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Rottamazione Quater: sospensione o estinzione processo?

Una società, dopo aver aderito alla Rottamazione Quater per un debito fiscale oggetto di contenzioso, ha chiesto alla Corte di Cassazione di dichiarare l’estinzione del giudizio. La Corte, rilevando un’importante questione di diritto ancora irrisolta, ha sospeso la decisione. Il dubbio è se l’adesione alla sanatoria comporti l’immediata estinzione del processo o solo la sua sospensione fino al completo pagamento. La causa è stata rinviata in attesa di una pronuncia chiarificatrice delle Sezioni Unite della Cassazione.

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Pubblicato il 4 ottobre 2025 in Diritto Tributario, Giurisprudenza Tributaria

Rottamazione Quater: il processo tributario si estingue o viene solo sospeso?

L’introduzione di strumenti di definizione agevolata dei debiti fiscali, come la Rottamazione Quater, solleva importanti questioni procedurali. Una delle più dibattute riguarda la sorte dei giudizi tributari pendenti nel momento in cui il contribuente aderisce alla sanatoria. Il processo si estingue immediatamente o deve essere sospeso in attesa del saldo integrale del debito rateizzato? Una recente ordinanza interlocutoria della Corte di Cassazione fa luce su questo dilemma, scegliendo la via della prudenza e attendendo un intervento chiarificatore.

I fatti del caso

Una società si trovava in contenzioso con l’Agenzia delle Entrate a seguito di un avviso di accertamento per imposte (IRES, IVA e IRAP) relative all’anno 2013. Dopo aver visto respinte le proprie ragioni sia in primo grado dalla Commissione Tributaria Provinciale, sia in appello dalla Commissione Tributaria Regionale, la società ha proposto ricorso per cassazione.

L’adesione alla Rottamazione Quater e la richiesta in Cassazione

Durante la pendenza del giudizio di legittimità, la società ha aderito alla Rottamazione Quater (prevista dalla Legge n. 197/2022) per i carichi fiscali oggetto della controversia. L’istanza è stata accolta dall’agente della riscossione e la società ha iniziato a versare le rate previste dal piano di dilazione. Forte di questa adesione, la ricorrente ha presentato un’istanza alla Corte di Cassazione chiedendo di dichiarare l’estinzione del giudizio per intervenuta cessazione della materia del contendere.

La questione giuridica sulla Rottamazione Quater

La richiesta della società pone la Corte di fronte a un bivio interpretativo. L’adesione alla rottamazione, che implica l’impegno a rinunciare ai giudizi pendenti, produce un effetto immediato sul processo? Oppure l’effetto estintivo è subordinato al buon fine del pagamento di tutte le rate? La legge non è esplicita su questo punto, e la giurisprudenza ha mostrato orientamenti diversi. Una soluzione è la sospensione del giudizio, in attesa della prova del completo adempimento. Un’altra è la declaratoria di inammissibilità o estinzione immediata, valorizzando la rinuncia implicita nell’adesione alla sanatoria.

Le motivazioni della Corte di Cassazione

La Suprema Corte, con l’ordinanza in esame, ha scelto di non decidere. I giudici hanno infatti rilevato che la medesima questione è già stata sottoposta all’esame delle Sezioni Unite con una precedente ordinanza (la n. 5830 del 2025). La questione di massima particolare importanza riguarda proprio se, in caso di adesione alla Rottamazione Quater, il giudice debba sospendere il processo fino all’integrale pagamento o possa definirlo immediatamente con una pronuncia di estinzione o inammissibilità. Per evitare contrasti giurisprudenziali e assicurare un’interpretazione uniforme e autorevole della legge, la Corte ha ritenuto necessario e opportuno attendere la decisione delle Sezioni Unite. Di conseguenza, ha disposto il rinvio della causa a nuovo ruolo, in data successiva alla futura pronuncia.

Conclusioni

Questa ordinanza interlocutoria ha un’importante implicazione pratica: cristallizza uno stato di incertezza per tutti i contribuenti e i professionisti che si trovano in una situazione analoga. La sorte dei processi tributari legati a debiti inseriti nella Rottamazione Quater è attualmente sospesa, in attesa che le Sezioni Unite della Cassazione stabiliscano un principio di diritto vincolante. La decisione della Corte di rinviare la causa dimostra un approccio prudente, volto a garantire la certezza del diritto su una materia di vastissima applicazione, che impatta migliaia di contenziosi in tutta Italia.

Cosa succede a un processo tributario pendente se il contribuente aderisce alla Rottamazione Quater?
La questione è attualmente irrisolta. Come evidenziato dall’ordinanza, esiste un dubbio se il processo debba essere sospeso fino al completo pagamento del debito rateizzato o se possa essere dichiarato immediatamente estinto. La Corte di Cassazione ha rinviato la decisione in attesa di una pronuncia delle sue Sezioni Unite per risolvere questo dilemma interpretativo.

Perché la Cassazione non ha dichiarato subito l’estinzione del giudizio come richiesto dalla società?
La Corte non ha accolto immediatamente la richiesta perché la questione giuridica sottostante (gli effetti processuali dell’adesione alla rottamazione) è stata ritenuta di massima importanza e già rimessa alle Sezioni Unite con un’altra ordinanza. Per garantire un’applicazione uniforme della legge ed evitare decisioni contrastanti, ha preferito attendere il parere del suo massimo consesso.

Qual è stata la decisione finale presa dalla Corte in questo caso?
La Corte non ha emesso una decisione finale sul merito, ma un’ordinanza interlocutoria. Ha disposto il ‘rinvio della causa ad altro ruolo’, che significa posticipare la discussione del caso a una data successiva, dopo che le Sezioni Unite avranno deciso la questione di principio sulla sorte dei processi in caso di Rottamazione Quater.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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