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Soggettività passiva IMU: Agenzia Statale non paga

La Corte di Cassazione ha stabilito che un’agenzia governativa, incaricata della sola gestione e amministrazione degli immobili di proprietà dello Stato, non possiede la soggettività passiva IMU. La Corte ha chiarito che il soggetto tenuto al pagamento dell’imposta è il proprietario effettivo, ovvero lo Stato stesso, rappresentato dal competente Ministero, e non l’ente gestore. La decisione annulla un avviso di accertamento emesso da un ente comunale che richiedeva il pagamento dell’IMU all’agenzia per diversi immobili statali.

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Pubblicato il 16 settembre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Soggettività Passiva IMU: l’Agenzia che Gestisce Beni Statali non Paga

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha affrontato un tema cruciale per gli enti pubblici, chiarendo in modo definitivo la soggettività passiva IMU in relazione ai beni immobili di proprietà dello Stato. La questione centrale era stabilire se un’agenzia governativa, incaricata della gestione di tali beni, fosse tenuta al pagamento dell’imposta municipale unica, o se tale onere spettasse all’effettivo proprietario, ovvero lo Stato. La Corte ha fornito una risposta netta, con importanti implicazioni per la finanza degli enti locali e per la gestione del patrimonio pubblico.

I Fatti del Caso

La controversia nasce da un avviso di accertamento emesso da un ente comunale nei confronti di un’agenzia governativa per l’omesso versamento dell’IMU relativa all’anno 2015, per un importo di oltre 46.000 euro. L’imposta era richiesta per una serie di immobili, tra fabbricati e terreni, ubicati nel territorio del comune e facenti parte del demanio e del patrimonio dello Stato.

L’agenzia governativa aveva impugnato l’atto impositivo, sostenendo di non essere il soggetto tenuto al pagamento, in quanto la sua funzione era meramente gestoria e amministrativa, mentre la proprietà dei beni rimaneva in capo allo Stato. Dopo un iter giudiziario nei gradi di merito con esiti contrastanti, la questione è giunta all’esame della Corte di Cassazione.

La questione della soggettività passiva IMU

Il cuore della decisione della Suprema Corte risiede nell’analisi della soggettività passiva IMU. L’argomento principale dell’agenzia ricorrente si fondava sulla violazione delle norme che individuano i soggetti passivi dell’imposta. Secondo la normativa di riferimento (tra cui il D.Lgs. 504/1992 per l’ICI e il D.Lgs. 23/2011 per l’IMU), l’imposta è dovuta dal proprietario dell’immobile o dal titolare di un diritto reale di godimento.

La Corte di Cassazione, richiamando una giurisprudenza consolidata, ha ribadito che l’agenzia governativa in questione non è proprietaria del patrimonio immobiliare dello Stato, né titolare di diritti reali o di concessioni amministrative su di esso. La sua funzione, definita dalla legge (D.Lgs. 300/1999), è quella di curare l’amministrazione e la valorizzazione dei beni demaniali e patrimoniali dello Stato per conto e nell’interesse di quest’ultimo.

Le motivazioni della Corte

La Corte ha specificato che la proprietà di tali immobili rimane integralmente in capo allo Stato, rappresentato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’agenzia, pur essendo un ente pubblico con personalità giuridica, agisce come un gestore, un amministratore. Di conseguenza, non rientra nell’elenco dei soggetti passivi dell’IMU. La convenzione stipulata tra il Ministero e l’agenzia, che disciplina la gestione del pagamento delle imposte, non trasferisce la titolarità del debito tributario, ma si limita a regolare un rapporto interno di gestione e provvista di fondi. Tale convenzione, quindi, non ha la forza di modificare la legge e di creare una soggettività passiva in capo all’agenzia.

La Suprema Corte ha quindi enunciato il seguente principio di diritto: «In tema di IMU (come anche di ICI), l’Agenzia del Demanio non è soggetto passivo di imposta in relazione agli immobili compresi nel demanio e nel patrimonio (disponibile ed indisponibile) dello Stato, dei quali essa è mera affidataria dell’amministrazione e della valorizzazione […], non essendo titolare della proprietà o di altri diritti reali di godimento».

È stato altresì precisato, tuttavia, che ciò non esclude che la stessa agenzia possa essere titolare di un proprio patrimonio autonomo e, per gli immobili di sua diretta proprietà, sia tenuta al pagamento dell’IMU come qualsiasi altro soggetto.

Le conclusioni

In conclusione, la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso dell’agenzia, cassando la sentenza impugnata e decidendo nel merito. Ha annullato l’atto impositivo per la maggior parte degli immobili oggetto della controversia, confermando che l’ente impositore aveva erroneamente individuato il soggetto passivo. Questa pronuncia consolida un orientamento fondamentale: per determinare chi deve pagare l’IMU, è necessario guardare alla titolarità del diritto di proprietà o di altro diritto reale, e non alla mera gestione amministrativa del bene. Per gli enti locali, ciò significa che le pretese tributarie sugli immobili statali devono essere correttamente indirizzate allo Stato, e non all’ente che li gestisce per suo conto.

L’agenzia governativa che gestisce i beni dello Stato deve pagare l’IMU per tali immobili?
No. Secondo la Corte di Cassazione, l’agenzia è solo un’amministratrice e non la proprietaria. Pertanto, non ha la soggettività passiva necessaria per essere tenuta al pagamento dell’IMU per i beni che appartengono al patrimonio dello Stato.

Chi è il soggetto obbligato a versare l’IMU per gli immobili demaniali e patrimoniali dello Stato?
Il soggetto passivo dell’imposta, e quindi obbligato al pagamento, è il proprietario, ovvero lo Stato stesso, rappresentato legalmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Un’agenzia governativa può essere tenuta a pagare l’IMU in alcuni casi?
Sì. La sentenza chiarisce che l’esclusione dalla soggettività passiva riguarda solo i beni di proprietà dello Stato che l’agenzia amministra. Se l’agenzia possiede immobili che fanno parte del suo patrimonio autonomo, acquistati in proprio, su questi sarà tenuta a pagare l’IMU come qualsiasi altro proprietario.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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