma di grande impatto pratico.

Cosa succede a un processo tributario se il contribuente aderisce alla ‘rottamazione quater’?
Secondo la legge (L. 197/2022), il contribuente che aderisce alla definizione agevolata deve impegnarsi a rinunciare al giudizio. La presentazione della domanda di adesione al giudice determina la sospensione del processo. L’estinzione definitiva del giudizio avverrà solo con il completo pagamento delle somme dovute e la presentazione della relativa documentazione.

Perché la Corte di Cassazione ha deciso di rinviare la causa invece di decidere sulla sospensione?
La Corte ha rinviato la causa perché ha rilevato l’esistenza di orientamenti giurisprudenziali contrastanti all’interno della sua stessa Sezione Tributaria riguardo all’interpretazione e all’applicazione delle norme sulla sospensione del processo in caso di rottamazione. Per evitare decisioni incoerenti e garantire la certezza del diritto, ha preferito attendere una risoluzione di tale contrasto.

Che cos’è un’ordinanza interlocutoria?
È un provvedimento emesso da un giudice durante lo svolgimento di un processo che non decide la controversia nel merito, ma risolve una questione procedurale o prepara la causa per la decisione finale. In questo caso, l’ordinanza ha disposto il rinvio della trattazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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