Sentenza Cassata con Rinvio: La Cassazione Annulla e Ordina un Nuovo Processo
Recentemente, la Corte di Cassazione si è pronunciata su un contenzioso tributario, emettendo un’ordinanza che esemplifica un meccanismo processuale cruciale: la sentenza cassata con rinvio. Questa decisione non chiude la disputa, ma la riporta al punto di partenza, sebbene con indicazioni precise per il nuovo giudice. Analizziamo il caso per comprendere meglio le implicazioni di tale provvedimento.
I fatti del processo
Il caso vedeva contrapposte l’Agenzia delle Entrate e una nota società del settore energetico. L’Agenzia aveva impugnato una sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Lazio che era favorevole alla società. Ritenendo che la decisione del giudice regionale fosse viziata da errori di diritto, l’Amministrazione Finanziaria ha presentato ricorso alla Corte di Cassazione, l’ultimo grado del giudizio di legittimità.
La decisione dell’organo giurisdizionale
La Suprema Corte ha accolto il ricorso presentato dall’Agenzia delle Entrate. Di conseguenza, ha “cassato”, ovvero annullato, la sentenza emessa dalla Commissione Tributaria Regionale. Tuttavia, la Corte non ha deciso nel merito della questione. Ha invece disposto il rinvio del caso alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio. È stato specificato che il nuovo giudizio dovrà essere tenuto da un collegio in diversa composizione, per garantire l’imparzialità della nuova valutazione.
le motivazioni
Sebbene il testo dell’ordinanza non entri nel dettaglio dei principi di diritto violati, la formula utilizzata (“nel rispetto dei principi sopra illustrati”) chiarisce che la decisione della Corte di Cassazione si fonda sulla constatazione di un errore nell’applicazione o interpretazione delle norme giuridiche da parte del giudice precedente. La cassazione con rinvio si verifica quando la Suprema Corte rileva un vizio nella sentenza impugnata (come una violazione di legge o un difetto di motivazione) che richiede un nuovo esame dei fatti. In questo caso, il giudice di secondo grado non aveva correttamente applicato le norme pertinenti, rendendo la sua decisione illegittima e quindi da annullare. Il rinvio si è reso necessario perché la Cassazione, in qualità di giudice di legittimità, non può sostituirsi al giudice di merito nella valutazione dei fatti; può solo indicare i principi corretti a cui il nuovo giudice dovrà attenersi.
le conclusioni
La decisione di cassare con rinvio ha conseguenze significative. Innanzitutto, la vittoria dell’Agenzia delle Entrate in Cassazione non è definitiva, ma procedurale: ha ottenuto l’annullamento di una decisione sfavorevole. In secondo luogo, il processo non è concluso. La causa ritorna al giudice di secondo grado, che dovrà svolgere un nuovo esame completo, formulando una nuova decisione che sia coerente con i principi di diritto enunciati dalla Cassazione. Infine, anche la decisione sulle spese legali del giudizio di Cassazione è stata rimandata al giudice del rinvio, che ne terrà conto all’esito del nuovo processo. Questo caso dimostra come il sistema giudiziario preveda meccanismi di controllo per assicurare la corretta applicazione della legge, anche se ciò comporta un allungamento dei tempi processuali.
Cosa significa ‘cassare una sentenza con rinvio’?
Significa che la Corte di Cassazione ha annullato la decisione del giudice precedente e ha ordinato che il caso sia nuovamente giudicato da un altro giudice dello stesso grado, il quale dovrà attenersi alle indicazioni fornite dalla Cassazione.
Chi ha vinto in questo caso?
In questa fase, la parte che ha presentato il ricorso (l’Agenzia delle Entrate) ha ottenuto un risultato favorevole, poiché la sentenza che le era sfavorevole è stata annullata. Tuttavia, il giudizio non è concluso e l’esito finale dipenderà dalla nuova decisione del giudice di rinvio.
Cosa succede adesso nel processo?
Il processo torna davanti alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio, ma con una composizione di giudici diversa. Questo nuovo collegio dovrà riesaminare la causa e decidere di nuovo, seguendo i principi di diritto stabiliti dalla Corte di Cassazione.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Civile Sez. 5 Num. 10711 Anno 2025
Civile Ord. Sez. 5 Num. 10711 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME COGNOME
Data pubblicazione: 23/04/2025
ORDINANZA
sul ricorso iscritto al n. 5737/2021 R.G. proposto da :
AGENZIA DELLE ENTRATE, rappresentata e difesa ex lege dall’Avvocatura Generale dello Stato
-ricorrente-
contro
RAGIONE_SOCIALE , con l’Avv. NOME COGNOME
-controricorrente-
avverso la Sentenza della Commissione Tributaria Regionale del Lazio n. 2472/2020 depositata il 18/08/2020.
Udita la relazione svolta nella camera di consiglio del 14/04/2025 dal Consigliere NOME COGNOME
FATTI DI CAUSA
11. Il ricorso va conseguentemente accolto e la sentenza impugnata va cassata con rinvio alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio affinché, in diversa composizione, proceda a nuovo e motivato esame nel rispetto dei principi sopra illustrati, nonché provveda alle spese del giudizio di legittimità.
P.Q.M.
La Corte accoglie il ricorso, cassa la sentenza impugnata e rinvia alla Corte di giustizia tributaria di secondo grado del Lazio affinché, in diversa composizione, proceda a nuovo e motivato esame nonché provveda alle spese del giudizio di legittimità.
Così deciso in Roma, il 14/04/2025.