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Scissione societaria debiti fiscali: responsabilità

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 33625/2024, ha stabilito che in caso di scissione societaria, i debiti fiscali della società scissa si trasferiscono illimitatamente alla società beneficiaria. Quest’ultima risponde in solido per le obbligazioni tributarie anteriori all’operazione, senza necessità di una nuova notifica dell’atto impositivo, potendo comunque difendersi nel merito. La sentenza ribadisce la specialità della disciplina tributaria rispetto a quella civilistica, che prevede invece una responsabilità limitata.

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Pubblicato il 11 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Scissione societaria debiti fiscali: la responsabilità illimitata della beneficiaria

La scissione societaria è un’operazione complessa che può avere implicazioni significative, specialmente per quanto riguarda i debiti fiscali pregressi. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ha fatto luce su un punto cruciale: la responsabilità della società beneficiaria per le obbligazioni tributarie della società scissa. La Corte ha confermato il principio della responsabilità solidale e illimitata, delineando un quadro normativo che privilegia le esigenze di riscossione erariale. Questo articolo analizza la decisione e le sue conseguenze pratiche per le imprese.

I Fatti di Causa

Una società, nata da un’operazione di scissione parziale, riceveva una cartella di pagamento per debiti fiscali relativi a un’annualità d’imposta precedente alla sua costituzione. Tali debiti erano originariamente a carico della società scissa, da cui la nuova entità aveva avuto origine.

La società beneficiaria impugnava la cartella, sostenendo di non essere tenuta al pagamento. Sia la Commissione Tributaria Provinciale che quella Regionale accoglievano le ragioni del contribuente, ritenendo che l’obbligazione fosse sorta prima della costituzione della nuova società e che, in ogni caso, il termine per la notifica fosse scaduto. L’Agenzia delle Entrate proponeva quindi ricorso per cassazione, contestando la decisione dei giudici di merito.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha accolto il ricorso dell’amministrazione finanziaria, cassando la sentenza d’appello e rinviando la causa a un’altra sezione della Corte di giustizia tributaria di secondo grado. I giudici di legittimità hanno ribaltato l’interpretazione dei giudici di merito, riaffermando i consolidati principi in materia di responsabilità per i debiti tributari in caso di scissione.

Le Motivazioni: la Responsabilità per Scissione Societaria e Debiti Fiscali

Il cuore della decisione risiede nella netta distinzione tra la disciplina civilistica e quella tributaria in materia di scissione. Mentre per le obbligazioni civili la responsabilità delle società beneficiarie è limitata al valore del patrimonio netto trasferito, per i debiti fiscali la regola è molto più stringente.

La Corte ha richiamato l’art. 173 del TUIR e l’art. 15 del D.Lgs. 472/1997, i quali stabiliscono una responsabilità solidale e illimitata di tutte le società partecipanti all’operazione (scissa e beneficiarie) per i debiti tributari anteriori alla scissione. Questo regime speciale è giustificato dall’esigenza di garantire un’agevole riscossione dei tributi e di rispettare il principio costituzionale di pareggio di bilancio.

Un punto fondamentale chiarito dalla Corte è che non è necessario notificare un nuovo avviso di accertamento alla società beneficiaria. I procedimenti di accertamento e riscossione proseguono nei confronti della società scissa (o designata, in caso di scissione totale). La società beneficiaria, essendo a conoscenza della situazione debitoria della scissa tramite il progetto di scissione e avendo la facoltà di partecipare ai procedimenti, non può eccepire la mancata notifica dell’atto presupposto. La notifica della cartella di pagamento è sufficiente per richiedere il pagamento anche alla beneficiaria, la quale conserva pienamente il diritto di contestare nel merito la pretesa fiscale.

La Corte ha sottolineato che la creazione di un nuovo soggetto giuridico è indifferente ai fini tributari, proprio per evitare che operazioni straordinarie possano essere utilizzate per ostacolare l’attività impositiva. La responsabilità della beneficiaria non deriva da un fatto proprio, ma sorge direttamente dalla legge come conseguenza dell’operazione di scissione.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche

La pronuncia della Cassazione ha importanti implicazioni pratiche per le imprese che intendono effettuare operazioni di scissione.

1. Due Diligence Approfondita: È fondamentale che la società beneficiaria svolga una rigorosa attività di due diligence sulla situazione fiscale della società scissa. Qualsiasi debito tributario, anche se non ancora accertato formalmente, si trasferirà solidalmente e illimitatamente.
2. Responsabilità Illimitata: Le società beneficiarie devono essere consapevoli che risponderanno con l’intero loro patrimonio per i debiti erariali pregressi, senza poter invocare la limitazione prevista dal codice civile per le obbligazioni di altra natura.
3. Diritto di Difesa: Sebbene la procedura di riscossione sia semplificata per l’Erario, la società beneficiaria non è priva di tutele. Al momento della notifica della cartella di pagamento, essa può e deve sollevare ogni eccezione di merito per contestare la fondatezza della pretesa tributaria originaria.

In caso di scissione societaria, la società beneficiaria risponde dei debiti fiscali della società scissa sorti prima dell’operazione?
Sì, secondo la Corte di Cassazione, la società beneficiaria è responsabile solidalmente e illimitatamente per i debiti fiscali della società scissa relativi a periodi d’imposta anteriori alla data in cui la scissione produce effetti.

L’amministrazione finanziaria deve notificare un nuovo avviso di accertamento alla società beneficiaria per i debiti della scissa?
No, non è necessario. I procedimenti di accertamento e riscossione sono svolti nei confronti della società scissa. La notifica della cartella di pagamento alla società beneficiaria è sufficiente per richiedere il pagamento, senza oneri di avvisi o altri adempimenti preventivi.

La responsabilità della società beneficiaria per i debiti fiscali della scissa è limitata al patrimonio netto trasferito?
No. A differenza di quanto previsto per le obbligazioni civili, la responsabilità per i debiti tributari è illimitata. Ciò significa che la società beneficiaria risponde con tutto il suo patrimonio, indipendentemente dal valore del patrimonio ricevuto dalla scissione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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